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Stoker: un film davvero inquietante

Stoker è un film di Park Chan-wook del 2013. India ha appena compiuto 18 anni e deve affrontare un terribile lutto: la morte del padre. India sembra impassibile a questo evento, mentre la madre, Eve soffre terribilmente per la morte del marito.

Al funerale di Richard, il padre di India, arriva lo zio della ragazza, Charlie. Quest’ultimo è il fratello del padre della ragazza. India lo vede da lontano come una presenza inquietante. India abita in una casa davvero inquietante dove tutto sembra avere un aspetto losco e minaccioso e dove le luci, quando si accendono, producono rumori alquanto sordi. La casa dove abita India è enorme e circondata da un giardino altrettanto enorme dove ci sono delle sculture in pietra.

Dopo il funerale di Richard Charlie resta a casa del fratello per un po ma India non vuole saperne di essere cortese con lui: la ragazza si mostra alquanto restia a qualsiasi contatto con lo zio. India, a scuola, è presa in giro da diversi ragazzi per il suo essere particolarmente introversa e poco loquace. Inoltre, la ragazza ha un problema: odia essere toccata.

Un giorno India assiste a un litigio tra lo zio e la governante della casa. Nei giorni successivi tale governante sparisce. Nel frattempo tra Eve e Charlie si crea un rapporto sempre più intimo. Essi un giorno escono insieme e, tornando a casa, portano del gelato ad India.

India va a posare le scatole contenenti il gelato nel freezer in cantina. Qualche giorno dopo India scopre il cadavere della governante nel freezer: ella, allora, scopre che suo zio è un assassino. Charlie ha anche ucciso una zia di India e, da piccolo, come si scopre più avanti nel film, ha anche ucciso Jonathan, il suo fratellino, seppellendolo nella sabbia.Verso la fine del film si scopre che Charlie, per aver ucciso Jonathan, è stato in un istituto psichiatrico.

Il giorno che Richard è andato a prendere il fratello all’istituto è stato ucciso da quest’ultimo con una pietra. Charlie tenta di uccidere anche Eve ma viene fermato da India che lo uccide con un colpo di fucile. Charlie, qualche giorno prima, aveva anche assassinato anche un ragazzo il quale aveva tentato di violentare India. Quest’ultima, poi, non ha rivelato tale omicidio alla polizia rendendosi complice dello zio assassino. Nelle ultime scene del film vediamo India in viaggio con la macchina dello zio: ella viene fermata da un poliziotto. India colpisce tale poliziotto con una cesoia e poi lo finisce con un fucile. Ella, insomma, dimostra di non essere poi tanto diversa dallo zio.

Infatti, Charlie e sua nipote sembrano essere affetti entrambi da una follia aberrante: due figure inquietanti in una casa inquietante dove tutto trasuda di minaccioso e orripilante. Le uccisioni di Charlie lo rendono davvero raccapricciante a vedersi: un personaggio perverso e malvagio la cui follia sembra non avere limite.

India, ragazza introversa e solitaria, sembra un fantasma maligno che si aggira in un mondo spettrale e lugubre. Davvero impressionante la rappresentazione della cantina della casa, un luogo funereo e tetro che incute terrore e paura. Quando India va in cantina fa dondolare le luci e tale luogo appare ancora più terrificante.

Stoker risulta anche elegante e sofisticato per l’aspetto che ha la casa dove si svolge la maggior parte del film. Molte inquadrature riprendono vari oggetti davvero da vicino e tale cosa sembra accentuare le caratteristiche del film su citate. India, poi, ha un aspetto cadaverico: bianca con capelli neri sembra una figura alquanto gotica e spettrale.

Stoker risulta anche alquanto delicato e prezioso per alcune scene che sembrano far pensare ad un romanzo ottocentesco. Un film evocativo, un film suggestivo, un film che sembra a metà tra realtà e mondo onirico. Molte scene del film hanno le sembianze di visioni surreali ed alquanto irreali: l’atmosfera che tali visioni generano avviluppa lo spettatore e lo trascina in un abisso senza ritorno.

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