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Sardine: quando i movimenti spontanei rischiano di fiaccare l’energia del popolo

Poiché da qualche giorno subisco attacchi inconsulti sia su Twitter sia su Facebook, ogni qualvolta mi azzardi a scrivere qualcosa sulle “sardine” ritengo di dover chiarire alcune cose.

Da anni mi batto per i diritti civili. Oltre a essere una giornalista, fin da ragazza mi preoccupo di sostenere in ogni modo il rispetto della vita di ogni singolo cittadino. Ognuno di noi può fare la sua parte, e io non mi sono mai tirata indietro e sempre da indipendente.

Uno di motivi per cui il popolo italiano non si ribella, pacificamente ma in maniera organizzata, contro le troppe misure che si abbattono come una sciagura sulla vita presente e futura degli italiani, è l’ignoranza.

Fermi: non sobbalzate sulla seggiola. Fatemi finire il ragionamento.

Ignorare i propri diritti, non conoscere a dovere cosa è lecito fare da parte del mondo della politica, permette ai governi di scaraventare sulla popolazione un numero enorme di misure che contrastano vivacemente con il criterio stesso di democrazia.

In special modo nell’ultima manciata di anni, con l’avvento di un movimento che ha fatto davvero credere a molti che fosse arrivato il “salvatore della patria”, il livello di lucidità di molti italiani si è andato perdendo.

Vaffa day di Grillo hanno contribuito a sostenere la perdita di lucidità, e anche dei filtri necessari alla convivenza sociale, ma non hanno affatto generato conoscenza, quella sana, da inoculare nelle menti delle persone. Le stesse cose che racconta Grillo come fossero i segreti di Fatima svelati all’improvviso noi giornalisti li raccontiamo da tempi non sospetti. Lui, però, grazie al fatto di essere un cabarettista, è più letto e seguito, perché la maggioranza dei cittadini non legge quotidiani o siti di informazione. Legge, al massimo, blog e si appassiona alla lettura di post e informazioni pubblicate sui social.

Sostengo da anni un risveglio collettivo delle coscienze. La conferma totale è data dalla decisione di scrivere e pubblicare un volume, dal titolo “Manuale del rivoluzionario 3.0” attraverso il quale ho spiegato punto per punto le ragioni per cui gli italiani devono unirsi, scendere pacificamente nelle piazze, e usare un metodo programmato per tornare a esser presi in considerazione dal mondo della politica.

Sono contro le “sardine”? Non a prescindere. Sono contraria a questo enorme spreco di energia, che sta abbattendo ulteriormente l’attenzione generale della popolazione, una parte della quale si sta convincendo di dar battaglia al sistema per il solo fatto di scendere in strada armati di sardine di cartone.

Quali contenuti portano nelle piazze? Per ora, uno sterile contrasto a Matteo Salvini. Che peccato. Migliaia di persone di ogni età, che potrebbero finalmente partecipare a un cambiamento, si sprecano nelle piazze per urlare “Buuuu”! contro Salvini.

È questo ciò che intendo dire, da giorni, anche attraverso i miei tweet o post sui social network. Sono metodicamente attaccata, anche in maniera volgare e violenta, da chi nemmeno si ferma a ragionare o a capire ciò che scrivo.

Se non riuscite a comprendere che, partecipando a questi raduni di piazza state solo sprecando energie che dovreste serbare per ragionare a dovere sui motivi che rendono urgente un vero cambiamento, e vi state anche sfogando, così da mantenervi più calmi una volta tornati a casa, io non so più cosa dirvi. 

Ne avete opinioni personali sulla situazione generale? Vi state accorgendo di cosa sta accadendo in Italia? Siete in grado di comprendere che, ciò che predico da anni è diventato realtà?

