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Report – gli affari del sottosegretario, le società energetiche in Trentino e i terremoti del 2012

Il servizio dell'anteprima – Il palazzo della mezzanotte
 
Molte aziende si fanno pubblicità sui cantieri dei restauri nelle grandi città: per mille euro al mese per un telone che toglie luce ad un palazzo.
Gli inquilini subiscono silenti, i proprietari incassano e i pubblicisti sfruttano questi spazi: ma c'è qualcuno che ci lucra sopra?

A Milano c'è un palazzo dove è sempre buio, perché le finestre sono coperte da un cartellone pubblicitario, quelle che si affacciano sulla strada dove passano le auto.
Ma dei lavori di restauro neanche l'ombra.
Urban Vision è la società leader nei restauri sponsorizzati, tra i soci il figlio del senatore Dell'Utri che ha fiutato l'affare delle pubblicità sui palazzi: la società fattura 30 ml di euro l'anno.
 
Da queste pubblicità guadagna anche il comune, perché incassa tre tasse diverse: guadagnano tutti finché nessuno se ne approfitta, ovvero se il comune controlla che i lavori ci siano e che al termine del tempo i cartelloni si tolgano.
Del palazzo a Milano, in piazza Buonarroti, alla fine ci ha guadagnato solo il proprietario.
Al buio è rimasto anche il giornalista Massimo Fini, nella sua casa vicino a stazione Centrale.
 
Alla fine del servizio di Lucina Paternesi, sono arrivati gli operai che in pochi giorni hanno smantellato il cantiere .. potere di Report.
 
La casa del sottosegretario – Claudia Di Pasquale
 
Report torna sul caso del sottosegretario Siri della Lega: il presidente Conte ha tolto le deleghe al sottosegretario, per tutelare la fiducia delle istituzioni.
Siri avrebbe intascato una tangente da 30mila euro per una legge ad hoc per Arata, imprenditore nel campo dell'energia, che consentiva incentivi anche retroattivi per aziende del settore.
 
Arata stava per essere nominato a capo dell'Authority, coi suoi conflitti di interesse, coi suoi legami con Vito Nicastri, dietro cui ci sarebbe il boss mafioso Messina Denaro.
 
La giornalista di Report è andata a Corleone a seguire l'inaugurazione del ministro Salvini di un commissariato: selfie, promesse di lotta alla mafia, per un tour elettorale in vista delle elezioni amministrative.
Nel partito di Salvini stanno salendo tanti ex riciclati: con queste persone Salvini vorrebbe combattere la mafia? Nemmeno si era accorto dei rapporti tra Arata e Nicastri, bastava una serie di controlli sulle sue società e sui suoi beni.
 
A denunciare il ruolo di Nicastri è stato il pentito Cimarosa: è stato il primo della famiglia di Messina Denaro ad aver rotto l'omertà – racconta il figlio, raccontando ai magistrati di come avrebbe fatto passare denari da Nicastri al nipote di Messina Denaro.
 
Arata era amico di famiglia di Nicastri – dice la moglie di Nicastri a Claudia di Pasquale: avevano una società assieme sempre nel settore energetico.
LE società di Arata che sarebbero partecipate in modo occulto da Nicastri hanno realizzato impianti di mini eolico nel trapanese: sarebbero stati realizzati pagando mazzette a funzionari regionali.
Mazzette partite da una società milanese, la Quantans, con bonifici che secondo i pm partivano direttamente da Nicastri.
 
Paola Arata ha scritto il programma della Lega sull'energia: in un convegno del 2017 Arata sponsorizza il biometano, poi inserito nel programma di governo col M5S.
Arata aveva un impianto di biometano, che sarebbe però solo uno specchietto per le allodole, perché in realtà si tratta di un mini inceneritore, ma alla fine il progetto per questo impianto si è fermato.
 
Arata avrebbe avuto un forte conflitto di interessi se fosse diventato capo dell'Autorità per l'energia, nomina poi sfumata. Il figlio invece lavora con Giorgetti a Palazzo Chigi: d'altronde, come dice Giorgetti, ha tre lauree, ha avuto altri incarichi ..
 
Ma Arata jr è il manager che ha fatto incontrare Bannon a Salvini: è lui che accompagna Bannon al Viminale da Salvini, come se fosse un dirigente della Lega.
Siamo maliziosi se pensiamo che la campagna elettorale in Sicilia a Mazara, dove ci sono gli affari di Nicastri (e di Arata), non sia casuale?
 
