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 Home page > Tribuna Libera > Vendere foto del proprio corpo su Facebook è un lavoro?

Vendere foto del proprio corpo su Facebook è un lavoro?

Recentemente mi è capitato di accettare come contatto una ragazza di bella presenza.
Come al solito le ho dato il benvenuto anche via messenger e lei fin da subito ha messo le cose in chiaro dicendomi che l'unica cosa che le interessa è vendermi delle foto raffiguranti la sua persona (non ho chiesto come ma posso immaginare).

Ha poi aggiunto che lo fa per pagarsi gli studi. Posso capire che viviamo una crisi cronica ormai permanente ma trovo davvero degradante che una bella ragazza giunga a questo pur di far soldi. A parte il fatto che vi sono fior di siti (diversi anche di una volgarità unica) in cui vendere questo tipo di immagini, mi sembra che questa persona non abbia colto i rischi che corre facendo questo tipo di attività.
 
La sua immagine commercializzata in rete potrà essere usata anche per fini illeciti e compromettere la sua reputazione e serietà qualora un giorno dovesse riuscire a far carriera o volesse dimostrare la propria serietà professionale e integrità morale. Questo perché ciò che diffondi in rete non viene mai cancellato.
 
Ma la cosa più triste è quella di giungere a "mercificare" il proprio corpo. Non dico che sia come prostituirsi, ma è comunque una cosa degradante e che snatura completamente il mito della bellezza e unicità di una persona che dovrebbe essere del tutto al di fuori da questo schifo.
 
Le ho quindi detto di trovarsi un lavoro dignitoso e di rimboccarsi le maniche perché ritengo che sia molto più importante guadagnarsi da vivere col sudore della propria fronte che con queste squallide scorciatoie che alla fine risultano comunque dannose non soltanto per chi decide di percorrerle ma anche per le persone a loro care. Proprio oggi, nel bar che frequento di solito ha cominciato a lavorare una studentessa che ha preferito il lavoro che ricorrere a questo squallore.
Quindi se si vuole, si può.
 
Questo articolo è stato pubblicato qui

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