Una dittatura intangibile, realizzata attraverso misure economiche e fiscali aberranti. E voi che fate? Scendete in piazza unicamente perché le “sardine” combattono contro Salvini? E le richieste concrete? E le istanze da portare al mondo della politica? E la capacità di farvi ascoltare davvero, perché sapete bene cosa e come chiederlo?

Sapete quando si viene presi in considerazione? Quando il “nemico” comprende che, dall’altra parte, ci sono contenuti e sono incontrovertibili.

Voi scendete pure in piazza armati di sardine di cartone. Se questa è la rivoluzione, l’ennesima nel corso degli ultimi anni, vi auguro buona fortuna. Dipendenti come siete da qualcuno che vi conduca – non sapete nemmeno dove e perché - e vi indichi la strada, sono preoccupata per molti di voi.

Foto: Pixabay

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 25 novembre 2019 11:37
    Enzo Salvà

    In sostanza Lei consiglia di rimanere a casa, nel proprio angolino a pensare ai fatti propri, gli ignoranti a studiare magari da autodidatta su Internet, senza esprimere il proprio disagio che a volte trova parziale sollievo se non proprio la voglia di imparare e darsi forza assieme, tra persone, lasciando spazio a chi invece ha fatto della mera propaganda e della costruzione di un nemico, possibilmente esterno, il fondamento di una politica (che non si può nemmeno chiamarle così) 

    Per quanto mi riguarda il disagio sociale deve essere espresso, non solo alle urne, ma il mondo è cambiato, anche nei metodi di comunicazione ed il Suo mondo ha qualche problema di populismo/sovranismo, di pancia anzichè di testa. (a proposito di Vday, molti hanno contribuito al loro successo, stampa e televisione in testa, Nb: Fb non era ancora arrivato in Italia e gli amici di Beppe Grillo sono nati ben prima del 2008))

    Ben venga chi contro questo modo di fare politica nel suo manifesto si esprime così:

    Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età: amiamo le nostre case e le nostre famiglie, cerchiamo di impegnarci nel nostro lavoro, nel volontariato, nello sport, nel tempo libero. Mettiamo passione nell’aiutare gli altri, quando e come possiamo. Amiamo le cose divertenti, la bellezza, la non violenza (verbale e fisica), la creatività, l’ascolto.

    Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie.

    Non c’è niente da cui ci dovete liberare, siamo noi che dobbiamo liberarci della vostra onnipresenza opprimente, a partire dalla rete.

    Che ne sarà di questa energia? non lo sa nessuno, ma chi non si dichiara populista/sovranista o peggio, anziché giudicare a pochi giorni dalla nascita,

    dovrebbe provare a valutare se il messaggio è o non è, positivo.

    Un Saluto

    Es.


  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 25 novembre 2019 11:48

    Stavolta, se lo faccia scrivere, ha preso davvero una grandissima cantonata

    Rispondermi che avrei sostenuto che la gente non deve dissentire e, addirittura, deve "restarsene a casa" e tutto il resto che ha scritto, chiarisce come ormai leggiate capendo un fico secco.

    Ecco il libro che ho scritto sul tema e in tempi non sospetti, e che le confermerà oltremodo quanto, da anni e anni, io sostenga  e auspichi  che questo popolo ADDORMENTATO si svegli e trovi la capacità di rendersi conto che non è dormendo che si ottiene RISPETTO e nemmeno CAMBIAMENTO: https://www.amazon.it/Manuale-rivoluzionario-Emilia-Urso-Anfuso/dp/1549573349/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=emilia+urso+anfuso&qid=1574517943&sr=8-2

    Stia bene.

  • Di vittorio (---.---.---.193) 25 novembre 2019 18:36

    Il problema non è, come Lei dice, "che leggiamo senza capire un fico secco" ..... ma che non leggiamo compiutamente nessun quotidiano limitandoci a scorrere celermente le "informazioni" che ci piacciono.

