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Razzismo a Pontassieve: aggredito Marcello Zuinisi, di Nazione Rom

RAZZISMO A PONTASSIEVE: AGGREDITO MARCELLO ZUINISI LEGALE RAPPRESENTANTE NAZIONE ROM 

Ancora razzismo a Pontassieve, ancora aggressioni e minacce contro Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR). Il responsabile del gesto è Gianni Poli, conosciuto alle forze dell'ordine, autore dell'attentato incendiario del maggio 2017, contro il presidio, con sciopero della fame, organizzato davanti al Comune, per protestare contro uno sgombero illegittimo della Casa della Pace ed Accoglienza, una struttura di inclusione sociale e protezione abitativa, sanitaria, giuridica ed amministrativa per Rom Sinti Caminanti (RSC) aperta nell'ottobre del 2014.
 
 
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24 maggio 2017: attentato razzista a Pontassive
La Casa della Pace ed Accoglienza ha accolto in due anni e sette mesi 97 cittadini RSC ma anche italiani, senza fissa dimora, intere famiglie, tantissimi bambini. Una struttura basata sui principi di autodeterminazione ed interculturalità che non ha mai ricevuto un solo euro di denaro pubblico nonostante gli ingenti finanziamenti ricevuti dai Comuni, Regioni e Governo proprio per l'inclusione degli ultimi. Fondi Strutturali Europei stanziati dalla Commissione Europea e svaniti nel nulla.
 
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1 giugno 2017: Nazione Rom in assemblea pubblica a Pontassieve
La Casa fu sgomberata il 24 maggio 2017 (è ancora aperto presso il Tribunale di Firenze una procedura civilistica per annullare il rilascio dell'immobile). Iniziò immediatamente una lotta proprio davanti all'edificio che ospita il Comune, un' amministrazione governata dal Partito Democratico. Il giorno dopo, di notte, alle 22.30, il presidio, gli striscioni, le bandiere, i documenti dell'ANR subirono un grave attentato incendiario. L'autore del gesto identificato dai Carabinieri con il nome di Gianni Poli. L'abitazione privata, dell'allora premier Renzi, distava soltanto cento passi dal luogo del rogo.
 
 
Il 1 giugno 2017 si tenne un'assemblea pubblica, in Piazza Garibaldi, per spiegare sia le questioni relative alla Casa della Pace che la questione della truffa in atto sui Fondi Strutturali Europei destinati all'inclusione dei senza fissa dimora e dei RSC. In quel periodo denunciammo alla Procura Matteo Renzi, Maria Elena Boschi ed Enrico Rossi, tutti del Partito Democratico, indicati tra i principali responsabili: il fascicolo è aperto nel Tribunale di Roma.
 
 
Nonostante una massiccia presenza di Carabinieri ed Agenti di Polizia Municipale, l'attentatore si presentò reiterando le sue parole di carattere apertamente razzista contro RSC. Davanti alle nostre telecamere minacciava di dare fuoco a tutti: non venne arrestato ma semplicemente allontanato senza neanche chiedere di esibire i documenti.
 
 
 
 
Nelle settimane successive ha continuato impunemente a minacciare di bruciare ogni persona di etnia Rom presente nella città: di notte si è scagliato contro due donne ed il marito di una di esse ospiti della Casa della Pace. Dopo lo sgombero iniziarono a dormire in locali pubblici, all'aperto, nelle vicinanze della Coop. Ogni azione criminale è stata sempre denunciata nella Stazione locale dei Carabinieri.
 
 
Il 15 settembre 2018, nelle prime ore del pomeriggio, ancora una aggressione dentro la stazione ferroviaria: "zingaro di merda, ti ho già bruciato tutto, ti ribrucio" armato con una bottiglia di vetro in mano. Chiesto immediato intervento dei Carabinieri e prontamente ratificata nuova denuncia.
 
 
Marcello Zuinisi era appena tornato da Roma dove era stata consegnata una querela nelle mani di Giuseppe Pignatone Capo della Procura, presso il Tribunale di Roma, contro il Ministro Matteo Salvini ed il Sindaco Virginia Raggi, accusati, tra le cose, di fomentare odio e razzismo contro RSC., di truffe ed abusi compiuti prima, durante e dopo lo sgombero, avvenuto il 26 luglio 2018, del Camping River, nella Capitale.
 
 
Di fronte a questi gravi fatti, a Pontassieve, dal Comune amministrato dal Partito Democratico, nella vicina Firenze ed in tutta la Toscana non si è mai levata una parola di vicinanza e di solidarietà: razzisti incendiari girano tranquilli ed indisturbati nella "rossa" Toscana. Ci chiediamo cosa stia facendo la Magistratura della Procura di Firenze. Continuiamo a difendere lo STATO DI DIRITTO e niente ci farà desistere dal proseguire nella lotta per la verità e la giustizia. 
 
 
 
ufficio stampa e comunicazione
Associazione Nazione Rom
tel +39 3281962409
email [email protected]

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