Terremoto: ve la ricordate Camilla?
Camilla era una border collie del nucleo cinofilo dei vigili del fuoco della Liguria, partita dopo pochissime ore dal terremoto dell’agosto 2016, con Nicola Ronga, pompiere discontinuo, suo conduttore e proprietario, per salvare più vite possibili, lì nel Comune di Amatrice, inseparabili.
Bene ha fatto il Comune di Amatrice, a commissionare e inaugurare mercoledì 23 agosto 2017, un anno dopo, una statua in onore di questa eroina a 4 zampe, simbolo di «tutti gli animali impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso» messe in campo dopo il terremoto nel centro Italia: rimarrà a memoria nei Giardini degli Alberi di Amatrice.
Un anno fa venne girato un video nei luoghi del terremoto in cui veniva spiegato: "In caso di terremoto, le unità cinofile di soccorso sono una vera e propria arma in più nelle ore più difficili, quelle febbrili e angosciate in cui si cercano eventuali sopravvissuti. Una lotta contro il tempo che deve coniugare due attività complesse e pericolose come la localizzazione di un organismo ancora vivente e il suo successivo recupero. E i cani, autentici droni a quattro zampe, sono in grado di fiutare, con l'olfatto o con l'udito, anche i più deboli segnali di vita sepolti sotto le macerie. Le unità cinofile sono giunte sui luoghi del sisma che ha devastato il Centro-Italia, inquadrate nei reparti dei volontari della Protezione civile. Lavorano questi veri e propri angeli pelosi, sguinzagliati ventre a terra tra macerie instabili e sempre pericolose, in cerca di qualcuno da salvare.Se i cani segnalano, chiediamo l'intervento dei vigili del fuoco perché non siamo autorizzati a intervenire. Ci viene fornita una cartina topografica con il quartiere da bonificare, quando finiamo entriamo in un altro quadrante. Siamo al lavoro con sessanta cani dell'Unità cinofila italiana di soccorso, inquadrata nel dipartimento nazionale della Protezione civile. Altre squadre sono in attesa di partire. Perché i cani servono per le prime 48/72 ore, poi diventano inutili. Quando trovano un ferito, guaiscono e abbaiano. Se invece si tratta di un cadavere lo indicano senza abbaiare ma comportandosi in maniera anomala".
Camilla è stata ricordata con immenso amore da Nicola Ronga: «Torno ad Amatrice ad un anno dal sisma. C’ero andato in missione con Camilla ed è dura per me tornare senza di lei. Avrei preferito restare nell’anonimato a lavorare con il mio cane piuttosto che avere una statua che la ricorda. Ovviamente è un’iniziativa bellissima e tutte queste manifestazioni di affetto e stima non possono che farmi piacere. Da quando ho perso Camilla non mi sono mai tirato indietro se qualcuno mi chiedeva di raccontare del nostro lavoro: non mi piace apparire, ma ci tengo che la gente capisca i sacrifici che facciamo per addestrare i cani. Ho ricevuto tantissimi messaggi ed ho percepito la gratitudine della gente per il nostro lavoro, ma sono arrivate anche critiche ed insulti. C’è chi accusa i conduttori dei cani da soccorso di maltrattarli e di costringerli a fare qualcosa. Non c’è un’idea più sbagliata di questa: i cani del nucleo cinofilo dei vigili del fuoco non vivono in caserma, ma insieme ai loro conduttori. Camilla era il mio cane di casa ed era sempre insieme a me, anche in vacanza. L’ultima cosa che avrei voluto è che un membro della mia famiglia morisse su un intervento». Camilla è morta il 5 giugno 2017, dopo essere scivolata in una zona impervia durante un intervento di ricerca.
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