    Sull’utilità di SARDINE, GILETS JAUNES,ecc. riporto un mio commento ad un altro articolo sul tema :


    LE SARDINE E IL PARADOSSO DELLA ..... DEMOCRAZIA

    La tolleranza è segno di civiltà ed è giustamente “sacra” ma Il vero paradosso cruciale delle attuali democrazie (europee e americane) è che i cittadini, sia di destra che di sinistra, si schierano e votano di pancia, sulla base di comizi-piazze-tweet-slogan-titoloni-ecc., anziché su informazioni e dati certificati ottenuti leggendo compiutamente quotidiani seri preferibilmente non sfacciatamente schierati (p.e. 24 ore), dati di Banca d’Italia, ISTAT, OCSE, UE, ecc. ..... e non scorrendo velocemente le stringhe degli smartphone o di sms internet (invenzione che, diceva Umberto Eco, consente anche allo scemo del villaggio di sciorinare le sue verità- !).

    Costa fatica, e lo so perché leggo tanto e di diverse tendenze, ma se non lo facciamo ..... non possiamo pretendere di saper scegliere accortamente chi deve governarci ! Ma forse non ci preme tanto che l’Italia sia ben governata quanto dire la nostra e con tanti like !

    SARDINE, GILETS JAUNES, GIROTONDI, ARCOBALENO ecc. sono legittimi, sinché non delinquentemente violenti (v. BLACK BLOC), ma non pare sappiano condurci a qualcosa di utile e concreto ..... neppure a livello informazione posto che leggeremo come ne (s)parlano i vari giornali di opposta tendenza ma non sapremo mai cosa vogliono sul serio !

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 25 novembre 2019 18:49

      Salve

      sono le cose che sostengo, e che scrivo, da anni

      Purtroppo in questa nazione l’ultimo interesse, per una larga fetta di popolazione. è quello di erudirsi sui temi centrali, e importanti, per la vita di ogni singolo cittadino.

      Grazie per il suo commento

      Emilia Urso Anfuso

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 25 novembre 2019 18:52

      Sono peraltro una giornalista della stampa nazionale, ma ciò non toglie che io resti un’analista della realtà che ci circonda.

      Ribadisco: il suo commento è la sintesi estrema di ciò che penso, e scrivo, ormai da anni

      Un saluto

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.25) 25 novembre 2019 20:33
    Enzo Salvà

    Che io abbia preso una cantonata può anche essere. Non contesto il suo impegno per i diritti civili, contesto che una persona, secondo Lei, sprecherebbe energie partecipando ad un movimento spontaneo contro Salvini, movimento che a Suo dire non ha proposte concrete contro la dittatura intangibile realizzata attraverso misure economiche …..ecc.ecc.. 

    La prego, abbia pazienza, ma perché tutti devono impegnarsi su questioni finanziarie?

    perché Lei non legge il Manifesto delle Sardine e lo pesa per quello che esprime?

    Lei si batte contro l’ignoranza, invita a studiare ed a prendere coscienza ma nel frattempo che si fa con Salvini che punta esattamente alla pancia e predica con successo “omo de panza omo de sostanza”?

    La mia ignoranza io non la posso sconfiggere da qui alle elezioni in Veneto, ma l’intrusione di idee retrograde, l’impossibilità di parlarne senza incorrere quanto meno nel sarcasmo, la sento ugualmente.

    Ma, a parte la mia personale ignoranza, Lei cosa ne pensa del Manifesto delle Sardine?

    Le segnalo due grosse imprecisioni: 

    “ …..una parte della quale si sta convincendo di dar battaglia al sistema….. “ (se il sistema è quello della cosiddetta “bestia” della Lega sarebbe il caso di specificarlo, altrimenti è sbagliato)

    “......... come fossero i segreti di Fatima svelati all’improvviso noi giornalisti li raccontiamo da tempi non sospetti.” Non è così, in molti casi a quei tempi, la benevolenza di intellettuali e giornalisti era addirittura eccessiva, non tutti anzi, e quelli venivano verbalmente violentemente attaccati.

