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Senso civico, questo sconosciuto. Quando la colpa è dei cittadini e non della pubblica amministrazione

Qualcuno afferma che negli ultimi anni, nel nostro paese si siano persi passi nell’insegnamento dell’educazione civica, io sono convinto che proprio passi non ne siano stati fatti. Quanto introdotto nella scuola italiana nel 1958, l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole medie e superiori, basato su due ore mensili, affidate al professore di storia, senza valutazione e senza troppa voglia di impegnarsi (sia tra insegnanti che tra alunni), fosse anche proseguito negli anni non avrebbe partorito un senso civico migliore di quello attuale.

Senza una vera preparazione civica salta l’obiettivo della formazione dell’individuo quale cittadino per una consapevole e corretta partecipazione alla dimensione civile e sociale. 

Non è solo tradizione, ma obbligo di vita, che l’individuo, al fine di collaborare positivamente allo sviluppo della società di cui egli è partecipe, debba rendere conto a dei doveri, dei quali deve essere cosciente, verso gli altri: rispettare le leggi giuridiche in generale, rispettare la Costituzione, essere animato da doveri di solidarietà verso gli altri, rispettare l’ambiente esterno e le risorse naturali.

Chiunque, a qualunque livello, in questi tempi verifica che le regole giuridiche del convivere sono in perenne moltiplicazione, tanto quanto il loro mancato rispetto; il legislatore, convinto che la “forza” convinca, nell’intento di ridurre l’area dei cattivi comportamenti, moltiplica le regole, ciò nondimeno, la dinamica umana non muta.

Latita profondamente il senso civico, quel “sesto senso”, quel “sentimento comunitario”, grazie al quale ogni cittadino sarebbe consapevole del fatto che la panchina ove si siede, la pensilina dell’autobus, ogni bagno ad uso pubblico, i monumenti, le strade, sono pubblici e che a questo pro occorre comportarsi in un modo da permetterne l’ utilizzo anche a tutti gli altri cittadini.

Rispettare una città dando importanza alle aree verdi, in cui si usufruisce delle attrezzature senza alterarle, evitando di gettare rifiuti nelle fontane o di imbrattare i monumenti, è indice di senso civico, alias rispetto per la “res pubblica”. Quando una pensilina della fermata ha il vetro rotto, è imbrattata, o, all’interno, è piena di immondizia, la responsabilità per il vetro rotto, o per i rifiuti non sono della amministrazione pubblica, ma dei cittadini e del loro mancato senso civico. Se in zone della città si vedono delle discariche improvvisate la responsabilità è dei cittadini (che spesso fingono di non conoscere le modalità corrette di differenziazione dei rifiuti, per pura pigrizia civica) che hanno portato lì i rifiuti, quali magari batterie, pneumatici, rifiuti elettronici.

Se circolando nelle vie vediamo cassonetti o cestini rotti, la responsabilità è di chi li ha rotti, per non parlare della condizione di certi bagni pubblici, dove viene espresso al massimo livello il concetto di assenza di senso civico di molte persone, di certi vicoli, di certe pensiline che emanano un odore nauseante.

Altri esempi di “assenza di senso civico”, potrebbero essere l’abitudine, da parte soprattutto dei giovani, di fare graffiti, con spray o vernici colorate, su muri, autobus, monumenti, o in altri luoghi in cui ci sia spazio utilizzabile, oppure la non restituzione dei libri messi a disposizione dalle biblioteche pubbliche, oppure la “consuetudine” di attaccare il chewing-gum sotto il banco scolastico, o sotto la sedia, o i sedili dell’autobus.

Senso civico significa non solo riconoscersi nell’inno nazionale o nella bandiera, ma anche in tutti quegli elementi che costituiscono gli emblemi della cultura e del paesaggio comunitario.

Il vantaggio che offre ad una comunità l’avere il senso civico è, oltre alla possibilità di usufruire nell’immediato dei beni pubblici, un risparmio economico per gli enti locali, i quali non si troverebbero più nella necessità di dover riparare o comprare nuove panchine oppure i vetri delle pensiline, pagando, inoltre, chi li installerà, fermo restando i costi di manutenzione ordinaria.

