• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Sud per ogni commensale

Sud per ogni commensale

Questo Sud, buono per ogni commensale, è terra, è cibo, è mente per ogni storia. E’ un Sud che da oltre un secolo vive nella promessa, nella speranza, nella rassegnazione, incatenato nelle fauci del potere che il più delle volte nasconde il proprio volto.

Non vi è stato governo che non abbia “mangiato del Sud”, riempito di parole le pagine bianche del Meridione, per poi svanire nel mare delle promesse. E non c’è classe dirigente o politica, della stessa terra del Sud , che non vi abbia attinto od alimentato tale vacuità.

 
Ma il vero male del Sud sta proprio nella sua classe politica che poco ama la propria terra. Finché la cultura, la conoscenza e le stesse “nuove energie” non riescano a staccare il cordone dall’interesse di parte, ed avere una propria democratica presenza, vi sarà sempre, purtroppo, un orizzonte lontano, irraggiungibile.
 
E’ sempre più forte la convinzione che il progetto federale della Lega al Nord, a mio avviso, debba essere fatto proprio al Sud, ma più concreto, più reale, ed uscendo dagli schemi, con un’analisi attenta, con un “governance federale” e alla lunga sarà proprio il Sud a trarne i maggiori benefici.
 
Mi rifaccio al pensiero del politologo Gianfranco Miglio per la realizzazione di uno Stato Federale o Confederale con le Macro Regioni: alle Regioni a Statuto Autonomo, si affiancherà una Regione Meridionale, una Regione Centrale, una Regione Nord e una Regione di Roma Capitale, così si possono salvaguardare le particolarità storiche, sociali, culturali, etniche ed economiche delle varie realtà, nell’unità dello Stato italiano.
 
Infatti l’Italia è diversa da Nord a Sud e da oltre un secolo si vive nella menzogna calpestando la dignità di milioni e milioni di cittadini. E quel Sud clientelare, criminale, perennemente in emigrazione e in attesa di uno Stato che non dà mai una soluzione, diventa sempre più una terra da sfruttare.
 
Ed è facile leggere: ma basta con questa lagna della “Questione Meridionale”, questa malattia di vittimismo! E addirittura emerge in contrapposizione la questione Settentrionale.
 
A tutto ciò le parole non servono più.
 
Il problema non è una politica di destra o di sinistra, ma semplicemente di una realtà che si rinnova, purtroppo, quotidianamente, per cui necessita un cambiamento radicale: volti nuovi, progetti concreti, riforme, fatti e risposte. 
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares