La destra americana alza il livello dello scontro

Il tizio nella foto è solo uno dei numerosi americani che si sono presentati armati a uno dei discorsi che Obama sta tenendo per promuovere la riforma sanitaria. Il discorso si teneva in Arizona, dove è legale portare armi, anche un fucile d’assalto come quello nella foto. La "tattica" di questi simpatici oppositori sembra quella di provocare e impaurire chi si presenta ai numerosi discorsi che i deputati e lo stesso presidente stanno tenendo a sostegno della riforma. Dopo le urla da ossessi e i cartelli da allucinati che paragonano Obama a Hitler, questa masnada di estremisti eccitata da balle assurde e assecondata principalmente da Fox television (del magnate australiano Murdoch, già proprietario di Sky), sembra seriamente intenzionata ad alzare il livello delle provocazioni. Si è saputo in seguito che la presenza e l’intervista del tizio facevano parte dello show di un network dichiaratamente conservatore, il conduttore che ha organizzato lo show, intervistato dalla televisione, ha detto "Siamo contro questo governo tirannico".

Durante l’amministrazione Bush i sospetti oppositori erano tenuti al largo dai big e arrestati a centinaia se solo indossavano una maglietta sospetta o portavano un cartello critico, la stessa Ami Goodman, storica attivista dei diritti umani, finì ammanettata e sbattuta contro una macchina della polizia solo per essere nei pressi della convention repubblicana con una telecamera.

Ora invece la security governativa permette a decine di persone di partecipare agli eventi pubblici armati fino ai denti con le armi in bella vista. Il tizio nella foto aveva anche una pistola e intervistato ha risposto alle domande dei giornalisti dicendo che era armato "Perchè posso".

Evidentemente l’amministrazione Obama ha un altro stile e l’FBI esegue, anche se ci sarà da vedere come gli addetti alla security reagiranno di fronte all’aumento di soggetti armati a pochi passi dal presidente.

La foto rende meglio di tanti discorsi il clima politico negli Stati Uniti, dove l’elettorato repubblicano, soprattutto quello bianco, esprime apertamente odio e disprezzo per il presidente democratico. Ai democratici resta poco da fare, se non accettare questo bassissimo livello di confronto, decisione che però conduce direttamente all’oscuramento delle proposte politiche e al centrare l’attenzione su questa disgustosa escalation, oltre ad aumentare esponenzialmente il rischio di tragedie.