Invece dal comportamento delle persone si ha la impressione che, proprio perché di proprietà pubblica, il rispetto venga meno. Salvo poi fare degli esposti, o delle lamentele, (via media, in tv o sui giornali) sulla presenza di rifiuti in strada o sulla assenza di aree verdi dove far giocare i bambini, chiedendo alle amministrazioni pubbliche (può essere Comune, Regione, società di raccolta rifiuti comunale), di intervenire, a volte spinti da un viziato “falso senso civico”, a volte da mero interesse personale o politico.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.150) 3 settembre 2012 10:32
    Damiano Mazzotti

    E il senso civico dello Stato che perseguita i cittadini dove lo mettiamo?

    L’esempio deve venire dall’alto se vogliamo delle vere trasformazioni sociali.

    Prendiamo alla rivoluzione americana fondata sulla libertà di uomini liberi, sulla scienza e sul motto di " Nessuna tassa senza rappresentanza".

    In Italia ci sono le tasse più alte del mondo e un sistema di voto simile a quello bielorusso dove si possono votare solo i funzionari decisi nella capitale dal dittatore: La Bielorussia è praticamente l’unica dittatura comunista sovietica rimasta. 

    O pensiamo a questo esempio giapponese: una dinastia di imperatori giapponesi riuscì a passare dalla cultura della spada dei samurai alla cultura occidentale delle armi da fuoco e della scienza in pochissimi anni.

  • Di paolo (---.---.---.213) 4 settembre 2012 09:59

    Caro Bargna dici bene ma è pia illusione . La nostra è una società civicamente e civilmente divisa in due parti ,una sana largamente minoritaria ed una malata che da forma e sostanza alle nostre istituzioni .Lo Stato non siamo noi ,sono loro ed è inutile contare i millesimi come fossimo in un condominio .Ha pienamente ragione Damiano ,l’educazione civica si insegna nelle scuole ma si apprende attraverso l’esempio che deve venire necessariamente dall’alto e ,soprattutto ,con la applicazione severa delle leggi (dura lex sed lex).

    In questo senso ,a prescindere dai risultati economici e dai miei convincimenti politici ,ho salutato l’arrivo di Mario Monti come un ritorno alla decenza istituzionale oltre che personale ,dopo decenni in cui dei trogloditi hanno istigato i peggiori istinti di questo paese e ci siamo avvitati in una spirale senza fine. Purtroppo presto finirà anche questa parentesi di normalità .

    • Di Giorgio Bargna (---.---.---.162) 4 settembre 2012 18:47
      Giorgio Bargna

      Consentimi Paolo di non associarmi al tuo saluto a Monti che considero semplicemente il braccio armato dei trogloditi che citi, oltretutto un sodomizzatore che non ama gli unghenti, ma almeno in questo gli va riconosciuta onestà intelletuale. Lo Stato siamo noi, non coloro che deleghiamo e lo Stato lo siamo se ci impegnamo ad esserlo, la dura lex, ci ha insegnato la storia nazionale, impone e ci si deve adeguare, poi appena scompare il dux si scopre che non si è imparato nulla e si ricomincia...l’educazione civica si apprende dal comportamento di tutti semmai, se ci sono persone oneste in maggioranza ovviamente, far si che ci siano tocca a noi, ma ognuno ovviamente ha la propria opinione ed io la rispetto. Buona serata.

  • Di (---.---.---.255) 5 settembre 2012 22:31

    Pienamente d’accordo con Giorgio, se la maggioranza avesse senso civico non tollererebbe il cattivo esempio che proviene dall’alto. Se questo non succede vuol dire che il pesce non puzza solo dalla parte della testa


  • Di (---.---.---.165) 4 luglio 2014 21:52

    In Italia siamo governati e amministrati da una classe politica -amministrativa composta tutta da fascisti-mafiosi-delinquenti !

    Esempio del senso civico di chi appartiene ad enti governativi italiani : nel lontano 1991 un cartellone pubblicitario è caduto di notte in mezzo ad una pubblica via trafficata io che ero una guardia giurata privata ho segnalato il pericolo e ho provato a spostare da solo il pericoloso cartello (non era un mio compito mettere in sicurezza la strada pubblica ) !

    Mentre stavo tentando inutilmente (era troppo pesante) di spostare la pesante insegna è passata un" auto della polizia municipale di Venezia con a bordo 3 vigili urbani che non hanno nemmeno fatto la fatica di chiamare i pompieri e hanno anche fatto finta di non vedermi !

