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maurizio

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  • Primo articolo lunedì 09 Settembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di maurizio (---.---.---.47) 22 ottobre 2011 15:23

    Domanda sintetica :

    Se oggi si dice che stiamo consumando, ad esempio, 11 "unità" all’anno mentre il pianeta ne può produrre 10, significa che entro un determinato numero di anni saremo nell’imposibilità di sopravvivere. Qualcuno ha calcolato quanti anni ci rimangono ? 

  • Di maurizio (---.---.---.47) 22 ottobre 2011 15:15

    Beppe Grillo mi ricorda moltissimo gli inizi di Marco Pannella: molte buone idee e alcuni risultati concreti su temi importanti (divorzio ad esempio).

    Speriamo che Beppe Grillo non percorra la stessa parabola di Pannella.

     

    Maurizio

  • Di maurizio (---.---.---.138) 17 agosto 2011 09:34

    Il Sig. Riva è noto per le sue (a mio avviso) sterili polemiche.

  • Di maurizio (---.---.---.47) 17 settembre 2010 20:50

    Egregio Prof. Bariletti,
    lei espone in modo chiaro e con spunti tecnici precisi alcune osservazioni, a mio modesto avviso, corrette. E’ vero che la rete elettrica non è stata concepita per una generazione diffusa come quella che potrebbe realizzarsi mediante il fotovoltaico.
    Aggiungo però alcune mie considerazioni:

    1) Il fotovoltaico permette la realizzazione di centrali anche di dimensioni "significative" (es: 30/40 MW). In questi casi è possibile ipotizzare la parallela realizzazione di rami di rete in mt idonei all’uso.
    2) E’ vero che la produzione di energia elettrica non è del tutto sincrona con la domanda ma anche nella migliore delle ipotesi sarà difficile che l’energia prodotta non trovi consumo praticamente immediato. Inoltre nessuno immagina che il fotovoltaco sarà l’unica fonte di produzione di energia elettrica. Da seguire, infine, l’evoluzione del fotovoltaico a concentrazione che permette di superare il problema del disaccoppiamento tra domanda e offerta (vedi progetto di Rubbia in Sicilia).
    3) Posso garantire per esperienza che l’Enel sta cogliendo l’occasione delle installazioni fotovoltaiche per ammodernare la rete (spesso obsoleta) facendo talvolta adirittura realizzare cabine elettriche in bt in compartecipazione di costo con i clienti finali (ricordo che solo sopra i 200 kwp tale costo è a carico dell’utente che richiede la connessione).
    4) Concordo con l’idea del mix energetico ma con il fotovoltaico che abbia un ruolo importante e non marginalissimo.
    Cordiali saluti.
    Maurizio

  • Di maurizio (---.---.---.47) 14 settembre 2010 21:11

    Sinceramente con i prezzi che circolavano fino a qualche mese fa si poteva veramente fare un impianto a "costo zero" abbattendo di fatto i costi della bolletta elettrica.
    Per "costo zero" intendo che la banca ti finanzia il 100% del costo (compresa assicurazione) e tu non paghi di fatto più la bolletta per l’energia elettrica perlomeno per i 20 anni della durata degli incentivi. Queste affermazioni sono dimostrabili sia mediante simulazioni "matematico/finanziarie" che dai risultati dei primi anni di avvio di questo meccanismo che in termine tecnico viene denominato "conto energia". Negli ultimi mesi i costi sono aumentati e quindi per fare si che si possa ancora parlare di "costo zero" bisogna realizzare almeno un impiantino di circa 4 kW che sia ben posizionato (esempio su tetto con falda esposta circa a Sud).
    E’ proprio perchè è "troppo conveniente" investire nel fotovoltaico che hanno deciso di abbassare le tariffe dal 2011.
    Cordiali saluti.
    Maurizio

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