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Si avvicinano gli Europei 2021: Italia fra le favorite

L’Europeo che doveva tenersi è stato posticipato all’estate 2021 e questa è una certezza, l’altra certezza di questa prestigiosa competizione è che la nostra Nazionale è tornata a far parlare di sé. Gli azzurri sono infatti visti da esperti e appassionati di calcio come fra le prime quattro favorite alla vittoria finale. 

Italia candidata alla vittoria Euro 2021 secondo gli esperti

Che Mancini abbia fatto un lavoro enorme e di qualità questo si nota già dai numeri. Impressionanti quelli della squadra azzurra allenata dal CT di Jesi ex calciatore di Sampdoria e Lazio: l’Italia non perde da oltre due anni, è l’allenatore con più punti conquistati nelle prime 22 partite da allenatore, mai sconfitta in casa su 11 incontri con 31 goal realizzati e solo sei subiti. A dar manforte a questi numeri ci pensano anche quelli delle scommesse sportive, che individuano la nostra Nazionale fra le prime quattro candidate al successo finale di Euro 2021, dietro solo a, in ordine, Inghilterra, Belgio e Francia e subito davanti a Germania, Spagna e Olanda. Ma non sono soltanto i numeri a dare ragione al CT marchigiano, bensì anche il piglio, l’approccio, l’atteggiamento che i suoi ragazzi hanno in campo. Il modo di giocare dell’Italia grazie a Mancini e al suo staff è radicalmente cambiato in soli due anni. 

 

Utilizzo dei giovani, possesso palla e gioco in verticale

Ogni squadra che voglia essere vincente deve avere dei parametri da rispettare. Una difesa solida, la giusta commistione fra giovani e calciatori più esperti e una dose importante di consapevolezza che permette di approcciare con personalità gare importanti. Queste tre doti sembra avercele tutte la Nazionale di Mancini e lo ha dimostrato anche nelle ultime apparizioni: la vittoria in Olanda con goal di Barella è emblematica, 0-1 senza subire goal, imponendo gioco, facendo possesso palla e creando almeno cinque sei palle goal nitide. La mentalità che Mancini ha trasmesso ai suoi ragazzi è la stessa che ha portato quest’allenatore a vincere prima da calciatore in piazze difficili come Genova con la Sampdoria e Lazio, e poi ad affermarsi come allenatore a Manchester e a Milano con l’Inter. La Nazionale italiana ha una età media in campo di 27 anni e anche questo è un dato molto importante, considerando il fatto che l’ultima Italia prima del cambio tecnico, quella di Ventura, aveva una media età di 28/29 anni e che la squadra che ha regalato alla nostra nazione il campionato del mondo 2006, aveva una media di 29 anni e sette mesi. 

Mancini ha sempre dimostrato di amare le sfide: ha vinto in blu cerchiato, ha vinto con la Lazio che aspettava lo scudetto da 26 anni e poi ha vinto anche in Inghilterra e poi anche in Turchia al Galatasaray, portando a casa la coppa nazionale nella stagione 2013/2014, per non farsi mancare nulla. La maglia azzurra rappresenta una sfida che Mancini ha in parte già vinto, perché la rivoluzione del calcio italiano con l’innesto di tanti giovani interessanti è partita proprio dal tecnico marchigiano, che ha dato fiducia a calciatori che a malapena giocavano nei propri club. 



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