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Influenza H1N1: esiste perché ne parlano i Media. Intanto la stagionale…

44 morti al giorno. Non è l’esito una guerra fra Paesi nemici. Nemmeno il resoconto di carneficine in odore di atti terroristici. Sono i “comuni” morti che ogni anno miete l’influenza stagionale. Sì, quella che tutti conosciamo. Quella che solitamente negli ultimi anni, non ha più un nome e nemmeno un codice scientifico. L’Influenza. Quella che abbiamo avuto tutti prima o poi.
 
La “cara” vecchia influenza stagionale. Che mette a letto ogni anno solo in Italia milioni di persone. Vittime di H1N1, aviaria o quant’altro la fantasia internazionale abbia creato, pochi e sparsi per il globo. Nulla – in realtà – di che preoccuparsi, come lo stesso mondo scientifico ed il nostro stesso Governo – ora – continuano a dire, dopo però aver terrorizzato a suo tempo a dovere tutte le popolazioni del mondo.
 
Eppure, fateci caso, nessun telegiornale si mette lì a far la conta quotidiana dei morti per influenza stagionale. Come se questi dati abbiano poca importanza. O come se, oggi come oggi, fornire dati certi su una vera epidemia che si rinnova ogni anno, non faccia notizia.
 
Se tutti i Media parlassero di questi dati, ci accorgeremmo tutti in un attimo come in realtà queste nuove versioni influenzali prendano più spazio del dovuto, emarginando totalmente quelle informazioni che invece farebbero prendere giuste misure ai popoli, far risparmiare un bel po’ di denaro al Servizio Sanitario Nazionale e – ciliegina sulla torta – formare la gente ad un migliore approccio nei confronti dei propri bacilli o di quelli altrui.
 
Con i nuovi virus, la gente ha scoperto – udite udite – l’esigenza di lavarsi spesso le mani. Di più: sta divenendo pratica quotidiana vedere gente per strada e negli uffici, passare e ripassare più volte al giorno ondate di amuchina per disinfettarsi. Almeno un effetto positivo in tutta questa storia che si macchia sempre più di contraddizioni, c’è: saremo sempre più certi di stringere mani sterilizzate meglio di un bisturi in sala operatoria.
 
Con l’oscurare le informazioni relative all’influenza stagionale però, si va oltre altre notizie che sono di fondamentale importanza per la popolazione. Come ad esempio quella – appena confermatami da una farmacia romana – che anche per quanto riguarda il vaccino per l’influenza stagionale, sono finiti quasi del tutto quelli “non adiuvati”. Quelli cioè con un contenuto di principio attivo pari al 15% che non necessita quindi di “attivatori”.
 
A chi sarebbe mai venuto in mente che anche i vaccini conosciuti – più o meno – ed utilizzati normalmente e senza troppi clamori, potevano essere sottoposti anch’essi alle regole ignominiose dell’industria farmaceutica che tira sempre più al ribasso quando si tratta di costi, ma alza lo sguardo al cielo, quando si parla di incassi?
 
E’ necessario tenere bene a mente, che l’adiuvante utilizzato – l’MS59, più comunemente conosciuto come squalene - all’atto pratico pur essendo un elemento presente anche nell’organismo umano, non è dato sapere i reali effetti nel medio e lungo termine.
 
Gli Stati Uniti attraverso la Food and Drugs Administration fin dai tempi della Guerra del Golfo, ove migliaia di militari furono vaccinati con un vaccino allo squalene contro la minaccia dell’antrace, ha stabilito che, molti dei gravissimi effetti collaterali subiti ad oggi da questi militari, sono da ricondurre all’inoculazione in vena di questo elemento. Di conseguenza, almeno negli USA, questo elemento è bandito.
 
Ritrovarlo quindi, impudicamente, nel vaccino per l’influenza stagionale, oltre a far venire la pelle d’oca deve portare a riflettere alquanto.
 
Sul perché alcuni Governi – fra cui l’Italia – stanno scegliendo la Campagna sulla vaccinazione per l’H1N1 a tutto tondo, senza di contro informare anche sui dati ben più importanti derivati dall’influenza stagionale.
 
Sul perché una nazione come la Polonia, abbia detto un secco NO alla vaccinazione.
 
Ancora: sul perché sia fuoriuscita una notizia relativa al Governo Tedesco che ha acquistato 500.000 dosi di vaccino adiuvato per la popolazione e 200.000 dosi di vaccino NON adiuvato per i membri del Governo, dei Ministeri e degli Eserciti.
 
E sul perché i risvolti di questa storia stiano prendendo le pieghe di una minaccia contro l’Umanità, senza che questa abbia la minima idea del perché.
 
Alcuni stanno prendendo coscienza di questo evento che si colora di dramma ogni giorno. Bambini appena nati e vaccinati: inoculano tossine in un corpicino che non ha ancora avuto il tempo di assaggiare la vita. Ed alcuni muoiono, come riportano le cronache internazionali.
 
Siamo giunti all’atto finale di un progetto di genocidio mondiale? O siamo solo vittime dell’usura internazionale che, invece di prestarci soldi a percentuali inverosimili, lucra sulla salute di tutti e buonanotte ai suonatori se muoiono migliaia di persone?
 
Né l’una né l’altra delle risposte, sedano l’orrore del dubbio che si instilla ogni ora nella mente.

Riflettete bene, prima di fare qualsiasi cosa che abbia a che fare col vostro organismo.
 
E ricordate che, stante l’attuale Costituzione Italiana, all’articolo 32 recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.103) 24 novembre 2009 19:41

    E’ in arrivo una nuova influenza molto più pericolosa. Varie Amministrazioni locali stanno invitando i cittadini a segnalare casi di "morbo clandestino" da isolare ed espellere. Un morbo mortale che attacca i valori tradizionali ed il lavoro dei residenti. Un morbo che è immune anche alle ronde. Nel paese del BARBIERE ed il Lupo la paura fa fare cose davvero strane. Effetti collaterali: la delazione. (altro ancora => http://forum.wineuropa.it

  • Di poetto (---.---.---.190) 29 novembre 2009 00:31

     

    La vaccinazione per una patologia insignificante è senza senso.

    Potrebbe avere un senso nel caso in cui si preveda una mutazione importante e grave del virus responsabile dell’infezione.

    Allo stato attuale sembra che mutazioni in grado di creare grossi problemi non ve ne siano state ed, se le cose procedono di questo passo, è presumibile che non ve ne saranno.

    C’è da dire, inoltre, che l’ Australia, già stata “attraversata” dal virus, in quanto loro hanno avuto l’inverno, ossia il periodo migliore per il dilagare dell’influenza, quando da noi era estate e quindi quando è iniziato ad apparire l’H1N1, non ha vaccinato i suoi abitanti e le vittime causate da questa nuova epidemia sono state inferiori a quelle della classica influenza di stagione.

    I dubbi sulla reale utilità del vaccino, a distanza di mesi, iniziano ad emergere.

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