    Manca una parte importantissima: Grillo indicava anche misure semplici, taumaturgiche, soluzione di ogni problema: il top lo raggiunse affermando che una casalinga avrebbe potuto e dovuto essere Ministro delle Finanze….. e fu anche preso sul serio.

    Fatte le dovute differenze mediatiche (ribadisco i Vday non ebbero il supporto dei social), la Lega odierna è gemella del Grillo di allora sia nella denuncia che nelle proposte di soluzioni miracolose, il top della quali è che l’abbassamento delle tasse può essere finanziato tramite Minibot. (stendo un velo pietoso su razzismo, xenofobia, omofobia, movimento famiglia)

    Però Signora, oggi è “Giornata contro la violenza sulle donne”: quante Associazioni, Strutture, Professionisti che lavorano Pro Bono sono nate dai vecchi Movimenti Spontanei? Non faccia paragoni con le Sardine, La prego, ma con l’importanza di superare le proprie debolezze tramite la partecipazione. Al tempo in molti, oltre alle immancabili offese, dicevano apertamente che le donne avrebbero fatto meglio a studiare, lavorare e stare in cucina. E non erano solo gli ignoranti del popolino. 

    Io sono d’accordo con Lei che la preparazione, lo studio, la capacità di riconoscere una seria informazione si trasforma in capacità di discernimento e di scelta, questo però non si può ottenere nel breve periodo ma c’è comunque da fare. 

    Il tempo farà il suo percorso e darà il suo verdetto, 


    Un Saluto

    Es.

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 25 novembre 2019 21:46

      Solo una domanda (Non mi risponda ovviamente, è solo per farle comprendere meglio cosa intendo) quanti anni ha?

      Perché vede, i discorsi che lei mi sta proponendo, compreso il chiedermi "per quale ragione la gente dovrebbe interessarsi ai temi finanziari" o quando mi ricorda che, per imparare le tematiche fondamentali agli esseri umani affinché non siano solo pedine in mano al primo che capita "serve troppo tempo" io mi chiedo "Ma il tempo, per cosa viene occupato, in questa nazione"?

      E’ la conferma, come so ormai da troppi anni, che in Italia vige un solo sistema. 

      Quello dell’ignoranza, che porta a ritenere di non doversi occupare delle questioni utili a NON ESSERE SCHIAVI DI NESSUNO.

      Ora le faccio un’altra domanda: lei farebbe entrare estranei con cattive intenzioni in casa sua? La so la risposta: "No, ovviamente"! Eppure, lei e milioni di altri italiani lo state permettendo quotidianamente.

      No, non perché siete persone moderate, siete solo persone che non hanno alcuna intenzione di essere libere ATTRAVERSO L’ASSUNZIONE DELLA RESPONSABILITA’ DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE che non significa certo seguire la scia ora di questo ora di quel movimento. Chiedervi di ESISTERE COSCIENTEMENTE è troppo, mi rendo conto. La conoscenza vi costa, meglio seguire un branco. Idee proprie? Se chiedo contenuti siete capaci di modificare persino ciò che scrivo e che, palesemente  e molto semplicemente  per l’ennesima volta intende una sola cosa: fatelo per voi stessi e per l’intera comunità, imparate, approfondite, non annoiatevi di fronte ai temi della politica, dell’economia, dei sistemi internazionali: è da essi che dipende la vita e il futuro di tutti.

      E di fronte alla mia ennesima esortazione in tal senso, lei cosa mi risponde...? 

      Ma la capisco: che vi appassionate a fare a finanza, geopolitica, economia e tutto il resto? Troppa fatica. Meglio farsi condurre, meglio scendere in piazza perché qualcuno al posto tuo ha avuto l’idea. Ci mancherebbe... E io, scema, che da decenni tento di portare la gente a scendere in piazza NON condotti per mano da qualcuno, ma ognuno con cognizione di causa, per PRENDERSI PER MANO

      Ora la lascio, non vorrei disturbare troppo sogni e speranze.

