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Russia e Georgia insieme


La copertina della giornata di ieri è sicuramente dell’argento e del bronzo della pistola ad aria compressa 10 metri donne, la russa Natalia Paderina e la georgiana Nino Salukvadze, abbracciate sul podio della premiazione mentre i dirigenti sbiancavano di paura e di vergogna. La Russia e la Georgia in guerra per l’Ossezia non potranno mai capire fino in fondo la felicità di due ragazze che non avevano nessun motivo per odiarsi.

La controcopertina è invece tutta per il nuovo Big Jim della pesistica internazionale, il bambolotto diciassettenne cinese Qinqquan Long, vincitore nella categoria 56 kg con 292 kg complessivi. Faccia buffa da liceale dell’ultimo banco e sorriso sempre stampato come se stesse prendendoti per il culo, ha spiazzato tutti e ha fatto esplodere il pubblico di casa. Gli allenatori lo trattavano come Tognazzi tratta la donna scimmia nel film di Ferreri.

Al terzo posto nelle cose da raccontare della giornata di ieri c’è l’inno nazionale americano interrotto proprio all’ultimo crescendo finale durante la premiazione della vittoria di Phelps nei 400 metri misti. Il nuotatore statunitense si è messo a ridere per l’incidente, Bush in tribuna ha storto un po’ la bocca. Ma una volta che ha rivisto le immagini ha poi deciso di non lamentarsi, si vedeva chiaramente che sventolava la bandiera americana al contrario.

Davvero irripetibile la gara del sollevamento pesi donne categoria 53 kg. Non tanto per la gara in sé che è stata abbastanza lineare, ma per il cognome folle della vincitrice tailandese: Jaroenrattanatarakoon. Il nome, Prapawadee, anche se più corto, non è meno complicato. Provate a ripetere il nome della medaglia d’oro del sollevamento pesi femminile 53 kg e passerete ogni prova di dizione.

Per l’Italia si conferma la tradizione della scherma con l’oro di Matteo Tagliariol che batte uno dei fratelli Jeannet, affranto appena si rende conto di aver buttato via un’occasione irripetibile. Il Tagliariol si mostra davanti alle telecamere come un ragazzo di buona famiglia che sa ben comunicare di fronte ad un microfono. Petrucci, Presidente del CONI, tiene a sottolineare soprattutto queste sue capacità più che quelle schermistiche, forse perché l’interesse degli sponsor, che è arrivato improvviso dopo l’uomo-immagine Montano, fanno venire l’acquolina in bocca.


Grande partita di basket tra Lituania e Argentina, vinta dalla squadra baltica con una tripla di Kleiza allo scadere. Molto più bella della partita pompata al massimo su entrambi i fronti tra Cina e U.S.A. La Cina è poca cosa e Yao Ming non regge i ritmi per l’intero match, gli Stati Uniti hanno sofferto anche contro i cinesi quando hanno incontrato ordine difensivo. Appena si sono sfaldati fisicamente, LeBron James e Kobe Bryant sono entrati a velocità doppia senza ostacoli.

Altro cardiopalma si è vissuto per la partita di pallamano uomini Spagna-Croazia. Il miglior giocatore del mondo Ivano Balic prima ha segnato un paio di goal di sopraffina classe e devastante forza, poi si è infortunato e alla fine ha guidato dalla panchina i suoi compagni ad una vittoria allo scadere per 31-29.

L’Italia dell’arco donne si è scontrata ai quarti contro la superpotenza Corea del Sud, venendo battuta con il nuovo record mondiale di 231 punti. Si dice, con la quasi sicurezza della vox populi, che in Corea si diventa così brave grazie alle punizioni corporali. Ogni volta che non si fa dieci, si viene picchiati alle gambe.

Uno dei più grandi judoka di tutti i tempi e campione olimpico in carica Masato Uchishiba si è confermato campione con un ippon velocissimo contro il francese Benjamin Darbelet.

Nei tuffi sincronizzati donne vittoria senza storia delle cinesi Jijgjing Guo e Minxia Wu con 20 punti di differenza sulle russe. Tuffi come lame di luce che spaccano l’acqua senza rumore.
 

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