abito a Ravenna, occupo un cantiere di autocostruzione per difendere i miei diritti.
Lavoro come impiegato, studio Agraria all'Università di Bologna, non amo i social network, mi piace invece la lettura, la montagna e la bicicletta.
Quando un secondino o un poliziotto sbaglia deve essere giudicato per quello che ha fatto. Non si possono insabbiare casi come questi, come quello di Uva, di Cucchi, e di altri ragazzi morti in circostanze perlomeno misteriose. C’è una responsabilità, dello Stato, delle forze dell’ordine, del medico legale e del giudice. La famiglia pretende e merita la verità. Personalmente voglio vivere in un paese che sappia rieducare chi ha commesso degli errori ed offra a questi ragazzi l’opportunità di imparare un mestiere o di studiare, nel tempo che trascorrono in carcere per scontare la propria colpa. Voglio vivere in un paese civile.