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 Home page > Attualità > Salute > Vi drogate? Ditelo al ministro della salute...

Vi drogate? Ditelo al ministro della salute...

Esilarante iniziativa del ministero della Salute: nelle prossime settimane invierà a casa degli italiani un questionario molto molto "curioso" e rigorosamente anonimo (dicono loro), nel quale chiederanno informazioni in merito al consumo di alcol, fumo, sali da bagno, incensi, colle solventi, energy drink, sedativi, barbiturici, crack, eroina, ma anche ayahuasca e kobret. Per finire domenderanno in che zona vivete. Così, magari, cattureranno il vostro pusher di fiducia... 

Il questionario è lungo 14 pagine. Noi vi consigliamo di compilarlo comodamente seduti in poltrona: una sigaretta in bocca (o una canna?), un bicchiere di rum a fianco. 

Le prime domende sono generiche: età, stile di vita, eccetera. Poi pian piano si entra nel vivo. Capitolo tabacco, e fin qui ancora rimaniamo tranquilli. Poi è il momento del consumo di alcol con l'esplicita domanda "Vi siete ubriacati nell'ultima settimana". Esilarante anche la parte riguardante i temuti "happy hour". 

Poi si passa ai medicinali: dai sedativi ai barbiturici, passando per gli antidepressivi. Ma il bello viene nella sezione "droghe", chiamate con una piroetta lessicale degna di nota "altre sostanze".

"Ha assunto, almeno una volta nella vita, le seguenti sostanze". E giù una lista stupefacente: hashish, marijuana, ecstasy, eroina, allucinogeni, cocaina, kobret, per non parlare poi di adderal e ritalin (di cui lo scrivente ignorava l'esistenza). 

Si conclude in bellezza con il capitolo "opinioni". Una sfilza di domande per testare l'apertura di vedute (diciamo così) del testato. 

Sotto, qualche esempio tratto direttamente dal questionario, che potete trovare per intero qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.188) 11 maggio 2012 15:26

    La legalizzazione delle droghe leggere risolverebbe molti problemi italiani:
    1) meno soldi alle mafie;
    2)meno gente in galera;
    3) tassazione sulle vendite e quindi piu’ entrate per lo stato;
    4)piu’ controllo sulle sostanze;
    5) piu’ turismo!
    6) piu’ lavoro
    7) MENO IPOCRISIA

  • Di (---.---.---.142) 11 maggio 2012 13:57

    Punto 1: " A parte, che non ci sono più manco i soldi per drogarsi.. Ma sarà obbligatorio, compilare questo modulo..? "
    Punto 2: " Dove trovano tutti questi soldi per carta ,inchiostro ,stampa ,spedizione ,ritiro,controllo?"
    Punto 3: "Non è meglio risparmiarli o metterli a fondo perduto per chi a debiti con lo stato per evitare i casi con Equitalia?"
    Punto 4: ma questo governo di "tecnici" a me sembra pochissimo "tecnico" visto che cercano consulenze -gratuite- dai cittadini o amici.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.234) 11 maggio 2012 13:46


    A parte, che non ci sono più manco i soldi per drogarsi.. Ma sarà obbligatorio, compilare questo modulo..?

  • Di (---.---.---.234) 11 maggio 2012 13:53

    Quasi di sicuro, la combinazione dei risultati, farà si che molte persone, vengano interpellate dal Ministero della Salute, per un "controllino" dettagliato. Non ho nulla da obiettare, sul fatto che molte sostanze, inclusi i farmaci da banco.., facciano male alla salute; però questo siparietto camuffato con leggiadre scie colorate, mi sa molto di controllo globale della gente..

  • Di (---.---.---.142) 11 maggio 2012 13:57

    Punto 1: " A parte, che non ci sono più manco i soldi per drogarsi.. Ma sarà obbligatorio, compilare questo modulo..? "
    Punto 2: " Dove trovano tutti questi soldi per carta ,inchiostro ,stampa ,spedizione ,ritiro,controllo?"
    Punto 3: "Non è meglio risparmiarli o metterli a fondo perduto per chi a debiti con lo stato per evitare i casi con Equitalia?"
    Punto 4: ma questo governo di "tecnici" a me sembra pochissimo "tecnico" visto che cercano consulenze -gratuite- dai cittadini o amici.