Salvini vuole fare la lotta alla mafia con confische, poliziotti … servirebbe anche una certa pulizia nel mondo delle imprese, nella politiche, in modo che non ci siano dubbi sui rapporti di questi con mafiosi.
 
Secondo l'AGI, Bannon e Salvini si sarebbero incontrati anche a Milano, negli spazi dell'associazione di Pini, dove si tengono i corsi di formazione della Lega.
Ti iscrivi ad un corso, pensando di dare soldi ad un partito e invece i soldi finiscono ad una associazione privata, Spazio Pin, fondata da una massaggiatrice, uno scrittore di esoterismo ..
 
Questa associazione organizza anche corsi per l'ipnosi: mi vengono in mente le cassette distribuite da Cuore, tanti anni fa, leghista con l'ipnosi.
Se interessa, se paghi in contanti non paghi l'Iva.
 
Siri è l'ideologo della Flat Tax, è il politico che ha in gestione la formazione del partito, è un imprenditore che ha dietro alcuni fallimenti.
Ma è anche proprietario di una casa a Bresso, comprata grazie ad un mutuo ottenuto da una banca di San Marino e poi intestata alla figlia.
Casa comprata per 585mila euro, con una intermediazione di una immobiliare milanese, di un ex candidato a sindaco di Bresso proprio del partito di Siri.
Il figlio dell'immobiliarista ha comprato un piccolo appartamento nella stessa palazzina e ha anche un posto nella segreteria di Siri.
 
Il notaio De Martinis ha siglato l'atto di vendita: ha segnalato come operazione sospetta a compravendita della palazzina, per la provenienza dei capitali, da un conto della Banca Agricola Commerciale di San Marino, senza garanzie reali.
 
La giornalista è andata a San Marino: una fonte ha raccontato come sono andate le cose, la pratica di Siri è sparita dal comitato crediti, per evitare che qualcuno desse parere negativo.
I mutuo è stato autorizzato dai vertici della banca: il direttore generale si chiama Perotti, ma Di Pasquale non ha fatto nemmeno in tempo ad avvicinarsi alla banca, che è stata bloccata dalla polizia.
 
“Tutto fatto in regolarità” sostiene successivamente al telefono.
Ma la pratica è finita all'attenzione dell'AIF, segnalata dall'agenzia di informazione finanziaria sanmarinese il 5 dicembre 2018: era un finanziamento rischioso, che riguardava una persona esposta politicamente esposta.
 
Negli ultimi tempi si sono dimessi i vertici con la BAC: la banca era in ottimi rapporti col leghista Pini, ex deputato leghista, riferimento del partito in Emilia Romagna.
Ha messo una buona parola per Siri? Pini lo ha escluso, che però racconta di una società di security aperta assieme al sottosegretario Giorgetti, Saints Group.
Questa società si potrebbe occuparsi di sicurezza e telecontrollo, è opportuno che sia in mano ad un politico importante come Giorgetti.
Pini è oggi amministratore unico, amico dell'azionista della banca, Rossini, ha un conto nella BAC, ha escluso di aver aiutato Siri per il mutuo: ma allora come ha fatto Siri ad avere un mutuo da quasi 600mila euro, senza passare nemmeno per il comitato crediti?
 
Se mi lasci non vale – le bollette dell'energia e il mercato libero
 
Nel servizio di Lucina Paternesi sulle bollette energetiche emerge una presunta elusione delle tasse fatta dalle aziende di energia che hanno sede in Trentino, sedi fantasma, in una regione che sconta l'Irap alle aziende.
Società veicolo create per pagare meno tasse.
 
Con la liberalizzazione del mercato non siamo riusciti ad abbassare i costi in bolletta: nel 2020 finirà poi il mercato tutelato, 20 milioni di italiani entreranno nel mercato libero che poi libero non è.
Conviene o no? Difficile a dirsi, visto che in pochi italiani sanno effettivamente quanto consumano.
 
Acea ed Enel sono state multate dall'Antitrust per come si sono comportate nel passaggio verso il mercato libero: hanno fatto transitare loro clienti da mercato tutelato a quello libero e così clienti si sono ritrovati con contratti mai firmati, con costi che erano cresciuti.
Una truffa.
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