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Cellino: disposto l’accompagnamento coatto in tribunale

Riprende il processo denominato Calciopoli, Massimo Cellino non si presenta per la terza volta in tribunale a testimoniare.

Era stato convocato per ben tre volte in tribunale come testimone in uno dei processi più discussi degli ultimi anni, quello di Calciopoli. Non essendosi presentato nemmeno nella mattinata di oggi, il tribunale ha così deciso di disporre l’accompagnamento coatto in aula del presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, per l’udienza del 22 dicembre.
 
E’ ripreso infatti il processo riguardante il filone principale di Calciopoli, quello cioè che vede come principale imputato Luciano Moggi. Giorni fa era arrivata la sentenza del tribunale di Napoli, che ha condannato un altro imputato eccellente, l’ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo, a una pena di tre anni con l’accusa di frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere. 
 
Giraudo aveva scelto di essere processato con rito abbreviato e per lui l’accusa aveva chiesto una condanna a cinque anni di reclusione. E’ stato condannato invece alla pena di tre anni, insieme ad altri tre imputati, Tiziano Pieri, Paolo Dondarini e Tullio Lanese, per il reato associativo finalizzato alla frode in competizioni sportive dal tribunale partenopeo che ha appunto riconosciuto l’esistenza di un’associazione per delinquere che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio.
 
Oggi, in aula è stato ascoltato l’ex presidente Figc Franco Carraro, che è già stato prosciolto da ogni accusa, e che Luciano Moggi aveva chiamato in causa per le telefonate con l’ex designatore Paolo Bergamo. Oltre a Carraro ha inoltre deposto l’ex manager di Ancona e Perugia Ermanno Pieroni. Una volta terminata l’udienza Moggi ha evitato abilmente eventuali commenti sull’esito del processo a Giraudo&C., limitandosi alla sola affermazione: "Il vero processo è quello che si fa oggi".
 
Ed è proprio al termine dell’udienza che la nona sezione del Tribunale di Napoli, presieduta da Teresa Casoria, ha disposto, data la sua terza assenza come testimone, l’accompagnamento coatto con la forza pubblica di Massimo Cellino per la prossima udienza che si terrà il martedì della prossima settimana. Il presidente della squadra sarda è stato inoltre condannato al pagamento di una multa di 250 euro, che certamente non intaccherà troppo il suo conto in banca.
 
Residente a Miami, ex azionista e amministratore della SEM Molini Sardi, società di famiglia che si occupa della commercializzazione di frumento e derivati, Massimo Cellino compare nella cronaca giudiziaria nel 1996, quando venne arrestato insieme alla sorella Lucina per truffa all’ Unione Europea relativa alla denuncia di acquisto di scorte di grano inferiori a quelle esistenti. Il processo si concluderà nel 2000, quando Cellino patteggerà una pena minima rispetto a quella originaria. Di recente è stato inoltre condannato per falso in bilancio, nell’ambito di un procedimento derivante da quello inerente alle pretese truffe all’AIMA.
 
Ora si dovrà presentare in tribunale, per sua fortuna, non come imputato ma come testimone. Che gli piaccia o non gli piaccia le forze dell’ordine gli daranno un passaggio.

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