    • Di (---.---.---.234) 11 maggio 2012 14:08

      Ci sarebbe da discutere un bel pò, sul tuo Punto 2. Esattamente, chi finanzia questa operazione? Il Ministero della Salute, risponderanno candidamente loro..

      Ma con quali soldi???

      Soldi presi dalle nostre tasse? Soldi "imprestati" dalle UE a babbo morto o con interessi che finiremo di pagare tra 50 anni???

      Hai sollevato una questione cruciale, bravo!

      Si attendono opinioni e soluzioni. Mi hai fatto notare, che questa è l’ennesima cagata pazzesca di questi finti tecnici... NON SE NE PUO’ PIU’!

  • Di (---.---.---.188) 11 maggio 2012 15:26

    La legalizzazione delle droghe leggere risolverebbe molti problemi italiani:
    1) meno soldi alle mafie;
    2)meno gente in galera;
    3) tassazione sulle vendite e quindi piu’ entrate per lo stato;
    4)piu’ controllo sulle sostanze;
    5) piu’ turismo!
    6) piu’ lavoro
    7) MENO IPOCRISIA

    • Di (---.---.---.102) 18 maggio 2012 19:10

      Io avrei un’altra soluzione quasi uguale .credo che si potrebbe fare ,se vi fosse la volontà politica, pensavo a questo ,se in ogni città si ponessero dei laboratori di tutte le sostanze stupefacenti ,e magari riducendone la tossicità,sempre sotto controllo dello stato ,e poi vendere il ricavato ,a norma di legge ,in tutti i locali,,che ne facessero richiesta ,al prezzo ,di una birra ,di un’altra bevanda ,ecc. ecc,,penso che tempo di un paio di anni .ecco che la malavita ,si troverebbe a dover cercare altre fonti di guadagno ,perchè è evidente che se da una parte ,la si vende a 35 euro ,e dall’altra a 3 euro ,be credo che chi ne fa uso ,sicuramente , compra dove costa meno,e poi tutti gli agenti adetti al traffico ,si potrebbero impiegare in altre mansioni piu’ utili ,le carceri verebbero svuotate perchè la maggior parte ,o sono spacciatori o ragazzi ,che per procurarsi i soldi ,per acquistare lo stupefacente ,rubano,rapinano scippano ,ecc,e questi laboratori darebbero lavoro a molte persone ,penso che l’idea non sia malvagia., 

  • Di (---.---.---.81) 11 maggio 2012 19:12

    Non bevo non fumo non uso droga, ma ho un’attività cerebrale elevata alla potenza. Questo business non c’è x mio vizio, ma il cervello lo alimento volentieri e lo tengo sempre attivo e vigile

  • Di Sandro kensan (---.---.---.238) 13 maggio 2012 12:31
    Sandro kensan

    Il ritalin viene messo tra le droghe pesanti? Veramente? Ma se è il ministero della Salute ad averlo messo tra i farmaci consigliati ai bambini?

    http://www.kensan.it/articoli/Rital...

    Comunicato del ministero:

    «L’Agenzia Italiana del Farmaco ribadisce che al fine di garantire un uso appropriato, sicuro e controllato del *Ritalin* e dello *Strattera* (farmaci da tempo in commercio negli altri Paesi della comunità europea) e il loro impiego esclusivo nei pazienti affetti da ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività) ne ha vincolato la prescrizione, in associazione alla terapia psico-comportamentale, ad una diagnosi differenziale e ad un Piano terapeutico definiti da Centri di riferimento di neuropsichiatria infantile appositamente individuati dalle Regioni. Tale percorso assistenziale prevede controlli periodici per la verifica dell’efficacia e della tollerabilità del farmaco e l’inserimento dei dati presenti nei Piani terapeutici in un Registro nazionale appositamente istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità, con garanzia di anonimato, al fine di consentire il monitoraggio e il follow up della terapia farmacologica. In questo modo è garantita la disponibilità del farmaco soltanto ai casi di reale necessità evitando che nel nostro Paese possano verificarsi usi impropri.»

    Il Ritalin è una sostanza della classe delle Anfetamine ed è prescritto in grandi quantità ai bambini. Infatti alla fine del comunicato (di qualche anno fa) dell’agenzia del farmaco si parla proprio del fatto che questo farmaco è abusato (e loro sperano che non divenga sostanza d’abuso).

