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Yara, ultime notizia: trovato Dna sul corpo?

 

Il mistero continua a coprire il caso di Yara Gambirasio, la ragazzina di Brembate, il cui corpo è stato ritrovato il 27 febbraio a 10 km da casa, dopo mesi e mesi di ricerche. Se il lavoro sul corpo dei medici legali è ovviamente lungo a causa dello stato di ritrovamento del corpo, qualche novità sembra spuntare. L’ultima in ordine di tempo è la scoperta sul corpo della ragazza del DNA di un uomo.
 
Sotto le unghie della ragazza sarebbe stato trovato del DNA, che non risalirebbe né alla famiglia né agli amici, secondo quanto riportato da Studio Aperto. La notizia non è stata smentita e il il sostituto procuratore di Bergamo Letizia Ruggeri, che ieri ha ascoltato i genitori di Yara che avevano chiesto di essere convocati per rilasciare delle dichiarazioni spontanee, ha solo sottolineato come ci sia ancora da lavorare.
 
Insomma un’indiscrezione che per ora rimane tale e non trova riscontri ufficiali, ma che se fosse vera potrebbe dare una svolta alle indagini.
 
Nel frattempo, ieri sera Chi l’ha visto è tornata da Enrico Tironi, il vicino di casa di Yara, il quale aveva dichiarato a novembre di aver visto la ragazza, poco prima della scomparsa, in compagnia di due uomini. Intervistato ieri sera, invece, il ragazzo ha quasi smentito quello che aveva detto pochi mesi prima. Trincerandosi dietro molti “non ricordo”, Tironi è sembrato un po’ smarrito di fronte alle domande della giornalista.
 
Insomma nonostante i presunti scoop le parole d'ordine continuano ad essere cautela e piedi di piombo, per un caso che da novembre scorso cerca una soluzione e da febbraio, ufficialmente un assassino.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.66) 11 marzo 2011 16:28

    Certe dichiarazioni pubbliche di uomini politici valgono piu’ di una legge: Berlusconi piu’ volte ha fatto affermazioni e poi se le e’ rimangiate dicendo: "sono stato male interpretato".

    E cosi’ in Italia e’ stato introdotto il diritto di fare dichiarazioni e poi di rimangiarsele: se e’ vero quanto scritto dai giornali , Tironi dice, gli inquirenti sostengono che il suo cellulare lo smentisce e che lui e’ accusato di falsa testimonianza, poi loro si smentiscono, e poi si smentisce lui... Tanti che hanno partecipato alle ricerche hanno prima spergiurato di aver accuratamente perlustrato quel luogo e che allora non c’era nessun cadavere, poi hanno candidamente dichiarato che li’ non ci erano passati per niente...

    In un paese civile, su un fatto cosi’ grave, chi mente sta in galera a meditare, qui invece e’ in buona posizione per diventare presidente del consiglio, ben corteggiato e intervistato dai giornalisti...

    Intanto in Italia un’ombra, anzi: una nebbia di dubbio generalizzato, si stende su ogni notizia: sara’ vera? verra’ smentita? dallo stesso che la ha annunciata?

    Geristeve

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