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Quattro chiacchere con Orazio Bottiglieri

Di Carmelo Di Gesaro

Orazio Bottiglieri, 32 anni, è uno dei più giovani, ma allo stesso tempo esperti, consiglieri comunali di Palermo. La sua carrirera politica è legata a doppio filo a quella di Leoluca Orlando, infatti fin dalla nascita della "Rete", aveva intrapreso il percorso dell’ex Sindaco di Palermo. Ma qualcosa negli ultimi tempi non è andata per il verso giusto, e dopo essere entrato nel Partito Democratico, a Marzo ha deciso definivamente di interrompere il suo percorso di opposizione e passare con l’unica forza di centro rimasta, l’UDC.

Lo abbiamo sentito in questi giorni per parlare del bilancio del Comune di Palermo e del suo operato.

Consigliere Bottiglieri, cosa succede alle casse del comune di Palermo?

Sono vuote.

Le ipotesi di dissesto finanziario, sono credibili?

No, il bilancio è in equilibrio. Il problema è che non ci sono soldi per affrontare la spesa corrente. Ma il dissesto è assolutamente da escludere.

Alla fine ha mantenuto quello che ci aveva confidato durante i lavori, si è astenuto dal votare il bilancio.
 Dopo circa 20 ore, il Comune di Palermo, ha partorito un bilancio per la città. Con grande consenso l’aula ha approvato uno strumento finanziario sano ma con tanti problemi e bisogni rimasti sospesi, il sottoscritto, si è astienuto dal voto non approvando quanto predisposto dalla Giunta.Mi sono chiesto, non era necessario e prioritario incrementare di 20 milioni il contratto di servizio con l’Amia?Alla fine l’incremento sarà di circa 9 milioni di euro. Basterà?

Il sociale ( assistenza economica, continuativa, ex enaoli ) non doveva essere rimpinguato ?E invece alla fine tutti capitoli sono rimasti a “0” , tranne qualche piccolo intervento . Tutti gli emendamenti proposti dall’UDC che prevedevano l’inserimento di somme nei capitoli importanti del sociale sono stati respinti dall’aula.

Il Partito Democratico è sembrato totalmente assente durante i lavori? Lei che ne pensa?

Il PD è in silenzio,  vede approvare con il voto unanime del Pdl diversi emendamenti, emanati tutti in eguale maniera ( cambiando sempre la fonte di finanziamento da AMIA a Teatro Biondo ) ,ed è rimasto in silenzio anche nel voto finale. Questo non è il modo migliore per fare opposizione.

Dopo 4 mesi, è ancora convinto d’aver fatto la scelta giusta passando all’Udc? Lei è stato l’unico del suo partito ad astenersi dal voto del bilancio. 

La coerenza nell’operare, che credo mi contraddistingua, mi porta a continuare il mio lavoro dentro il Consiglio Comunale, ma non a valutare in maniera positiva il bilancio del Comune di Palermo.Ho accolto con piena soddisfazione, che la scelta di astenermi dal voto, non è stata assolutamente criticata dal partito e dal suo segretario regionale Saverio Romano, comprendendo le mie motivazioni .Spero che questo basti ad evitare critiche e a capire che non è importante lo schieramento al quale si appartiene, maggioranza o opposizione, e che ogni consigliere, in maniera autonoma, ragiona e valuta responsabilmente le proprie scelte.

Quindi nessun ripensamento?

No, come dicevo prima ho svolto in maniera coerente la mia attività di consigliere e quindi non è prospettabile una mia uscita dal partito.

Sul Sindaco, lascerà Palermo per Strasburgo?

Se Cammarata è una persona che veramente ama questa città, deve, in maniera dignitosa, scegliere di non candidarsi. Nel caso in cui faccia il contrario, per lui sarà una sconfitta soprattutto personale e dimostrerà che in fondo, non ci teneva più di tanto alla sua città.

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