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Speranza per i genitori della Saiani, uccisa a Capoverde nel 2007

Il padre della ragazza uccisa selvaggiamente nell’isola africana nel febbraio del2007, dove si trovava in vacanza assieme ad un’amica, pure lei ravennate,è stato ricevuto dal Sindaco Fabrizio Matteucci e dal suo vice Mingozzi. “Se la notizia venisse confermata dalle fonti istituzionali con cui siamo in contatto – dichiarano il sindaco Matteucci e il vicesindaco Mingozzi – questo rappresenterebbe un importante ravvedimento delle autorità giudiziarie capoverdiane".

Anche Rai 1 si interesserà del caso, nella trasmissione “La vita in diretta” in onda il 5 gennaio, mandando in onda un’intervista a Saiani. 

Ravenna - questa mattina in Municipio il vice-sindaco Giannantonio Mingozzi ha incontrato Giulio Saiani per fare il punto sulla situazione giudiziaria legata agli assassini di Dalia Saiani uccisa a Capoverde l’8 febbraio 2007. La novità di stamani riportata da Saiani riguarda una notizia apparsa sulla stampa di Capoverde da cui si evincerebbe che il tribunale supremo di Giustizia avrebbe confermato la sentenza di condanna a 25 anni per entrambi i colpevoli: Admilson Texeira e Sandro Santos do Rosario. “Se la notizia venisse confermata dalle fonti istituzionali con cui siamo in contatto – dichiarano il sindaco Matteucci e il vicesindaco Mingozzi – questo rappresenterebbe un importante ravvedimento delle autorità giudiziarie capoverdiane.


Un cambiamento probabilmente da addebitare al movimento di opinione pubblica che si è venuto a creare sia in Italia e nello stesso paese africano dove la notizia di scarcerazione di uno dei due imputati ha suscitato un notevole scalpore. Ci fa piacere pensare che comunque vadano le cose – continuano – il secondo anniversario della morte di Dalia vedrà il sostegno di tante persone. Adesso ci aspettiamo pari sensibilità dal Ministro degli esteri Frattini a cui ieri abbiamo inviato una lettera nella quale dichiariamo di sostenere il diritto morale dei famigliari e degli amici di Dalia e di Giorgia che si sono sempre battuti per ottenere giustizia e gli chiediamo di assumere ogni iniziativa diplomatica utile per ristabilire con le autorità giudiziarie Capoverdiane un rapporto di reciproci intenti utile a rispettare le sentenze di condanna.




Intanto Giulio Saiani si prepara a partire il 7 gennaio per Capoverde dove porta avanti attività sul piano sociale e della solidarietà, riconosciute e condivise dalle istituzioni locali e da molti residenti che anche di fronte agli ultimi fatti o dei due imputati gli hanno valso un forte sostegno. Lo scopo del ritorno di Saiani a Capoverde è la messa a punto dell’organizzazione della manifestazione sportiva, una maratona, che si svolgerà proprio in occasione dell’anniversario della morte di Dalia. “Il mio obiettivo – dichiara - è quello di ricordare mia figlia con una iniziativa contro la violenza e l’abuso di alcol e droghe. Per questo mi sto dando da fare per coinvolgere il più possibile le istituzioni, gli abitanti del posto, tra cui i molti italiani, che stanno rispondendo favorevolmente. Così come da Ravenna sono arrivati gli appoggi del Comune e delle due società che organizzano le maratone cittadine “Valli e pinete” e “Città di Ravenna”. Anche la nostra città – una ventina di persone questa mattina hanno contattato la segreteria del vice sindaco per avere notizie- e i media locali e nazionali stanno dimostrando una particolare attenzione al fatto. Tra queste Rai Uno nella trasmissione “La vita in diretta” in onda il 5 gennaio presenterà un’intervista a Saiani. 

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