      EAU

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 25 novembre 2019 21:52

      P.S. ha mai perso trenta secondi per leggere la mia biografia qui su Agoravox  è molto sintetica ovviamente e mancano molte cose  e non glielo chiedo perché ciò mi dia soddisfazione personale, quanto per capire se lei sa, per esempio, che nel corso degli anni a mia volta ho fondato due movimenti a sostegni dei diritti civili della popolazione.

      Sa perché ho chiuso entrambi? Non certo perché mancassero idee, contenuti, proposte, idee, sprone alla popolazione...no. Io non avevo sponsor. Non avevo partiti alle spalle e, come sempre sarà, non avevo finanziatori.

      Ora tragga tutte le considerazione che vuole. Faccia come meglio crede, ma non si slanci a commentare sterilmente chi conosce bene l’andamento di questa popolazione, la mentalità collettiva e tutto il resto

      Ho fatto molto per questo popolo. Non mi sono mai tirata indietro. Non sono solo una giornalista: fare attivismo per i diritti civili  da indipendente è stato il mio ingresso in società e avevo solo 15 anni

      Stia bene.

  • Di paolo (---.---.---.49) 26 novembre 2019 17:36

    E però cara Emilia, con tutto il rispetto per il tuo innegabile impegno in difesa dei diritti, bisogna che una riflessione su quello che ti dice Salvà la devi pur fare.

    Le sardine non vanno catalogate come un movimento di "impegno politico" con tanto di rivendicazioni e finalità, nella più stretta accezione del termine. Non hanno una organizzazione, intesa in senso dirigista, né hanno un partito di riferimento ; al più sono configurabili genericamente in una area di sinistra ( spontanea o spintanea che sia).

    Le sardine sono un anticorpo che combatte una infezione. Non stanno proponendo un modello classico di antagonismo politico alla "destra", stanno contrastando il " metodo Salvini" in quanto tale. E lo fanno utilizzando le pratiche del batterio infettante, ovvero Salvini, proprio dove lui è più forte ma anche più attaccabile, ovvero le piazze, la rete, i social ecc.., ovvero quella macchina della propaganda che si chiama "la bestia".

    Quindi io non lo vedo affatto come uno spreco di energie. L’obiettivo c’è ed è chiaro, dare la sveglia alle coscienze di chi vede nella destra di Salvini un pericolo per la democrazia, vero o presunto che sia. Poi vedremo se e quanto questo potrà influenzare il mondo politico. L’importante à che nessuno cerchi di strumentalizzarli.

    ciao

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 26 novembre 2019 17:42
      Emilia Urso Anfuso

      Credo che nemmeno tu hai chiaro cosa intendo: non ho mai scritto nulla, e non mi riferisco a questo singolo articolo, che possa far pensare che io abbia mai catalogato questa specie di movimento come "politicamente impegnato"

      La questione relativa al mio "Che spreco di energia" ha un valore però: dal momento che, per far scendere in massa gli italiani nelle piazze ce ne vuole, perché sprecare un’opportunità simile di coesione sociale per manifestare un generico dissenso al razzismo e a Salvini? In tal modo migliaia di italiani sfogano lo stress e la rabbia, che esiste contro il sistema nazionale e la componente politica italiana, ma lo fanno senza generare un dissenso mirato alle questioni urgenti.

    • Di vittorio (---.---.---.44) 26 novembre 2019 18:59

      L’importante è ....... che poi vadano a votare ..... scheda bianca se non sanno che pesci pigliare ..... ma ci vadano perché così potranno fare qualcosa di ben più utile che comparire in una piazza (cosa che trovo comunque utile per far capire alla gente che il tema è sentito : v. p.e. la brava Greta che protesta viaggiando anche in modo disagiato)

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 26 novembre 2019 17:41
    Enzo Salvà

    Lasci perdere il “vi”, sono io che ho commentato l’articolo, sempre io singolarmente che ho fatto le pulci ad alcune Sue affermazioni. Per quanto riguarda la mia personale assunzione di responsabilità, non credo Lei possa esprimersi con contezza, tantomeno sulla mia cosciente esistenza. 

