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Rai rifiuta l’offerta di Sky. Cosa impedisce ancora il decoder unico?

Da domani Raisat non sarà più sulla piattaforma Sky. La Rai ha rifiutato l’offerta di 350 milioni di euro in sette anni offerta dai canali satellitari, che però, nel rinnovo del contratto, prevedeva l’obbligo, prima non previsto, di portare tutti i canali Rai, anche quelli in visione libera, su Sky stessa, con o senza esclusiva. Insomma, un inglobamento.

La Rai ha rifiutato e ora si trasferirà sul digitale terrestre. Ma i canali liberi Rai restano visibili su Sky. Insomma, la Rai sembra abbia perso da una parte la possibilità di 50 milioni di euro di guadagno annui, dall’altra parte non ha ceduto i suoi diritti a Murdoch.

Ma non è il solo problema. Ormai i decoder sono tanti. Dov’è finito il decoder unico di cui si parlava tanti anni fa? La proposta era partita al tempo di Stream e Tele+. In seguito una leggina aveva abrogato l’obbligo di decoder unico, e il progetto è stato abbandonato per un po’. Poi è nata Sky, e da lì la lotta contro Mediaset per la conquista degli ascoltatori. Che infatti ha lanciato, tramite vie dirette o indirette, attraverso i governi il digitale terrestre.

Adiconsum, nel 2004 aveva denunciato Sky per opporsi al decoder unico. Il decoder del digitale terrestre potrebbe in linea potenziale ospitare diverse bande, ma Sky utilizza una cifratura, chamata NDS, che è incompatibile e che non è in visione di sostituire. Inizialmente usufruiva del compatibile SECA, ma poi ha iniziato a mandare agli abbonati i nuovi decoder. NDS, tuttavia, è l’unico sistema sperimentato da Sky che ha permesso di eliminare il fenomeno delle "carte pirata". Un ritorno a standard meno sicuri non farebbe parte dell’economia dell’azienda.

Adiconsum ricordava come la legge 79/1999 sul decoder unico imponeva che "i decodificatori devono consentire la fruibilità delle diverse offerte di programmi digitali con accesso condizionato e la ricezione dei programmi radiotelevisivi digitali in chiaro mediante l’utilizzo di un unico apparato".

In tanti hanno acquistato i decoder non dedicati esclusivamente alla ricezione dei programmi SKY, sostenendone i costi, perché garantiti dalla legislazione che prevedeva una compatibilità delle trasmissioni anche in futuro. Ma - spiega Adiconsum - "appare evidente che i ricevitori di SKY alla stato attuale non rispettano la legge del decoder unico" poiché per ricevere tutti i programmi non è possibile utilizzare un unico apparato.

Poi però la legge è stata abrogata, a causa dei vari interessi economici. Resta da appurare se un decoder unico sia una realtà realizzabile. In verità gli standard sono troppo diversi per concentrarli in un apparecchio così piccolo. Intanto arriva una novità: Telecom Italia, Fastweb e Wind offriranno un decoder con standard unico per i tre operatori, con offerta di programmi dal digitale terrestre e dal satellitare.

E se loro l’hanno fatto, cosa impedisce agli altri di mettersi d’accordo? La lotta tra Berlusconi e Murdoch?

E perché la Rai ha rifiutato l’offerta di Sky senza offrire una controproposta o almeno un dialogo? Che abbia voluto cercare una scusa per indebolirsi ulteriormente?

Commenti all'articolo

  • Di moris (---.---.---.86) 31 luglio 2009 10:45

    I dirigenti RAI (filo governativi che li ha incaricati) punterebbero al digitale terrestre.

    La vogliono affondare del tutto la RAI... io al mio paese non prendo nessun canale RAI sul digitale ma solo malanvest ops mediaset ...


    Ma poi xchè prendere un decoder per vedere le partite di calcio?

    Questo che ci propinano sarebbe ancora calcio? sport maschio e agonistico?
    ma dove? ma quando?

    Per vedere quelli stramiliardari e simulatori ...?

    A dire il vero il decoder unico ci sarebbe e si chiama PC connesso ad Internet ed infatti io la TV è una vita che non la vedo a meno che vada da amici o parenti che mi tocca... ma la conosco e se posso la evito.

    Io spero solo che RAI e Mediaset falliscano (se fosse per me lo sarebbero già) la prima perchè a contenuti non vale una cippa e la seconda idem ed in più perchè tutta quella reclame la paghiamo noi con la merce da loro reclamizzata e che noi acquistiamo!!!

    Sulla Rete trovo l’Informazione libera!

    P.S. Se solo potessi disdirlo il canone e non pagare quel balzello ingiusto ...

  • Di Alex Buaiscia (---.---.---.93) 31 luglio 2009 10:58

    La Rai ha fatto il passo come se fosse stato inevitabile. E mi sa tanto che lo è stato, imposto da un signore che controlla, effettivamente, la Rai e che vuole la sua morte per far più profitto.
    Tant’è che i ricavi pubblicitari sono diminiuti in Rai e aumentati in Mediaset, e chi controlla queste tv private fa continuamente pressioni perché spostino le pubblicità dalla rete "Pubblica" alle sue.
    Vero comunque, meglio guardare le cose che ci interessano via internet. L’unico dolo è che stanca gli occhi di più. Allora tanto vale collegare il computer alla tv e il gioco è fatto smiley

  • Di Riccardo Zoccante (---.---.---.26) 31 luglio 2009 10:59

    la rimando a questo bell’articolo comparso su agoravox qualche tempo fa:
    http://mobile.agoravox.it/Digitale-terrestre-Facciamo-il.html
    secondo me la Rai punta ad antrare nella nuova televisione satellitare (Tivù) più che entrare nel digitale terrestre, tecnologia nata vecchia, solo per far arricchire qualcuno...e comunque

    PS: Masi (il direttore generale dellaRai) potrebbe essere denunciato da alcuni consiglieri per danno patrimoniale all’azienda davanti allaCorte dei Conti, a causa della perdita economica del mancato rinovo del contrato a frontedi nessun nuovo introito esterno.

  • Di Ocram (---.---.---.91) 31 luglio 2009 14:05

    Il decoder unico si chiama Personal Computer.
    Ne vendono ad ogni prezzo, fa ben di più che mostrare immagini e reclame ed è questione di tempo perchè la TV digitale venga trasmessa in rete.

  • Di Parco (---.---.---.177) 22 ottobre 2009 09:45

    La guerra scatenata da Mediaset è penosa e va a scapito di tutti gli Italiani. Spero proprio che la Rai non rimanga coinvolta ih questo gioco sporco. Io non passerò mai al digitale terrestre, nel momento in cui tramite i canali SKY non vedrò più le trasmissioni Rai smetterò immeditamente di rinnovare il canone.

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