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Rom Camping River e L’Aria che tira di La7: ancora bugie in televisione

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CONSIGLIO NAZIONALE ROM SINTI CAMINANTI CAMPING RIVER IN LOTTA CONTRO LA TRUFFA DEI FONDI EUROPEI

L'Associazione Nazione Rom ha denunciato l'emittente televisiva La7 e la trasmissione “l'Aria che Tira” ad AGCOM , alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità - UNAR, alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Roma, alla Commissione Europea ed Comitato Economico e Sociale Europeo con richiesta di indagini ed intervento a tutela del pluralismo e delle libertà fondamentali dei cittadini nei mezzi di comunicazione con richiesta intervento sanzionatorio e ripristino di condizioni di par condicio e rispetto umano.

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ROM CAMPING RIVER IN LOTTA DAVANTI A MONTECITORIO

I fatti: il 25 ottobre 2018, il programma televisivo “l'Aria che Tira”, condotta da Mirta Merlino ha dedicato un servizio realizzato dalla giornalista Bianca Mazzinghi titolato, “i Rom sono tornati”, nel quale è stata intervistata Gordana Sujlemanovic, delegata del Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti (RSC) del Camping River.

https://www.youtube.com/watch?v=aOiYSzFvR_w

Gordana Sujlemanovic era già stata intervistata, il 25 giugno 2908, su La7, all'interno del Camping River, dove viveva insieme ai suoi 9 figli ed il marito: in quella occasione venne denunciata la pratica messa in atto da Roma Capitale di distruggere e vandalizzare le abitazioni delle famiglie, abitazioni appartenenti alle stessa amministrazione capitolina e le proposte di “inclusione sociale” ricevute, ovvero dividere i nuclei familiari, i padri dai figli, le mogli dai mariti, proposte rifiutate.

https://www.youtube.com/watch?v=nDfoe1EOEwg

Il 26 luglio 2018, Gordana Sujlemanovic viene poi sgomberata dal Camping River su ordine del Sindaco Virginia Raggi: le venne offerto di trasferirsi, con la sua famiglia, c/o la Croce Rossa in Via Ramazzini, a Roma, nel centro denominato “better shelter” - “il miglior riparo”.

Il 21 ottobre 2018, a Gordana Sujlelemanovic viene raggiunta da ordine di allontanamento dal centro di accoglienza a firma Michela Micheli direttore dell'Ufficio RSC di Roma Capitale, una istituzione alle dirette dipendenze del Sindaco Virginia Raggi. Nessuna proposta di abitazione alternativa veniva offerta per lei, per i suoi figli e la sua famiglia.

Associazione Nazione Rom (ANR) ha immediatamente richiesto di sospendere l'allontanamento e predisporre un incontro al fine di offrire una soluzione abitativa a tutto il nucleo familiare. Roma Capitale e la Croce Rossa Italiana non hanno mai risposto alla richiesta procedendo, il giorno dopo, in data 22 ottobre 2018, a mettere in strada Gordana Sujlemanovic, marito e nove bambini.

Lo stesso giorno la giornalista Bianca Mazzinghi ci contattava chiedendo di incontrare i delegati RSC del Camping River: veniva concordato incontro con Gordana Sujlemanovic, che nel frattempo aveva trascorso la notte, insieme ai propri figli, dormendo dentro in furgone davanti alla Croce Rossa Italiana. La stessa giornalista veniva informata di fatti, circostanze e documenti.

Il giorno 25 ottobre 2018, compariva video realizzato da Bianca Mazzinghi, all'interno della trasmissione televisiva “l'Aria che Tira” con relativo dibattito a seguire.

La giornalista ometteva di raccontare, con dettaglio di circostanze, la storia di Gordana Sujlemanovi: le venivano concesse, letteralmente, soltanto “numero quattro di parole”. Il titolo del servizio è eloquente: “i Rom sono tornati”. La famiglia Rom intervistata non è mai andata via da Roma Capitale, è stata inserita all'interno di una struttura della Croce Rossa Italiana.

In studio, tutto il dibattito, si incentra invece su accuse verso questa famiglia: aver preso il denaro pubblico per un “rimpatrio assistito” ed essere tornati in Italia: un autentico abuso, calunnie e disinformazioni contro Gordana, la sua famiglia ed i RSC del Camping River.

E' la stessa conduttrice Mirta Merlina ad accusare Gordana Sujlemanovic di aver preso dei soldi per un rimpatrio assistito ed essere tornata in Italia: tutti i politici che intervengono accusano la famiglia di Gordana ed il popolo Rom con espressioni razziste, diffamazioni ed autentiche calunnie.

Daniela Santanchè di Forza Italia, Marco Furfaro di Sinistra Italiana, Alessandro Morelli della Lega, Emanuele Fiano del Partito Democratico, sono tutti uniti nel dire che nei campi Rom ci sono i “capi” che tengono in ostaggio le famiglie, veniamo accusati di “essere dei proletari a cui vanno levati i figli”, accusati senza prove di “mandare i nostri bambini ad elemosinare”.

In studio è un autentico tiro a segno contro Gordana Sulejmanovic senza nessuna possibilità di difesa: nessun rappresentante RSC del Camping River è invitato per dire la propria. Questa non è televisione libera e democratica: siamo di fronte a propaganda razzista e diffamatoria anti Rom.

Non una parola sulla grande truffa in atto contro RSC perpetrata da Roma Capitale, dal Governo attuale e da quelli precedenti: questioni già denunciate alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Roma. Fondi Strutturali Europei spariti nel nulla: 62 i programmi finanziati dalla Commissione Europea all'Italia, PON Inclusione 2014 – 2020 (1.250.000.000 di euro), PON Metro 2014 – 2020 (894 milioni di euro), programmi regionali FES, FESR, FEASR 2014 – 2020.

Nel video prodotto dalla giornalista Bianca Mazzinghi figura addirittura una intervista ad Alessandro Pistecchia: questo signore sino a due mesi fa lavorava per UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed adesso è un dirigente della Croce Rossa Italiana.

UNAR è il punto di contatto nazionale indicato dal Governo alla Commissione Europea per l'inclusione dei RSC: un organismo inserito all'interno dei comitati di sorveglianza dei Fondi Strutturali. E' singolare il fatto che dal PON Metro 2014 – 2020 sono stati assegnati 3.8 milioni di euro a Roma Capitale per affrontare la questione Rom: il denaro finisce poi nelle mani della Croce Rossa Italiana che a sua volta mette in strada bambini e famiglie Rom ed assume, per la “strategia 2020” gli stessi dirigenti UNAR.

In un paese normale si parlerebbe di intrecci politico/mafiosi/clientelari ma siamo in Italia, dove in televisione di fa propaganda e la realtà viene completamente stravolta. Si finisce per accusare gli stessi Rom della propria emarginazione ed esclusione. Lo faceva anche il nazismo: accusava Rom ed Ebrei, le minoranze, di essere il male del mondo mentre si preparava la guerra e lo sterminio.

Gordana Sujlemanovic, i suoi figli, suo marito, la sua famiglia sono stati strumentalizzati, calunniati, diffamati, attaccati con affermazioni razziste dal programma “l'Aria che Tira”, da giornalisti, conduttori e rappresentanti dei partiti politici italiani. Un grave attentato alla libera informazione, alla giustizia, all'integrità morale, alla dignità umana.

ufficio stampa e comunicazione

Associazione Nazione Rom

tel +39 3281962409 email [email protected]

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