    E per quanto riguarda le “persone che entrano in casa mia con cattive intenzioni”, immagino si riferisca a quei milioni di milioni di immigrati, neri, dei quali non si può dire a priori che abbiano cattive intenzioni ma se poi c’è chi strumentalizza e pasticcia con le leggi, allora sì che i rischi, che comunque ci sono e vanno affrontati, aumentano. Qui Lei è entrata in un campo minato e/o di becera propaganda. Se le interessa come la penso, a livello pratico: qui

    Resta senza risposta la mia domanda: quali sarebbero le energie sprecate? O meglio: io sono un fortunato, faccio un lavoro a volte professionalmente impegnativo che prevede la conoscenza di trattati e regolamenti, giocoforza l’opinione è relegata agli ultimi posti. Ma l’opinione è conseguente, si forma in automatico: mi costa veramente poco “leggere un Manifesto” ed in attesa di giudizio basato sull’evoluzione del “banco” valutare i propositi iniziali. 

    Le sembra che partiti e quarto potere, inclusi i social presidiati tanto dagli uni che dall’altro, tengano in debito conto e ci (a noi cittadini ignoranti) comunichino i dati per quello che sono prima di scatenare propaganda, dietrologia, complottismo ed affini? Qual’è il livello culturale che promuovono? (ovviamente non tutti, non generalizzo) 

    vale anche per finanza e/o economia, di conseguenza per una parte importante della gestione politica: molti sono in grado di valutare, già più difficile trarne le conseguenze profonde, ancora di più affrontare il problema; le tesi e le teorie sono innumerevoli, spesso antitetiche, il mondo è diventato piccolo gli appetiti grandi. 

    Se è solo per la “tecnica” forse sarebbe utile riassumere e ripetere all’infinito alcuni dati esemplificativi del bilancio dello Stato: nel 2018 vado a memoria:

    Uscite:  870 miliardi

    Entrate: 835 miliardi (da qui le clausole di salvaguardia miliardi 23 per IVA 2 a garanzia, 4? manovrina di luglio)

    Evasione fiscale compreso lavoro nero: 130 miliardi

    Debito pubblico: 2300 miliardi

    Interessi annui sul debito: 65 miliardi.

    (gli interessi sono quelli pagati su titoli emessi dai governi ante M5S-Lega. I gialloverdi ci lasciano in eredità un aumento calcolato in circa 10 miliardi, forse ridotti di un pochino per effetto delle dimissioni, che paradosso!). 

    PIL: 1 ? 0,.. ?(non ricordo)

    Sono dati di fatto già acquisiti, oggi si lavora a partire da questi e l’anno prima da quelli precedenti e così via, c’è spazio per distribuire colpe a destra e a manca, ma che c’azzecca col criticare gente che dice quanto ho riportato nel primo commento? Non c’azzecca! sa che c’è? le sardine (leggi qualche manifestazione di piazza) sono nate tardi (in questo ha ragione), qualcuno si rende finalmente conto del valore delle ricette di chi sta vincendo tutte le ultime elezioni e disapprova in piazza. Bene no? 

    A proposito di NON ESSERE SCHIAVI DI NESSUNO, se si riferisce alla sola finanza, con il debito sopra riportato siamo già schiavi dei nostri creditori: non proprio come nell’antica Grecia o a Roma ma insomma, 

    il saggio Benjamin Franklin diceva: “chi si indebita rinuncia alla sua libertà e si prepara a mille mortificazioni”, (mi permetto di fare notare che tra indebitamento ed investimento la differenza è sostanziale)

    se le soluzioni meno disastrose prospettate da populisti/sovranisti sono le casalinghe ministro del M5S e i minibot della Lega 

    devo farmi forza e continuare a pensare e fare quello che posso e riesco nella promozione di una politica con la P maiuscola. 

