Stasera parliamo del PD
Ad Annozero si parla del partito che non c’è, il Partito Democratico.
In studio, per dirla facile, il vecchio e il nuovo: Matteo Renzi ed Antonio Bassolino.
Su Bassolino non aggiungo altro. Stabiliranno i magistrati (prima dei vertici del partito) la sua colpevolezza o meno.
Su Renzi, trovo interessanti le intercettazioni (che ho trovato qui), sulle sue telefonate con Cioni (che dovrebbe rappresentare il vecchio a Firenze):
Il giorno successivo 17 settembre, Renzi richiama Cioni: «Ascolta due cose al volo: alla Sonia quel messaggio che mi avevi detto ieri gliel´ho fatto dare in modo molto brutale». «A chi l´hai dato?», chiede Cioni.
Renzi: «Al suo capo... e a voce tramite Filippo Vannoni, che me l´ha portata a pranzo una settimana fa». Renzi e Cioni sono avversari ma fino a un certo punto. Lo spiega Cioni: «O vinco io o vince Renzi e va bene... o vince la Lastri e è un disastro... o vince Pistelli ed è un´epoca secondo me di quelle micidiali... quindi bisogna che si corra tutti e due, Renzi e io: se vince lui gli fo da vicesindaco, se vinco io fa il vicesindaco lui».
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