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 Home page > Tribuna Libera > Siria e guerra, un altro conflitto per risorse energetiche

Siria e guerra, un altro conflitto per risorse energetiche

In Siria se bombardano gli americani, i francesi od i turchi va tutto bene, è tutto normale, se bombardano i russi, ecco il mondo occidentale indignarsi. Non hanno ragione né gli americani né i russi, nessuno può avere ragione quando si vogliono risolvere a colpi di missili situazioni determinate da politiche scellerate e reazionarie.

Il responsabile di quello che accade è sempre il capitalismo. E' una guerra, l'ennesima, capitalista. La Siria è ricca di Gas e non solo, si trova in una zona geografica strategica, ove ognuno cerca di governare i propri interessi economici colpendo coloro che reputa come nemici. Due volti della stessa medaglia, un conflitto armato all'interno del capitalismo per le solite motivazioni, le solite questioni che sembrano non avere mai fine. Ora si capisce perché alcuni Paesi, come la Germania, volevano ospitare solo siriani.

Non solo per questioni di manovalanza a basso costo, o perché gli USA erano disposti a creare anche un ponte aereo, ovvero per realizzare quelle condizioni ottimali legittimanti il controllo della Siria, sostenendo i propri manichini politici. Così come è evidente il perché sia stata creata una "emergenza" mediatica in materia di profughi, quando nessuna emergenza reale vi è stata, i numeri dei migranti in movimento sono nella media ed in Italia di poco superiori al 2014. 

Il pacifismo è stato sconfitto da decenni, il capitalismo ha vinto la sua guerra, non esistono più muri in questo mondo, non esistono più ideologie diffuse avverse al capitalismo, e questo è ben evidente nella quotidianità. Domina la banalità dell'adattamento. E qualcuno, forse anche giustamente, visto come vanno le cose, maledice la caduta del muro di Berlino.

E nel bel mezzo di tutto ciò, inizia la più grande esercitazione militare della nato dalla fine della guerra fredda che, fino al 6 novembre, si svolgerà in Italia, Spagna e Portogallo, ma interesserà anche l'Oceano Atlantico, il Mar Mediterraneo e anche il Canada, Norvegia, Germania, Belgio e Paesi Bassi con unità terrestri, aeree e navali e con forze speciali di tutti i paesi Nato...e 36.000 i soldati coinvolti. Tutto normale in una società ultra-tecnologica, ma che mantiene vivi sempre gli stessi schemi e modi di procedere.

D'altronde l'uomo è assetato di potere, il vero uomo è il maschio che mostra i muscoli, no? A cosa servono gli eserciti? A cosa serve rinnovare periodicamente i propri armamenti? Dove sta scritto che per mantenere la pace i Paesi devono essere armati fino ai denti? Avere testate nucleari? Tutto normale. E' come quando in USA si muore a causa delle sparatorie, dove la colpa non è delle armi, ma di chi non si è difeso comprando una pistola, perché con una pistola in mano forse non sarebbe morto.

Marco Barone

 

Foto: Wikipedia

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