• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Segre: la svolta dal razzismo simulato al razzismo rivendicato

Segre: la svolta dal razzismo simulato al razzismo rivendicato

Pasolini: "L’Italia non ha avuto una grande destra, perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto solo esprimere quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo."

In tal senso il neo fascismo parlamentare, che si è espresso con l'astensione della destra sulla commissione Segre, non è il segno di una mutazione genetica della destra liberista, ma la fedele continuazione del fascismo ideologico di ieri e di quello marchettaro di oggi, imposto alle masse da venditori di tappeti, dalla politica pubblicità.

E tuttavia è un voto che segna una svolta nella politica italiana, il passaggio della destra da un fascio razzismo nascosto di cui si prova vergogna, ad un fascio razzismo rivendicato, da un fascio razzismo fuori del parlamento ad un fascio razzismo nel parlamento. 

L'astensione non è la coperta ipocrita e vigliacca di chi prova vergogna, di chi non vuole schierarsi apertamente per il fascio razzismo, ma il primo passo di una sua rivendicazione aperta e chiara.

La destra si spoglia degli abiti di scena ed indossa quelli della realtà, mette da parte il doppiopetto e indossa la camicia nera, nella sede della democrazia e dell'antifascismo: il Parlamento. É un segnale, insieme a tanti altri, che ricorda ai partiti democratici la necessità di unirsi nella lotta, per la realizzazione dell'antifascismo, nelle istituzioni e fuori le istituzioni, nella normativa nella cultura e nei comportamenti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità