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Tutela del paesaggio: ne discutono a Fano Settis e Bray

Saranno due gli ospiti del quinto appuntamento della rassegna “Con le parole giuste - le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società” in programma per venerdì 23 marzo alle ore 18.00 alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano: Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, e Massimo Bray, direttore generale dell’Enciclopedia Treccani. “Paesaggio. Prima che sia troppo tardi” è il titolo dell’incontro realizzato in collaborazione con il Centro Studi Vitruviani e moderato da Tiziana Maffei, architetto, docente presso l’Università di Bologna e presidente di ICOM Italia (International Council of Museums).

«Il paesaggio è il grande malato d'Italia. Basta affacciarsi alla finestra: vedremo villette a schiera dove ieri c'erano dune, spiagge e pinete, vedremo mansarde malamente appollaiate su tetti un giorno armoniosi, su terrazzi già ariosi e fioriti. Vedremo boschi, prati e campagne arretrare ogni giorno davanti all'invasione di mesti condominî, vedremo coste luminose e verdissime colline divorate da case incongrue e "palazzi" senz'anima, vedremo gru levarsi minacciose per ogni dove. Vedremo quello che fu il Bel Paese sommerso da inesorabili colate di cemento.» Così scriveva nel 2010 Salvatore Settis nel suo libro Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile. In questi otto anni le cose non sono affatto migliorate tra speculazioni, leggi sbagliate e aggirate, conflitto tra poteri e cittadini indifferenti; il Bel Paese sembra proprio calpestare quei principi di difesa e tutela del territorio sanciti dalla Costituzione Italiana all’Articolo 9.

“Credo che il nostro Paese abbia bisogno di una classe dirigente capace di mettere al centro delle scelte la tutela dei beni comuni” sostiene Massimo Bray, “che vari un coraggioso e innovativo piano per contrastare l’inquinamento atmosferico, che dia priorità ai progetti per tutelare i beni culturali e il paesaggio. Un piano che metta fine allo sfruttamento del territorio, alla sua cementificazione e che investa nella riqualificazione delle nostre città e nella capacità di pensare il loro futuro”.

Il 24 e 25 marzo sono le Giornate Fai 2018 e il Fondo Ambiente Italiano ha deciso di dare il patrocinio all’incontro del 23 marzo a Fano, poiché è in linea con le finalità di questa iniziativa volta a raccontare “un Paese che ritrova la propria identità in un evento festoso e rassicurante che supera gli schieramenti e fa sentire tutti parte di uno stesso grande e meraviglioso Paese, bene comune di ogni italiano”.

L’incontro “Paesaggio. Prima che sia troppo tardi” con Salvatore Settis e Massimo Bray è organizzato insieme al Centro Studi Vitruviani, associazione culturale costituita a Fano con l’intento di diffondere la cultura classica, lo studio dell’opera di Vitruvio e i suoi rapporti con lo sviluppo dell’architettura e della cultura occidentale dal Rinascimento ai giorni nostri. Questo quinto appuntamento è realizzato grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alle Biblioteche e l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Fano e ha ricevuto il patrocinio del FAI e di MAB Marche, coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche, promosso da AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana) e ICOM (International Council of Museums - Italia).

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