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Serracchiani: "appoggio Franceschini, è il più simpatico", deraglia il nuovo del PD

Debora Serracchiani, la ragazza acqua e sapone che aveva incantato la base del PD nel suo intervento all’Assemblea Nazionale dei Circoli del Partito Democratico e impazzato sul web, che nel nord est aveva battuto Silvio Berlusconi alle europee, ha scelto di appoggiare Franceschini al congresso perché “è bravo, innovativo, coraggioso, ma anche perché “è il più simpatico”. Se questa è la discriminante per la scelta del leader, allora non si può dare torto ai sostenitori di Berlusconi. Contro Bersani, dunque, contro D’Alema, che rappresentano l’apparato, il vecchio, un “salto all’indietro”. Se questo è il nuovo, c’è da chiedersi dov’è la differenza con il malcostume diffuso di esternare il proprio pensiero contro i colleghi di Partito e prima che i candidati abbiano presentato i rispettivi programmi.



Dalla ragazza che aveva fatto dire a El Pais “è nata una stella nella sinistra italiana”, il popolo del PD si aspettava un atteggiamento più maturo. Certamente la gente vuole volti nuovi, ma chi crede ancora nel progetto del Partito Democratico pretende soprattutto chiarezza e correttezza. Non è solo un problema di scelta del leader. Il disorientato elettorato di centro sinistra vuole conoscere quali saranno i programmi e le alleanze, visto che da soli non si va da nessuna parte. Il popolo del PD attende di sapere dai candidati alla segreteria se la strada sarà quella del vecchio Ulivo o se ci saranno riallineamenti più al centro o piuttosto continuerà la pseudo alleanza con Di Pietro e su quali basi. Di “nuovo” c’è sicuramente assoluto bisogno nel partito democratico, ma non si deve sostenere che tutto quello che già esiste va buttato via. Non conviene a nessuno rinunciare all’esperienza di chi è stato protagonista della storia del riformismo italiano degli ultimi decenni. Non è nuovo chi ha meno di 40 anni, ma chi è capace di perseguire temi che interessano la maggior parte della gente, che sappia ridare prestigio alla politica, che sappia fare squadra. Debora Serracchiani ritorni a parlare col cuore come ha fatto quel pomeriggio del 21 marzo 2009 e rinunci a comportarsi da dirigente vecchia maniera.

Commenti all'articolo

  • Di Il filo di Arianna (---.---.---.104) 1 luglio 2009 19:23

    Scusa ma a mio parere non hai letto bene l’intervista.
    Ne riporto una parte:

    g:Al limite della brutalità. Di che cosa avete parlato con Franceschini, invece che di poltrone?
    "Dei grandi temi sui quali il Pd deve ancora dare risposte chiare all’elettorato"

    ds:Non abbiamo così tanto spazio. Mi elenca soltanto i principali?
    "La laicità, la questione morale, il conflitto d’interessi, la riforma del welfare. Non generiche aspirazioni, ma proposte concrete da portare al congresso e sulle quali confrontarsi. Questo è il primo congresso vero del Pd, con uno scontro autentico che arriverà alle primarie. Può essere un’altra passerella di narcisismi assortiti oppure un’occasione straordinaria per discutere sulle cose e illustrare agli italiani le nostre proposte. Se si butta via questa occasione non ne avremo un’altra"

    g :Una legge sul conflitto d’interessi, la questione morale, le norme contro le candidature di condannati. Sono tutte questioni che il centrosinistra ha archiviato da tempo.
    ds :"I leader sì, gli elettori per nulla. Certo, se vogliamo contribuire ulteriormente al successo di Di Pietro..."

    Scusa ma sono temi che dal PD non sento da troppo tempo. Ora il PD non è il mio partito e personalmente della Serracchiani non me ne può fregare di meno .... ma riconosciamo i meriti a chi spettano....almeno in queste pagine!!!




    • Di Enrico (---.---.---.77) 1 luglio 2009 20:37

      Sulla battuta della Serracchiani si può ironizzare, ma il fuoco di fila che è partito contro di lei mi pare veramente spropositato, soprattuo se si considera che nel corso dell’intervista ha ben spiegato i motivi che l’hanno spinta a scegliere Franceschini al posto di Bersani; la mia personalissima impressione è che si sia colta con entusiasmo l’occasione per demolire una figura il cui improvviso successo cominciava a far paura a diverse persone...

    • Di Tintero (---.---.---.124) 1 luglio 2009 22:47
      Tintero

      Non volevo crocifiggere la Serracchiani, ma solamente mettere in evidenza il metodo e il momento. Per il resto credo che debba essere il Congresso a decidere se buttare giù dalla torre D’Alema e c.

    • Di Granchi Federico (---.---.---.81) 2 luglio 2009 00:14

      Con questo articolo l’hai crocifissa eccome.
      Fortunatamente, tutti possono leggere l’intervista completa e mi auguro che lo facciano perchè il tuo articolo è completamente al di fuori del contesto di ciò che è stato detto nell’intervista (ti sei fermato a poche parole tralasciando tutte le altre). Un pò come i commenti superficiali (tipici di Berlusconi) che hanno fatto gli "anziani" del PD.