  • Di (---.---.---.108) 13 maggio 2012 18:56

    diuamo tutti notizie completamente sballate tipo fumo da quando ho 2 anni

  • Di Geri Steve (---.---.---.171) 13 maggio 2012 19:43

    il consumo e la dipendenza da droghe. tabacco ed alcool in testa, sono problemi veri, e bene farebbe il ministero della salute ad occuparsene seriamente.

    Questa iniziativa del questionario non solo non è seria, ma è penosa: chi ha preso questa iniziativa? di chi è l’idea? di chi è la realizzazione?

    Il consulente del ministero della salute dovrebbe essere l’Istituto Superiore di Sanità; è da lì che viene questa fesseria? Non è per caso che si è voluta assegnare una lauta consulenza privata a una qualche "trota" e questo è il risultato?

    Ci vorrebbe un’inchiesta giornalistica, cosa che in questo paese, con giornalisti lecchini, non si usa molto.

  • Di (---.---.---.103) 13 maggio 2012 20:53

    E’ giusto occuparsi di questi problemi ma un questionario non credo che darà risultati attendibili. Ho l’impressione che chi usa sostanze stupefacenti non lo compili... Si sa che il problema esiste e va affrontato con testa non mandando al SERT chi si fa una canna o beve un paio di birre. Dobbiamo aiutare i più giovani innanzi tutto a non ammazzarsi per le strade, dobbiamo ribaltare la figura di quello che fuma e beve come quello "figo" ( cosa che ancora oggi è viva ), espandere la cultura della responsabilità ( qualcuno dovrebbe dare il buon esempio!) e dare gli strumenti alle persone per fare un percorso che le porti a rispettare se stesse, a volersi bene. C’è da dire che questa crisi non aiuta l’autostima.....

    Ilaria Storti

  • Di (---.---.---.75) 14 maggio 2012 14:07

    Sinceramente, se fosse possibile garantire l’anonimato dei maledetti questionari, e si potesse credere che poi i risultati verrebbero presi in considerazione all’atto di riformare le leggi in materia, l’iniziativa avrebbe un senso.

    In fondo, l’idea di questi studi sarebbe cercare di ottenere dei dati reali su cui basare norme e regole. È un’idea di natura molto americana, destinata purtroppo a naufragare .

    Da un lato, per la nostra natura italiana di uomini che sospettano dell’autorità... già lo stesore di quest’articolo dà ad intendere che solo un fesso si potrebbe fidare a dare risposte potenzialmente auto-incriminanti a tale questionario.

    Quel "...rigorosamente anonimo (dicono loro)..." a cui, in cuor nostro, tutti annuiamo dice tantissimo sulla natura del rapporto tra gli italiani e le loro autorità.

    Quello che per gli americani è limitato solo ad alcuni lunatici che pensano che il governo federale voglia togliergli le armi o riempirgli la testa di messaggi subliminali, per gli italiani è assolutamente la norma.

    Quindi, si può dar per certo che il questionario conterrebbe una messe sostanziale di dati falsi.

    Dall’altro lato, l’esperienza dimostra che la classe politica, quand’anche si prende la briga di finanziare questo tipo di studi, disconosce il risultato quando questo non coincide con la propria agenda politica.

    Uno studio commissionato dalla prima amministrazione Bush sulla relazione tra pornografia
    e crimini sessuali, il cui risultato si può riassumere in "da più porno, meno stupri" venne sepolto immediatamente sotto varie accuse di non validità scientifica, faziosità liberal e stronzate varie.

    Lo stesso per un analogo studio sull’efficacia alla lotta "dura" alla droga (risultato: efficacia nulla) .

    Possiamo quindi star certi che, se anche gli italiani non avessero il dubbio di ritrovarsi un carabiniere alla porta di casa nel caso rispondessero onestamente, i risultati sarebbero comunque igmnorati qualora non ofssero confacenti alle necessità ideologiche dei committenti dello studio.

    Alla fine, sí.... soldi buttati.

    Oerò, dovremmo incazzarci almeno tre volte perché NON DOVREMMO ESSERE PORTATI A CONSIDERARLI TALI.

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