• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > “Così sono riuscito a scoprire un criminale nazista"

“Così sono riuscito a scoprire un criminale nazista"

La notizia è apparsa senza troppa attenzione e clamore sul Corriere della Sera di alcuni giorni fa, ma la portata della news è notevole e riapre la discussione sui criminali di guerra nazisti che tuttora vivono indisturbati, alcuni sotto diverso nome, qui in Europa. Non solo: anche un Paese come l’Austria, che si è dimostrata per molto tempo condiscendente nel dimenticare gli orrori compiuti dalle SS durante la seconda guerra mondiale, oggi sembra aver cambiato atteggiamento.

 

Il fatto è questo. Il professor Walther Manoschek dell’Università di Vienna, volendo condurre, con l’aiuto del suo studente Andreas Forster, una ricerca sui crimini nazisti e le vittime dell’Olocausto, ha scoperto che un ex ufficiale delle SS ormai novantenne, Adolf Storms, aveva compiuto un vero e proprio massacro di ebrei che lavoravano in un campo di concentramento. Tutto questo senza che Storms a guerra finita fosse incriminato e imprigionato.
In un’intervista a Ynet News il professor Manoschek spiega come lui e il suo assistente abbiano potuto rintracciare l’ex SS semplicemente attraverso la guida telefonica. Aggiunge inoltre che data l’età, 90 anni, difficilmente l’ex ufficiale potrà essere processato. Come sono riusciti il professore e lo studente ad arrivare al nome di Storms? “Stavamo indagando sui processi avvenuti nel 1946 e ci sono balzati agli occhi tre nomi di nazisti che hanno ucciso una sessantina di ebrei. Il primo nome era Storms e quindi lo abbiamo chiamato al telefono e gli abbiamo detto che stavamo conducendo una ricerca sui soldati tedeschi della seconda guerra mondiale”.
 
“Storms ha accettato di incontrarci e così mi sono recato nella sua casa di Duisburg in Germania”. Manoschek aggiunge che l’intervistato ricordava ben poco del processo e della condanna. Ma due altri uomini di Hitler ricordano bene il nome di Storms e il suo massacro di una sessantina di ebrei. Manoschek aggiunge che molti altri nazisti responsabili dei massacri sono tuttora viventi e si nascondono sotto altri nomi.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.75) 14 febbraio 2010 23:25

    Quanto poco valore hnno avuto la dignità e la vita di milioni di persone? quale merce di scambio ha reso possibile uno scempio come la libertà per tanti criminali di guerra che, addirittura senza modificare identità, hanno condotto una così lunga e normale vita?Chi sono i responsabili dell’orrore nell’orrore? 

  • Di Virginia Visani (---.---.---.233) 15 febbraio 2010 10:50
    Virginia Visani

    Sono tutte domande che affollano le menti di mezzo mondo, le sue, caro commentatore. Alle quali nessuno ha ancora dato una risposta. Si è fatto un (molti) processo, si sono date delle condanne, ma....chi si è mai chiesto perché e come si è prodotta la connivenza di un popolo, di molti popoli, con questo orrore. Nessuno si è mai chiesto perché l’insipienza di molti non sia stata più un "non voler sapere" che una vera e propria ignoranza.
    Le ideologie dominanti sono fatte apposta per i benpensanti che allineandosi si mettono a posto con la coscienza. Ma ragionare con la propria testa, mossi dalla "pietas" e dal rifiuto della prepotenza e della presunzione dell’essere comunque nel giusto, è forse troppo scomodo e poco remunerativo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares