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Scudo fiscale? E noi chiediamo la sanatoria per i cittadini Italiani

Lo “scudo fiscale” che tanto fa parlare e dibattere è un dato di fatto.

Per chi per anni ed anni ha evaso il fisco trafugando il proprio denaro all’estero nei cosiddetti “paradisi” fiscali, ora potrà riportare tutto a casa. Con agevolazioni che hanno più l’odore di raccomandazione dall’alto che vera lotta ai grandi evasori.
 
Se tutto il denaro riportato in Italia sia pulito o meno, non ci sarà dato sapere. Ma non è questo il punto. La cosa fondamentale, di cui nessuno parla è che questa agevolazione nei confronti dei ricchi imprenditori, attori, sportivi italiani illumina una discrepanza abnorme: quella fra comuni cittadini contribuenti ed evasori globali che, invece di pagare la parcella per i loro introiti ed addirittura per l’enorme evasione fiscale, si ritrovano con una amichevole pacca sulle spalle e senza nemmeno la vergogna di esser resi noti.
 
Parallelamente il cittadino medio pressato e vessato dal sistema economico e fiscale, paga per 100 volte per consentire ai più ricchi di usufruire di tanta generosa chiusura di ambedue gli occhi da parte dello Stato Italiano.
 
A questo punto, senza voler approfondire motivazioni, inghippi, agevolazioni aberranti e quant’altro palesi un ulteriore facilitazione per chi ha già tutto facilmente, sarebbe auspicabile iniziare ad avere un dialogo equo e diretto con le Istituzioni.
 
Scudo fiscale per i più ricchi? Benissimo: si chieda allora una sanatoria fiscale memorabile per i cittadini italiani. Democraticamente.
 
Se ad ogni azione che può apparire contraddittoria e poco equa nei confronti della cittadinanza si chiederà civilmente e democraticamente una contropartita fattibile, nel giro di poco tempo l’Italia potrà garantirsi una Società civile e realmente Democratica.
 
Il Movimento Nazionale “Noinazione” è promotore di una raccolta firme relativa alla richiesta di sanatoria.
 
Niente fiumi di parole. Niente lunghi discorsi: in poche righe, i parametri per rientrare nella sanatoria e la mail a cui inviare la propria adesione.
 
La Democrazia esiste, se si sa attivarla e se se ne conoscono gli strumenti.
 
50.000 adesioni, per ristabilire equità nel nostro Paese.

A questo link, trovate la pagina per aderire e la sintetica spiegazione.

Commenti all'articolo

  • Di lavoratore dipendente (---.---.---.162) 2 ottobre 2009 17:09

    Scusi, ma noi che non li vediamo neanche - ci tolgono tutto alla fonte - che cosa dobbiano sanare ?

  • Di pv21 (---.---.---.173) 2 ottobre 2009 18:37

    La soluzione è semplice. O si ascoltano fino in fondo Le voci dentro l’eclissi di illustri personaggi che sapevano cos’è dirittura morale, responsabilità ed impegno civile oppure si aspetta Fino all’ultimo scudo fiscale. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it

  • Di (---.---.---.122) 2 ottobre 2009 18:39

    Buona idea - anche se con una piccola pecca: per beneficiare di una memorabile sanatoria anche da cittadino medio bisogna avere almeno qualche piccola evasione fiscale alle spalle: non ci crede nessuno che esistano cittadini con i conti veramente in regola? Io ci credo, presente.
    E allora, dovrebbero essere gli unici a rimanere due volte beffati? No, non mi va affatto.
    Che fare dunque? Qualcuno avanza una proposta che nella sua semplicità sembrerà incredibile: destinare tutti gli introiti connessi allo scudo (il 5% da pagare sui capitali rientranti) esclusivamente ad alleviare il peso fiscale per i singoli contribuenti e per fornire specifici servizi assistenziali alle famiglie di fascia media (spero che si intenda tutta, medio-alta e medio-bassa, non solo chi versa in stato di indigenza, ma soprattutto chi pur rientrando "nella norma" si sente con l’acqua alla gola per l’insufficienza dei servizi pubblici nel quotidiano. Ecco i primi segnali in materia:

    http://scudoitalia.wordpress.com/

    Vedremo!!!


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