    I tre vigili urbani erano dipendenti comunali ed erano è sono ancora oggi ben stipendiati è stavano facendo un giro di ronda per controllare è riferire eventuali danni che la tempesta aveva arrecato nel territorio Comunale di Venezia !

    Come potete vedere in Italia tutte le colpe ricadono sempre su noi poveri è privati cittadini !

  • Di (---.---.---.51) 19 luglio 2014 17:41

    Nel 2014 ben 15 milioni di italiani sono disoccupati in Italia !

    Nel 2014 il regime dittatoriale italiano continua a far finta che i disoccupati in Italia siano solo un paio di milioni e non fanno nulla per creare posti di lavoro in Italia !

    Nel 2014 tutti i politici italiani coglioni e criminali continuano ad inventarsi di inesistenti posti di lavoro liberi in Italia !

    Nel 2014 il regime dittatoriale italiano da bravo scafista criminale continua a favorire ed ad incentivare una inutile immigrazione straniera selvaggia in Italia !

    Nel 2014 tutti i politici italiani pazzi e coglioni ci ripetono la vecchia storiella assurda e folle che gli immigrati stranieri vengo in Italia per fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare !

    Questa balla che gli immigrati ci servono ormai è vecchia di 35 anni è non corrisponde al vero !

    Qui in Italia tutti i mestieri pericolosi-sporchi-pesanti-faticosi -sottopagati vengono svolti da cittadini italiani perché gli immigrati stranieri si rifiutano di svolgere questi mestieri.

    Qualche coglione di italiano pro-immigrazione straniera selvaggia leggendo ciò che scrivo si arrabbierà purtroppo è la verità

    Quando vivi in una nazione pazzoide come questa Italiana come fai ad avere senso civico ????

  • Di (---.---.---.78) 17 agosto 2014 16:55

    Nel 2006 da quasi 4 anni lavoravo come operaio manutentore tutto-fare presso un cantiere navale e il mio ex datore di lavoro non mi voleva dare né uno straccio di qualifica né voleva darmi un stipendio adeguato alle svariate mansioni che svolgevo .

    Il signor infine non mi voleva fornire le necessarie ed indispensabili attrezzature minime anti-infortunistiche previste dal vecchio regio decreto di sicurezza navale italiano del 1940 .

    Lasciamo perdere le ferree normative attuali della CEE O UE del 2000 che sono tecnicamente impossibili da seguire alla lettera .

    In parole povere non voleva fornirmi nulla !

     Niente mascherine anti-polvere niente mascherine per vernici e solventi niente maschera anti-gas niente maschera a bombole di ossigeno indispensabile per poter lavorare fare manutenzione dentro alle cisterne di gasolio in piena sicurezza !

    Ovviamente niente lampade di sicurezza anti-detonazione e niente tute -guanti -ect .

    Per aver chiesto un stipendio minimo è normale di soli 1000 euro netti e aver chiesto con un po’ di insistenza una maschera con 1 bombola di ossigeno e paio di lampade di sicurezza anti scoppio il minimo indispensabile per poter lavorare in sicurezza dentro alle cisterne di gasolio (casse gasolio termine navale esatto )

    VENNI LICENZIATO IN TRONCO SENZA MOTIVO !

    Feci subito una causa di lavoro tramite il sindacato Cisl al mio ex datore di lavoro sia per l" ingiusto licenziamento sia per la mancata qualifica .

    In teoria per l" ingiusto licenziamento avevo diritto ad un risarcimento minimo di 20 mila euro .

    Per la mancata qualifica e per i danni morali e per i pericoli che avevo corso avevo diritto ad altri 10-15 mila euro di risarcimento circa

    In totale avrei dovuto riceve almeno un risarcimento in denaro per tutte le carognaggini e pericoli che ho corso per 4 anni e per l "ingiusto licenziamento .

    Sono un cittadino italiano perciò so benissimo come funziona questo paese di me....a chiamato Italia !

    Se un "operaio italiano senza mafiose conoscenze presso sindacati-partiti politici-magistratura -forze del "ordine fa una causa di lavoro anche se ha ragione al 100 % cento nel 99,9999 % dei casi lo prende sempre nel culo e non ottiene né risarcimenti né giustizia !

    Nel mese di Dicembre del 2006 dopo aver inoltrato la mia causa di lavoro al mio ex datore di lavoro ho fatto a me stesso la seguente solenne promessa !