    Un saluto

    Es.

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 26 novembre 2019 17:51
      Emilia Urso Anfuso

      No: mi riferivo per esempio alle politiche economiche e fiscali, che brutalizzano l’economia di milioni di famiglie, e milioni di famiglie lo permettono

      E’ come permettere ai delinquenti di entrare in casa dando loro le chiavi.

      Per quanto riguarda il resto: non mi riferisco alla sola finanza. Mi occupo da anni di macro economia, di politica internazionale, di fisco. Secondo lei, posso  in un discorso così sensibile  parlare esclusivamente di un tema?

      Non spieghi a me la differenza tra indebitamento e investimento: conosco bene le materie economiche e finanziarie. 

      Sul M5S; molti miei articoli sono pubblicati metodicamente e da anni. 

      Fui la prima a comprendere ciò che sarebbe accaduto e lo scrissi in tempi non sospetti. Poi decisi il silenzio stampa, unica giornalista, e lo mantenni per 6 (sei) anni. Poi salirono al governo.

      Non scrivo solo gli editoriali che sono ripubblicati su Agoravox e presi dal quotidiano che dirigo ormai da 13 anni: sono una giornalista di Libero e scrivo per altri giornali e le tematiche sono quelle di cui stiamo discutendo.

      La situazione è critica e sempre più complessa. Ne scrivo da anni e per anni ho consigliato come non arrivare a questo.

      Non credo di avere altro da aggiungere. Continuerò sempre a portare avanti la mia missione, che non è solo quella di informare i lettori.

  • Di paolo (---.---.---.49) 26 novembre 2019 18:13

    Una parola per "fascisti a gogò", nome che nasconde evidentemente un auspicio. E’ vero ci sono molti extracomunitari che occupano alloggi popolari. Cosi’ come molti spacciano e delinquono, e andrebbero messi in galera esattamente come gli "italiani" che spacciano e delinquono. E’ vero, molti sono nei pronti soccorsi ecc... e precedono gli " italiani "( che col cavolo pagano tutti i contributi alla sanità mentre viceversa molti extracomunitari regolarizzati lo fanno), ma in base al tipo di emergenza e non in quanto tali.

    E allora? Li buttiamo fuori dalle case e dai pronti soccorsi ?

    Come intende risolvere Salvini, con il deterrente nucleare proposto da Berlusconi, perché poco o nulla si è visto quando lui era al timone. Ha fatto molti meno rimpatri dell’attuale ministro degli interni Lamorgese, che non compare sui media, mentre lui li presidiava a tempo pieno. 

    • Di Fascisti a gogo (---.---.---.6) 26 novembre 2019 19:08

      @paolo Scusate se sono entrato in sagrestia e vi ringrazio infinitamente del fatto che non mi avete ancora cacciato. Sono conscio del fatto che in certi ambienti bisogna entrare con il cappello in mano ed abbassare la testa al cospetto di cotanto sfoggio di cultura.

      Cultura che però non ha sortito i suoi conseguenti effetti pratici se siamo purtroppo arrivati allo stato che siamo. Un prefallimento. Un Italia che va a pezzi. La delinquenza organizzata (ita ed extra) che la fa da padrona.

      Voi mi direte, mai nessuno ci ha permesso di metterla in pratica cotanta cultura.

      Ma mi sembrate quasi tutti alquanto attempatelli ed abbastanza navigati (anche in campo politico, vero Salvà?). Non avete mai avuto occasione di imporre le vostre idee, di applicare le vostre capacità in campo pratico oppure siamo solo a livello teorico?

      Tutti in teoria predicano mari e monti ma poi allo stato pratico....

