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Samosapedia

“Quattro di noi lavorano su Samosapedia e non abbiamo ancora una fotografia insieme! Risponderemo alle tue domande pieni di josh e masala”.

Se il vostro vocabolario include termini come porki, joshi e masala, o se siete talmente curiosi di scoprire cosa diavolo vogliano dire, ecco Samosapedia (www.samosapedia.com). Un gruppo di enthu cutlets ha creato questo sito, un enorme lessico di patois sud-asiatico. Alla prima occhiata, ricorda un po' Urban Dictionary (www.urbandictionary.com).

Questo sito vi aiuta a capire, per esempio, se il vostro vicino di casa Bambayaa ironicamente dice “Hawa aane de” o il “kebabbaro” sotto casa afferma “ Adipoli”: invece di strabuzzare gli occhi, cercate i significati su Samosapedia.

Arun Rangaathan, Arvind Thyagarajan, Vikram Bhaskaran e Braxton Robbasson, i quali risiedono tra New York, San Francisco e Bangalore, hanno un background di imprenditoria, tecnologia, storytelling, web architecture, software engineering e “astronomia da altitudine” (?). Nell'ottobre 2010 Vikram e Arun si chiesero se non sarebbe stato divertente progettare un sito con lessico desi. Solo dopo pochi mesi, hanno avuto una intuizione ben più grande: il sito non poteva certo contenere solo gli slang indiani, Paese dal quale provengono i quattro tecno-moschettieri, ma dovevano estendere il progetto a tutto il sub-continente. “I pakistani e bangladesi, hanno molto in comune e da condividere con noi, non potevamo certo escludere questi gruppi dal nostro progetto, sono parte fondamentale della diaspora indiana, dopo la fine della colonizzazione britannica”.

Nel luglio 2011 “questo immenso repertorio di linguistica multinazionale, un posto in cui ridere con il cervello acceso” è nato. Samosapedia è un luogo chillofi. Si può creare il proprio account, aggiungere termini utilizzati nelle conversazioni della propria area di appartenenza linguistica o imparare una parola nuova dal “The Daily Chutney” (parola del giorno). Arvind afferma che il sito non ha la presunzione di essere un qualcosa di accademico, ma semplicemente un modo interessante, e divertente, di passare il tempo. Il loro obbiettivo principale è incoraggiare e stimolare gli utenti a contribuire al sito, scrivendo e commentando a tema.

Nel giro di circa 2 mesi è diventato enorme, tanto da destare l'attenzione di alcuni tycoon indiani come Joy Icecream. Perché Samosapedia? “Amiamo i samosa [piccolo triangoli di riso, ripieni di piselli e verdure verdi], chi non li adora in questa parte di mondo? Stai aspettando l'autobus, ti fermi da un venditore ambulante a mangiarne uno o due, insieme ad altri sconosciuti, è cosi che nascono le migliori idee, e incontri, in India. In Birmania li mettono nelle zuppe. In Etiopia, Eritrea e Kenya li chiamano sambusas. Il samosa è globale, come del resto lo siamo anche noi”.

 

Un po' di termini samosa:

Wallet, (aggettivo)= quando dai la mancia a qualcuno per parcheggiarti l'auto, e riportartela al termine della serata. Succede solo negli hotel a 5 stelle di Bollywood.

Bobby Ganesan (nome)= dopo una dura giornata di lavoro si va da Bobby Ganesan a mangiare, che sta per un qualsiasi buon ristorante occidentale di Chennai.

Haavayuu (frase)= una distorsione dell'inglese “how are you?”, di solito detto velocemente e “zippato” nelle conversazioni telefoniche, accompagnato da un vapid kiss.

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