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Virginia Raggi: Giacchetti all’angolo

Virginia Raggi si conferma in pole position. Empasse per Giacchetti che non riesce sostanzialmente a smarcarsi ed a smarcare le posizioni del PD, al punto ormai che, dopo Matteo Salvini, anche Massimo D'Alema, leader storico della Sinistra, gli preferisce Virginia Raggi ed il qotidiano romano “Il Tempo” titola addirittura “Lei è bella, lui non balla”.

A pesare è una situazione nazionale dove il “patto del Nazareno” ha portato ad un incremento record della povertà – + 80%, 4.937.458 italiani e della povertà assoluta, + 130% - situazione cui Roma non è rimasta assolutamente estranea, anzi. A pesare più specificatamente su Roma è una precedente gestione da parte di entrambi i contraenti del “patto del Nazareno”, AN – FI prima e PD poi, caduta in “Mafia Capitale” e negli abusi, sperperi e connivenze per maxi appalti di grandi opere rimaste grandi incompiute, ma con grandissime cifre ancora da pagare da parte della collettività.

Come Nerone: bruciare Roma per appaltarne la ricostruzione e risolvere alla radice il problema della povertà bruciando anche i poveri. Dirottare la campagna elettorale sul tema “Olimpiadi”, già affidato da Berlusconi a Bertolaso con la candidatra di quest'ultimo a Sindaco non allontana certo i sospetti anche se del tema “Olimpiadi” ed è giusto che abbiano voce in capitolo i romani magari con un referendum anche on-line.

L'eventuale affidamento di lavori di vario genere, dalle strade alla sicurezza, a grandi imprese, proposto sempre da Giacchetti, riporta il dubbio. Alla fine è su queste tematiche che la Raggi si mostra assai più solida e credibile: priorità alle emergenze e necessità sociali e privilegio nell'affidamento di lavori a piccole e medie imprese che sono la vera grande realtà di Roma. Insomma i cittadini vengono prima dei progetti faraonici di Neroniana e Bertolasiana memoria. Sulla Chiesa infine le posizioni sono praticamente identiche con il richiamo alle parole di Papa Francesco sulla doverosità da parte della Chiesa e degl'ordini religiosi di pagare le tasse quando si tratti di attività commerciali. Domenica il ballottaggio e speriamo che finalmente al Campidoglio l'aria cambi... Forza Virginia!

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di cirifischio (---.---.---.40) 23 giugno 2016 12:32

    Io credo che le lobby che fino ad oggi hanno spolpato sia Roma che l’Italia, cercheranno in tutti i modi di fermare i 5 stelle. Resta però sempre un dato di fatto: se i sindaci pentastellati non realizzeranno tutto od in parte il loro programma, comunque avremo fatto un passo avanti, nella loro onestà intellettuale e nella trasparenza. Praticamente fino ad oggi non hanno mai rubato cone hanno fatto i porci prima di loro per vent’anni.

    W M5S

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