      Quindi, tornando a noi, è tutta colpa di Salvini dello sfascio in cui siamo capitati?

      Non è anche colpa delle politiche forsennate (ed io direi anche un pò criminali) dell’accoglienza indiscriminata senza se e senza ma (a prescindere direi) se i problemi che ho esposto prima incombono sulla vita di tutti i giorni dell’italiano medio (che forse, ahimè per lui, non ha la cultura che avete voi) e per quello si sbatte e si dimena. Sono problemi che gli avete creato anche voi, vero Paolo?

      Riguardo il nick, caro Paolo, deriva da un commento da me postato (sicuramente cancellato dalla ceka interna) in cui evidenziavo il malvezzo di certa sinistra di epitetare con il nome di "fascista" tutti quelli che in qualche modo contraddicevano il loro modo di vedere le cose (ultimamente tale epiteto si è più frequentemente espresso con quello di razzi-fascista vista la dilagante moda, molto politically correct, di tutelare fino all’estremo i nostri vicini di casa con la pelle un po’ più scura). Da questo malvezzo deriva il fatto che, a parer mio ovviamente, tale ingiuria (?!) viene usata un pò troppo frequentemente, anche quando obbiettivamente non ci sta. Quindi il termine a gogò che quello vuole rappresentare. Per ulteriori approfondimenti ci possiamo sempre sentire.

      A disposizione

    • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 26 novembre 2019 19:11
      Emilia Urso Anfuso

      La cultura non ha sortito gli effetti perché la gente di bassa cultura  la maggioranza  non solo non comprende, non è interessata a certi temi

      Ho già risposto, in questo mio articolo, a un altro lettore che si chiedeva, basito, il motivo per cui io auspichi che la popolazione si appassioni, finalmente, alle tematiche importanti e non solo alle trasmissioni televisive da due centesimi o ai social o ai blog

    • Di armando (---.---.---.20) 26 novembre 2019 21:12

      lei trasuda arroganza, dà lezioni su tutto e attacca tutti quelli con cui parla. non sta discutendo. sta parlando da solo. urlando. 

    • Di armando (---.---.---.115) 26 novembre 2019 21:14

      lei trasuda arroganza, dà lezioni su tutto e attacca tutti quelli con cui parla. non sta discutendo. sta parlando da solo. urlando.

  • Di paolo (---.---.---.49) 27 novembre 2019 00:14

    Caro " fascisti ecc..", nessun cappello in mano e per di più le sagrestie non mi sono mai piacciute. Lei ha perfettamente ragione quando dice che questo paese è alla canna del gas per pregressi indecenti. Quello che invece mi sfugge come io possa aver contribuito allo sfascio generale, non avendo mai svolto attività politica, che semmai è un mio limite all’inverso.

    Comunque concordando con lei sulla inerzia colpevole e perfino connivente riguardo alla gestione disordinata dell’immigrazione, il punto è che non ritengo che Salvini sia la persona idonea a risolvere il problema, sulla base delle seguenti considerazioni:

    1. E’ un signore che ha avuto le mani in pasto anche nei governi che lei accusa.
    2. E’ politicamente inaffidabile e spregiudicato (non l’unico a dire il vero).
    3. E’ ignorante (nel senso che ignora), e questo se permette è un limite.
    4. Promette cose che sa di non poter mantenere al solo fine di propaganda.
    5. Non si può definire uno stacanovista del lavoro.Tutt’altro.

    Detta in soldoni non lo ritengo la persona più indicata a governare un paese già cosi messo male come il nostro. Purtroppo poi rilevo che è anche in pessima compagnia e siccome "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei" ...........

    Tragga lei le conclusioni.

    saluto

    P.s. La cultura non è un limite, semmai è una risorsa, almeno per chi ne è consapevole, e serve per difendersi dai maghi Merlino e da tutti i pifferai magici che ciurlano nel manico. E’ uno scudo, ma non come quello di Capitan padania. 

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