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Giuseppe Fusco

Ho studiato Teologia e Filosofia presso l'Università Gregoriana di Roma, specializzandomi in Filosofia Sistematica.
Ho vari anni di esperienza nella cooperazione internazionale. Tra i miei interessi principali i diritti umani, la giustizia sociale, la comunicazione sociale e interculturale. Questi mi hanno portato a frequentare vari corsi di formazione e approfondimento in Italia e all'estero.
Credo nella comunicazione partecipativa come momento di crescita culturale e democratica, per questo cerco di dare il mio contributo su AgoraVox. Nei limiti delle mie possibilità offro la mia collaborazione anche su Wikipedia.

 
 
 
 
 

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  • Primo articolo lunedì 03 Marzo 2010
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Ultimi commenti

  • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 21 marzo 2013 14:28

    Testo "oggi fuori da ogni realtà, almeno nelle nostre avanzate società occidentali"?

    Affermazione da tipico razzismo occidentale benpensante. Una lapidazione per moltissimi che sono migliori di noi. Forse proprio perché non sono occidentali. Facciamoci un esame di coscienza ogni volta che giudichiamo gli altri. E le altre culture.
    Dimostrazione che il testo (lascio perdere l’omelia) è molto più attuale di quanto noi perfettini occidentali crediamo.

    giuseppe fusco
  • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 26 ottobre 2011 12:46

    PS: Anche Guido Zingari, professore a Tor Vergata, è stato copiato da Galimberti (e non colpevole di plagiarismo, il commento è partito con la frase è incompleta).

  • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 26 ottobre 2011 12:05
    Chi ha facebook potrebbe creare un gruppo per obbligare Provvisionato a chiedere scusa e pagare.
    Propongo anche di inondare di email il sito Misteri d’Italia ([email protected]) diretto da Sandro Provvisionato.
    Ecco come si presenta il sito:
    "Misteri d’Italia è un archivio storico - giornalistico interamente dedicato alle vicende più oscure della storia dell’Italia repubblicana ... E’ rivolto a tutti coloro che credono ancora al valore della memoria e al diritto alla giustizia. Lo scopo è quello di evitare che, dopo anni e anni ... di imbrogli ... sia proprio la memoria la vittima definitiva di chi troppo a lungo ... ha usato il potere in maniera incontrollata ..."

    Anche il plagiarismo è una delle "vicende più oscure" della nostra storia piena di "imbrogli" ... fatti anche rubando il lavoro altrui. Chi ne è vittima ha "diritto alla giustizia".
    Ricordo anche il caso di Umberto Galimberti, professore universitario, (pseudo)autore di diversi libri, firma di Repubblica . Per saperne di più può leggere l’articolo-recensione di Bruno Giurato "Caccia al Galimba" (http://www.lettera43.it/attualita/13292/caccia-al-galimba.htm).

    Anche Guido Zingari, professore a Tor Vergata (http://www.lavocedifiore.org/SPIP/breve.php3?id_breve=237).

    Solo per fare alcuni nomi, e di quelli che sono stati evidenziati dalle cronache. Chissà quanti altri.

    E’ giusto fermarli!

    Giuseppe
  • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 8 ottobre 2011 18:32
    L’articolo de "La Stampa" (Il caso dei crislamici, dialogo o unità?) che lei riporta come link ne parla come un’ "esperienza nata negli Stati Uniti", e come se fosse qualcosa di nuovo maturato dopo l’11 settembre e le guerre in Medio Oriente e dalla visione per lo più negativa degli americani nei confronti dell’Islam.

    In realtà questa "religione" esiste in Nigeria dagli anni ’80, anzi ne esisterebbero già due versioni ... quindi gli Americani sarebbero i terzi.
  • Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 13 luglio 2011 20:27

    Articolo con stereotipi e tonalità razziste, dal titolo ("corrotti e cannibali") alla conclusione, quando si usa (per l’ennesima volta) il termine africano (pur se riferito a "stato") in modo negativo:
    "Il nostro Paese, dal punto di vista della trasparenza e corruzione del Governo italiano, è un altro stato africano proprio uno dei peggiori".

    Mai sentito parlare della Conferenza di Berlino (mai citata dall’autore) e della spartizione dell’Africa? Un continente con Stati creati a tavolino con riga e squadra.
    Altro che relazioni di governanti e re Africani con potenze occidentali ... piuttosto amministratori scelti con attenzione e messi in posizioni di potere dall’occidente per aver mano libera nello sfruttamento secondo il motto divide et impera. E quando non servivano alla causa, strane sparizioni, colpi di stato, etc. risolvono il problema.

    Un esempio:
    Repubblica Democratica del Congo. Indipendenza nel 1960. Patrice Lumumba Primo Ministro. Già dal suo storico Discorso di insediamento mostra la sua volontà di vera indipendenza per la sua patria, facendo storcere il naso al Belgio. Dopo circa 6 mesi sparisce (gennaio 1961). La mano è quella del famoso Mobutu. Il Belgio rimane nell’ombra, amettendo le sue responsabilità solo nel 2002 (http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/1805546.stm).Lo stesso Belgio che distingueva e registrava Tutsi e Hutu a seconda dei caratteri somatici (con tanto di carta d’identità e posizioni di comando e sottomissione) ... divide et impera ... e che trova una delle cause fondamentali nel genocidio del 1994.

    Inoltre:
    La Gran Bretagna, forse sarà anche capace di dispiacersi, ma non riesce a scusarsi neanche per la schiavitù figuriamoci ammettere altro (http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/blair-admits-to-deep-sorrow-over-slavery—but-no-apology-426058.html).

    Riguardo le varie responsabilità Americane non saprei da dove cominciare. Ma capita a proposito un articolo proprio oggi e in questo sito (http://www.agoravox.it/Spunta-una-base-della-CIA-a.html).

    Sarkozy è l’ultimo esempio Francese.

    E la storia può andare avanti all’infinito.

    Senza contare multinazionali, etc. etc.

    Un occidente trasparente con le sue "leggi finanziarie statali" (bastasse questo) e oscuro con molto altro ... che poi si voglia scaricare tutte le colpe su alcuni Africani criminali e/o corrotti dimenticando tutto il resto molto più importante, significa bendarsi gli occhi.

    Sarebbe bene guardare la realtà e le responsabilità continue dell’occidente. Di quegli stati più o meno trasparenti (molto meno di come si fa credere) che continuano a invadere e sfruttare questo GRANDE continente (non solo per dimensioni e ricchezza materiale, ma per quella umana) ... Ecco perché l’Africa muore di fame ... PARTE III

    Consiglio (tra l’altro):

    UNESCO - General History of Africa
    John READER - Africa: Biografia di un Continente
    Ali MAZRUI - The Africans: A Triple Heritage (libro e documentario in 9 puntate)

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