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Targhe serbe vietate in Kosovo

La circolazione delle auto con targhe serbe riferite a località kosovare sono state vietate in tutto il territorio del Kosovo a partire dal 1 giugno 2012, tutti i cittadini del Kosovo che verrano sorpresi dalle autorità di Pristina a circolare con targhe serbe che avranno il prefisso di due lettere delle città kosovare avranno l`immediato ritiro della proprio vettura.

Lo aveva già in precedenza ricordato il Ministro dell`Interno Kosovaro Bajram Rexhepi, dal primo giugno bisognerà procedere alla nuova registrazione dei veicoli presso le autorità di Pristina. Il Ministro ha inoltre dichiarato che tutto ciò è stato accordato e firmato da entrambe le parti nel dialogo Belgrado-Pristina e che in Kosovo potranno circolare solo veicoli con le targhe KS (targhe automobilistiche che mette a disposizione l`ONU in Kosovo dal 1999) oppure le nuove targhe RKS (targhe automobilistiche della Repubblica del Kosovo).

La Serbia non riconosce l`indipendenza auto-proclamata del Kosovo, i serbi che rappresentano più o meno il 6 % della popolazione hanno sempre circolato con targhe serbe, a questa nuova legge sono state tante le polemiche e le forti e dure reazioni da parte di Belgrado che critica il lavoro svolto dal team di negoziatori con Pristina, secondo i serbi questo sarebbe un indiretto riconoscimento del Kosovo come stato indipendente.

Questa legge è già stata applicata in tutto il Kosovo, difatti targhe automobilistiche serbe riferite a località kosovare non se ne vedono piu, escluso il Nord del Kosovo a maggioranza serba, dove i serbi circolano tranquillamente con le nuove targhe SRB con il prefisso KM (targhe automobilistiche della Serbia con il prefisso di Kosovska Mitrovica, città del Nord abitata anche da serbi). Nel Nord che si oppone fortemente a Pristina, dove vivono ancora le leggi serbe, dove sventolano bandiere serbe e si svolgono le elezioni di Belgrado, la gente si rifiuta di circolare con le targhe Kosovare.

Borko Stefanovic, rappresentante di Belgrado nel dialogo con Pristina ha dichiarato che effettivamente negli accordi era previsto che nel territorio del Kosovo non si potesse piu viaggiare con le targhe automobiliste serbe (SRB) ma bensì solamente con quelle kosovare (RKS o KS), ha pero escluso che questo accordo valesse anche per il Nord del Kosovo, infatti ha dicihiarato che é stato specificato che questo accordo non avesse valore al Nord del fiume Ibar che divide la città di Mitrovica tra sud (albanesi) e Nord (serbi). Borko ha dichiarato che per la delicata nonché speciale situazione nel Nord del Kosovo, per mantenere la stabilità in questo territorio fosse meglio non addottare nessuna restrizione nei confronti delle vetture con targhe automobilistiche serbe

Ebbene le autorità kosovare non hanno potuto provvedere al ritiro dei veicoli con targhe serbe nel Nord del Kosovo, malgrado ciò la missione europea in Kosovo EULEX ha dichiarato in questi giorni che a partire dal 15 giugno probabilmente verrà vietato l`entrata in Kosovo ai veicoli con targhe serbe, sarrebbe infatti EULEX ha voler ritirare le vetture con targhe serbe ai due valichi amministrativi fra Serbia e Kosovo (Brnjak e Jarinje nel Nord del Kosovo). Ed è proprio qui che porgo la mia attenzione, perché dopo le tante tensione nel Nord del Kosovo fra i serbi e la comunità internazionale, dopo tanti feriti da entrambi le parti (tra forze NATO e civili serbi), mi chiedo se sia veramente neccessaria una tale presa di posizione da parte di EULEX, che fra l`altro dovrebbe in teoria rimanere neutrale per quanto riguarda lo statuto del Kosovo, o almeno così era stato detto alla Serbia quando sono arrivati nel Kosovo. Molto probabilmente quasta azione provocherà nuovi disordini nel Nord del Kosovo ai confini con la Serbia, perché i serbi non accetteranno mai di non poter circolare con le targhe della loro patria nelle proprie città del nord, ci saranno probabilmente reazioni anche da parte di Belgrado e una tale mossa non porterebbe assolutamente niente di buono. dall`altra parte, i Kosovari che non vedono l`ora finalmente di mettere le mani anche sul`ultima parte del Kosovo che non é sotto il controllo di Pristina.

Il Kosovo ha auto-proclamato la propria indipendenza da più di quattro anni e ora ha deciso di prendere sotto il proprio controllo anche il Nord che é sempre stato molto ostile a Pristina. Mentre i cittadini serbi che abitano i comuni del Nord del Kosovo diffendono il proprio diritto di poter circolare con targhe serbe visto che malgrado siano sotto occupazione NATO vivono ancora in una provincia autonoma della Serbia secondo la Risoluzione 1244 ONU. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni e se effettivamente dal 15 giugno la missione UE in Kosovo comincerà a ritirare i veicoli che cercheranno di entrare dalla Serbia nel Nord del Kosovo con targhe automobilistiche serbe con prefisso KM (Kosovska Mitrovica), se ciò accadesse potrebbe esserci un possibile boicottaggio da parte della popolazione locale serba dei due passaggi amministrativi di Jarinje e Brnjak, i serbi desiderano inoltre che rimangano passaggi amministrativi e che non diventino invece dei Confini Internazionali.

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