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Come vaccinarsi prima alla disinformazione, poi alla stupidità e infine all’H1N1

Una delle frasi più stupide, ma decisamente tra le più inflazionate, è sicuramente questa: "L’influenza A è meno grave di quella stagionale: la stagionale fa molti più morti".


Prima sciocchezza: dire è più grave o è meno grave, è già un grande atto di disinformazione. Come fa un’influenza ad essere più grave di un’altra?

Seconda sciocchezza: paragonare dati, statistiche e cifre. Ma come si fanno a fare paragoni di incidenza e di morti, se questa maledetta suina, o influenza A, non esiste nemmeno da un anno?

Ma questa è solo una delle tante frasi idiote, una delle più ripetute.

Oramai sembra che l’opinione pubblica sia spaccata decisamente in due: i favorevoli ed i contrari al vaccino.

I primi, favorevoli al vaccino, in teoria dovrebbero essere i più prudenti, quelli che hanno paura anche di starnutire, quelli che in questi giorni non aspettano altro che le 13.00 e le 20.00 per guardare i tg, che si lavano le mani con l’amuchina anche se toccano le maniglie delle porte di casa propria, che si informano continuamente sui dati, sulle statistiche, sui farmaci.

I secondi, i contrari al vaccino, in teoria dovrebbero essere gli anticonformisti, i professori, quelli che se ne fregano generalmente dei tg ma ogni tanto comunque gli danno un’occhiata, quelli che oramai sono esperti dello squalene, quelli che insomma hanno più paura del vaccino, che della malattia.

Allora, cerchiamo prima di tutto di lanciare un fondamentale messaggio positivo: Basta, non ne parliamo più! Non se ne può più!

Basta parlare di influenza nei tg, negli uffici, nelle scuole, nei tram, nelle aziende. E poi un’altra cosa: se avete fatto il vaccino non rompete le palle vantandovi che non vi è successo niente! Invece se al contrario non l’avete fatto non rompete le palle né agli indecisi né a quelli che l’hanno fatto! Voi e queste vostre spiegazioni sullo squalene e sui vaccini letali!

Grazie a quest’influenza è emersa un’ipocrisia unica.

Ma com’è possibile che a furia di fumare 30-40 sigarette al giorno, a furia di respirare smog e forse ad inalare amianto, ora avrete due polmoni che saranno diventati due spugne inzuppate di catrame, ed ora se fate un colpo di tosse, avete paura di morire per l’influenza suina?

Ma com’è possibile che mangiate dolci, patatine fritte, ketchup, maionese, caramelle, coca-cola, conservanti e coloranti a quantità industriale, forse avrete anche il diabete a 200 ma non lo sapete, ed ora vi riducete che se avete un mal di testa o un po’ di febbre già chiamate il becchino o il prete per l’estrema unzione?

Il Ministero della Sanità, gli scienziati infettivologi, e tutti i blog specializzati in unpòtuttomanonsisainchecosa, vi danno sempre i soliti consigli: lavarsi frequentemente le mani, non intasare gli ospedali, restare in casa dopo i primi sintomi sospetti...

Basta! Questi sono i consigli giusti!

1) Non ne parlate in giro! Con nessuno! Se qualcuno nomina solo la parola influenza, tappategli la bocca con un cucchiaio di cemento armato, per non dire di m...

2) Non guardate tg, non leggete giornali, non cliccate più su google "H1N1"!

3) E per quanto riguarda l’influenza? Semplice, se avete paura di morire, vaccinatevi. Se non avete paura di morire, fottetevene!

Vedrete. Una settimana, massimo due.
Poi dell’influenza maiala, nemeno l’ombra!

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