    Finche non fossi stato risarcito dal sistema legale italiano con almeno 30 mila euro netti per l "ingiusto licenziamento e mancate qualifiche non avrei MAI più AVUTO NESSUN SENSO CIVICO IN ITALIA FINCHE CAMPO !

    Nel mese di Dicembre del 2006 sono stato testimone oculare di un furto notturno al "interno di un cantiere edile alcuni immigrati stranieri del "EST forse operai edili o ex operai del stesso cantiere stavano rubando attrezzature edili .

    Mi sono i cazzi miei !

    Non ho nemmeno disturbato il sonno notturno dei poliziotti italiani con una telefonata gratuita !

    Dal 2006 ad oggi 2014 sono stato testimone oculare di ben 8 furti non ho mai chiamato la polizia né ho disturbato i ladri perlopiù immigrati stranieri !

    Vivo in Italia sono un cittadino italiano onesto e povero e non ho né tutele né diritti perciò me né frego del senso civico !

    Ridatemi i soldi e i diritti che avete rubato-rapinato ai cittadini è io forse riavrò un po’ di senso civico

    P.S.

    Non ho avuto nessun risarcimento per l" ingiusto licenziamento del 2006 nemmeno 1 lira o un 1 cent .

    Perciò mantengo fede alla promessa che mi sono fatto a me stesso nel mese di Dicembre 2006 di non avere mai più nessun senso civico finche vivo in Italia e finche non vedrò i 30 mila euro che mi spettano di diritto per l" ingiusto licenziamento avvenuto nel 2006 !

    Alle ore 00.43 di questa mattina 17-08-2014 ho visto due ladri muniti di piede di porco che forzavano la serranda della edicola del mio quartiere .

    Li ho lasciati rubare indisturbati !

    Attualmente sono disoccupato non ricevo nessun sussidio di disoccupazione né gli uffici pubblici italiani mi vogliono dare un posto di lavoro .

    Volete che l" Italia sia simile al selvaggio Far West americano ?

    Non potete pretendere poi che un cittadino italiano abbia senso civico se vive in Italia !

  • Di (---.---.---.119) 29 agosto 2014 22:18

    hai ragione anche tu... Io pero’ che non ho avuto le tue sfortune ci provo ad avere un po’ di senso civico

  • Di (---.---.---.188) 7 settembre 2014 16:06

    Ho letto la risposta al mio commento del 17 Agosto 2014 !

    Non sono sfortunato sono solo un cittadino italiano di serie Z !

    Se in Italia tutti i cittadini italiani avessero gli stessi diritti e le stesse tutele non ci sarebbero più cittadini italiani di serie Z (definirli sfortunati è solo un termine ironico fuori -luogo che non rispecchia la realtà della schifosa società italiana catto-fascista-mafiosa ) .

    In Italia ad essere sempre premiati sono solamente i lavoratori fannulloni-ladri-incapaci -spioni !

  • Di (---.---.---.188) 7 settembre 2014 18:38

    Dal 1980 tutti i lavoratori del settore privato italiano non hanno più diritti né tutele di nessun genere !

    Nel settore privato italiano è solo il datore di lavoro che decide quale lavoratore deve assunto e con che qualifica oppure può fare carriera ricevere -premi -gratifiche .

    Due operai italiani che lavorano nella stessa ditta privata fanno lo stesso lavoro un" operaio lavora -suda e si impegna nel lavoro NON RICEVE MAI PREMI Né FA CARRIERA è riceve solo calci in culo o viene licenziato al primo errore che fa !

    Il secondo operaio invece si fa le seghe durante l"orario di lavoro lavora poco e male ed è un menefreghista cialtrone !

    Questo operaio riceve PREMI-Gratifiche -fa CARRIERA è riceve dal suo datore di lavoro una buona o ottima busta paga e anche se né combina di tutti i colori NON VIENE MAI LICENZIATO !

    QUESTA DIFFERENZA DI TRATTAMENTO TRA I LAVORATORI ITALIANI DELLA STESSA DITTA IN ITALIA VIENE CHIAMATA MERITOCRAZIA !

    Come potete pretendere che un cittadino italiano sano di mente abbia un po’ di senso civico se vive è lavora in un paese di merda dove tutto funziona al contrario ?

     

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