      Davvero non un bell’articolo. Soprattutto per AgoraVox; potrebbe potrebbe andar bene per il Giornale o Libero.

      Ah! E per la cronaca... non sono del PD.

  • Di Giulia (---.---.---.3) 1 luglio 2009 22:37

    Non pensavo di trovare un commento simile su ’Agoravox’, si unisce ai numerosi siti ed esponenti politici che (in un modo che ho trovato delirante) da una frase scherzosa di 3 parole arrivano a desumere la fine della carriera della Serrachiani, guerre civili all’interno del partito democratico, allontanamenti di masse di elettori...
    ragazzi, ma ci vogliamo dare una calmata?? 
    Santo cielo, è una singola frase all’interno di una singola intervista, ma che vi ha fatto quella povera ragazza??

    • Di pietro (---.---.---.58) 2 luglio 2009 00:13

       giulia, la stampa ha sicuramente enfatizzato la battuta della serracchiani, i lettori di quella stampa (cioè noi) hanno fatto il resto. c’è molta tensione nel Pd, e da questa tensione dipende il futuro dell’opposizione in italia. hanno escluso veltroni perchè? franceschini è più a sinistra o più a destra di veltroni? o solo uno che ha imparato ad alzare il tiro e la voce? questo può bastare per battere questa destra agguerrita e che non molla il potere? non mi importa se bersani è antipatico, ma sa ribattere colpo su colpo a tutte le questioni che riguardano i precari, il potere d’acquisto delle famiglie, l’ambiente, la lotta alle lobbies, la lotta all’evasione fiscale e tanto tanto altro ancora. serracchiani che dice su questo? non mi convinceva sin dall’inizio, ma questo scivolone non me la fa giudicare per nulla. è solo uno scivolone. per giudicarla "politicamente" bisogna che si esprima davvero, non per slogan, come ha fatto finore. l’unica domanda che mi faccio rispetto a lei è questa: " ora che la serracchiani è diventata la vice di franceschini, chi si opporrà a franceschini durante le assemblee di partito?". per spiegarmi meglio, non era più vantaggioso per noi elettori avere mille serracchiani che pungolano i dirigenti dall’interno? con un’abile mossa franceschini ha spento il dissenso, semplicemente inglobandolo.

  • Di Riciard (---.---.---.205) 1 luglio 2009 23:52

    "Non è solo un problema di scelta del leader. Il disorientato elettorato di centro sinistra vuole conoscere quali saranno i programmi e le alleanze, visto che da soli non si va da nessuna parte."

    Iniziano a capirlo un po’ tutti, Bertinotti in primis rilancia le grandi alleanze, o meglio, una sinistra unica, grande, europea:
    http://riciardengo.blogspot.com/200...

  • Di Guru (---.---.---.163) 2 luglio 2009 03:35

    Anch’io non mi riconosco nel PD e non nutro eccessiva simpatia per la Serracchiani, ma quel che dice è sacrosanto: le primarie avranno un senso se il confronto avverrà sulle idee e non sulle persone.

    In quanto all’esperienza dei vari Bersani & Co., credo che potrebbero limitarsi a dare i loro saggi e preziosi consigli senza "scendere in campo" in prima persona.

  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.114) 2 luglio 2009 09:39

    Effettivamente l’articolo è un pò nebuloso, ma definire il futuro politico della Serracchiani a partire da una battuta , magari infelice , magari semplicemente "leggera" mi sembra eccessivo.
    Però esiste una riflessione comune a tutti gli elettori di centro sinistra: dobbiamo risanare i partiti che pretendono di rappresentarci.
    Il PD è un moloch ,composto essenzialmente da professionisti , la cui azione politica è spesso semplicemente la protezione degli interessi di amici ed alleati ( che sono spesso dell’altro schieramento) ; Franceschini è figlio di quella condizione , Non ci può essere niente di innovativo in persone che per prendere la minima decisione si devono incollare al telefono per parlare con tutti i baroni,valsassi e valsassori che rappresentano .In questo balletto, vorrei ricordare i "magnifici 21", l’interesse degli elettori non è minimamente preso in considerazione.
    Gli attuali, peggiori, nemici della Serracchiani sono i vecchi arnesi del partito, il cui unico merito sembra essere quello di aver costantemente aiutato Berlusconi.

  • Di Paolo06 (---.---.---.203) 2 luglio 2009 12:24

    Il problema del PD è la sua natura stessa: miscuglio di tante teste. Ognuna di queste teste vuole comandare e non accetta che altri li mettano in discussione.

    Questo partito è nato vecchio, con le solite logiche di potere/poltrone, con personaggi che hanno fatto il loro tempo, facendo più o meno figuracce.

    L’assalto a cannoneggiamenti fatto ai danni della novità, è stato portato avanti nel tipico metodo berlusconiano. E questo è tristemente la realtà.

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