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Renzi, Obama, la ratifica del TTIP e la riforma costituzionale ormai approvata...

Renzi vola, o meglio ri-vola, negli States, e stavolta porta con sé anche otto “ospiti”; Roberto Benigni, Gianni Versace, Raffaele Cantone, Fabiola Giannotti-. Direttrice del CERN – Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, Paola Antonelli – curatrice del MOMA – Bepe Vio, campionessa paralimpica…

 

Ovviamente, ognuno con tanto di “scorta familiare”: Benigni e consorte, Renzi e consorte…Insomma: un bel viaggetto in comitiva, la cui motivazione però, trova diversi risvolti.

Renzi e Obama si abbracciano, cinguettano, sostengono l’uno le opinioni dell’altro, si sorridono, ammiccano, prendono la scena, amichevolmente. Troppo amichevolmente.

Questo viaggio, con tanto di costoso seguito (a che pro portare una delegazione di otto rappresentanti delle eccellenze italiane? Lo vedremo tra poco…) consolida ancor più i rapporti estremi tra USA e Italia, in piena atmosfera guerrafondaia – ora siamo alleati degli USA contro la Russia – e di ratifica del TTIP e del TISA.

Per coloro che hanno creduto che le ratifiche di TTIP e TISA fossero sfumati, eccovi la conferma della concretizzazione: otto ospiti eccellenti, delle eccellenze che rappresentano i maggiori ambiti del territorio italiano. Una sorta di presentazione dei leader di alcuni settori strategici italiani.

Altrimenti non si spiegherebbe. Per quale motivo Renzi, in un momento del genere, di estrema crisi civile ed economica, avrebbe dovuto organizzare un’azione così plateale? Senza un reale tornaconto, non vi sarebbero motivazioni, e il tornaconto – ovviamente – è parecchio ricco: sostegno degli USA alle terribili riforme che il governo Renzi sta imponendo alla popolazione, quella delle pensioni e quella costituzionale.

Non fa una piega dal momento che, queste riforme sono in perfetta linea coi dettami anti democratici del TTIP e pure del TISA…Con la ratifica di questi due trattati infatti, conosceremo una nuova epoca, fatta di negazione dei diritti civili e della perpetua crisi economica, ma solo a danno dei cittadini comuni.

La domanda sorge spontanea: cosa è stato detto agli otto ospiti eccellenti, quando sono stati invitati a partecipare alla visita del premier negli USA? “Salve, è invitato a partecipare alla visita di Stato del Premier in USA per confermare l’alleanza dell’Italia contro la Russia e per stringere gli accordi relativi al TTIP e al TISA…”? Non credo o meglio, mi auguro di no. Eppure il dubbio non mi lascia…

A me sembra che si stia andando oltre l’eccesso. Oltre ogni limite consentito. Renzi ha già vinto, contro la popolazione ma in alleanza con le nazioni del resto del mondo, USA in testa, che lavorano alacremente per porre fine a quel poco di democrazia di cui ancora si blatera invano.

La riforma costituzionale, a mio parere, è già bella che approvata. D’altronde, quando è stata l’ultima volta che un responso referendario è stato preso in considerazione? Quello del 2011, sull’acqua pubblica, è stato disatteso: il popolo voleva che l’acqua restasse un bene pubblico. Un decreto a firma Madia, ha cancellato il responso referendario e permesso alle aziende del settore, di privatizzare un bene fondamentale, l’acqua, semplicemente modificandolo da “diritto” a “bisogno”, sono davvero maghi della manipolazione…

E che dire del referendum sui finanziamenti ai partiti? Era il 1993, e la popolazione disse “No ai finaziamenti pubblici ai partiti”: risposta istituzionale: hanno modificato la parola “finanziamento” in “rimborso”, ed ecco che – per l’ennesima volta – la sovranità popolare è stata negata.

Insomma: qualora non fosse ancora chiaro, la popolazione non ha più voce in capitolo. Su nulla.

E’ un anticipo sul nuovo assetto di un sistema politico dittatoriale, ormai tragicamente istituzionalizzato. Un anticipo di riforma costituzionale già approvata. Ciò che non si comprende, è l’assoluto lassismo della popolazione di fronte ad azioni tanto contrarie a qualsiasi criterio di democrazia: Italicum, i danni derivanti dal jobs act, annullamento del criterio di pensione, riforma costituzionale, aumento della pressione fiscale…cosa devono ancora fare, contro la popolazione, per sperare in un rigurgito di dignità popolare? Ormai è tardi, visto che non si apprezzano i segnali di una vera presa di coscienza da parte della popolazione. Ancora una volta, ci saranno gli anni a venire, per lamentarsi della mancata partecipazione a tutto ciò che riguarda la collettività. Purtroppo però, andiamo verso tempi molto peggiori dell’attualità.

Ne riparleremo. Quando guarderemo ai giorni attuali con nostalgia…

Foto: Palazzo Chigi/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

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