Dov’eri, caro Nicola Cosentino?
Cos’avrà fatto mai di male per dover lasciare il suo posto di sottosegretario? Non è mica stato sorpreso con qualche trans. Con qualche striscia di coca.
Deve tenere duro. Prende come esempio Berlusconi. In questo momento impegnato a ridurre i tempi dei processi, per ridurre le sue condanne. Prende come esempio Berlusconi. Con tutto quello che gli stanno facendo le Procure di Palermo e Milano, i cosiddetti antagonisti di Sinistra.
Ah si, uno che ha fatto il suo nome, un certo De Simone, Nick lo conosceva. Da giovani giocavano contro a pallone. E poi quel prete ucciso, Don Diana, era anche dalla sua parte.
Allora mi chiedo dov’eri, quel 23 settembre 2006? Dov’eri Cosentino, quel giorno, a Casal di Principe, mentre Roberto Saviano li chiamava per nome ed urlava alla tua gente: "Cacciateli!".
Mi chiedo allora dov’eri, quel 18 settembre 2008, quando vennero uccisi i 5 immigrati di Castelvolturno?
Dov’eri quel 16 maggio 2008, quando Domenico Noviello, l’imprenditore che osò denunciarli, fu ucciso con venti colpi di pistola calibro 38 e calibro 9?
Dov’eri quel 1 giugno 2008, quando fecero tacere per sempre Michele Orsi, quel pentito eccellente?
Dove CAZZO eri, dove sei stato in tutti questi anni, Caro Nicola Cosentino, visto che Don Diana era dalla tua parte, e con De Simone ci giocavi solo a pallone?
Ah si, forse lo so dov’eri.
Il padre di Sandokan disse che "A’Casal stann l’Uommn."
Chissà. Forse in questi anni, eri lì.
Dove stavano "l’Uommn."
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