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Quando la politica diventa un grosso ostacolo

Politica, dal greco città, o meglio, governo della città, è una parola che ha perso ogni significato. Oggi tutto quello che passa attraverso la politica, la nostra politica italiana, viene alterato. Purtroppo abbiamo poche scelte per cambiarla, perché in fondo la politica è lo specchio del cittadino che l'ha votata e se questo persevera nei suoi errori anche il governo della città non potrà che continuare a farne.

Anche davanti a progetti innovativi ed importanti per il futuro del cittadino, soprattutto durante quel periodo della vita, la vecchiaia, dove la malattia colpisce più facilmente e dove comunque le difese divengono meno, nonostante tutto, la politica ha il coraggio di schiacciare i valori umani come fossero degli insetti nocivi.

Perché questo sfogo? Quando si vedono delle azioni mirate a sabotare progetti al solo scopo di favorire degli interessi nemmeno troppo occulti di famigerati politici, allora non si può proprio tacere, se si ha una coscienza civile.

Qualche mese fa in Lombardia fu chiesto ai cittadini di collaborare alla riforma sanitaria e così armata di buona volontà e tante idee incominciai a preparare un progetto molto speciale, pensando che un domani, nemmeno tanto lontano anch’io avrei potuto beneficiare di questo progetto, ma solo se lo si metteva in atto in questo periodo.

Perché rinchiudere le persone anziane che sono ammalate ma non necessitano di ricoveri in reparti di lunga degenza, quando in alcuni ospedali esistono delle strutture che si possono trasformare in mini appartamenti o in monolocali dove tenere coppie che hanno difficoltà a vivere normalmente, perché entrambi ammalati e privi di assistenza, ma che, nello stesso tempo, non necessitano di essere allettati o ricoverati in lunga degenza? Perché allora non pensare ad una forma di housing sociale o di camere adatte ad un servizio di “safety house”?

In alcuni ospedali ci sono degli edifici che sono rimasti vuoti e allora perché non utilizzarli per questa nuova forma di assistenza? Si tratta di assistenza monitorata, perché insieme all’housign e alle safety house sorgerebbero delle scuole infermieri/badanti.

Certo “badanti”, è il momento di rendere questo lavoro una vera professione specialistica. Spesso ci si fida troppo delle badanti quando si tratta di somministrazione di farmaci o di quant’altro riguardi la salute de nostri cari. Allora perché non dare a questo mestiere una veste di vera professionalità dove chi venga a frequentare la scuola possa apprendere i rudimenti essenziali di medicina, così da poter distinguere, ad esempio, un possibile attacco di infarto da una semplice “mancanza di respiro”. La salute è troppo importante perché venga trattata con pressapochismo.

Questo progetto fu presentato in regione Lombardia già qualche mese fa in occasione della presentazione del Libro Bianco della Sanità. Fu subito recepito benevolmente dal presidente della Commissione Bilancio Sanità della Regione stessa e inserito nel libro bianco tra le linee guida della Sanità Lombarda.

A distanza di tempo chiedo al presidente della Commissione se aveva ricevuto delle risposte da parte dell’azienda Ospedaliera di Legnano e dall’ASL 1, distretto a cui appartiene l’Azienda. La risposta è negativa. Di conseguenza chiedo alla Direzone Generale il perché di questo ritardo, di fatto senza l’ok dell’Azienda ospedaliera e delle Asl la Regione non può procedere.

Di colpo ecco che tutto appare lampante: chi ha accettato il progetto è della Lega Nord e invece chi lo sta rallentando sono i Ciellini, Forza Italia e la destra in generale.

E’ assurdo! Un progetto che è piaciuto a tutti, ritenuto da tutti valido e alterntaivo per chi non se la sente di andare nelle case di riposo, viene bloccato per motivi politici, da persone che dovrebbero avere, anche per il loro credo, maggiore sensibilità e rispetto delle altre. Di fatto, l’assessore alla sanità lombarda è del PDL ma, anche se è al governo insieme alla Lega, tutto fa tranne che andarci d’accordo.

Ad ogni buon conto, non sarà un assessore - già ministro - con tutto il suo staff né tantomeno il Direttore Generale dell’azienda ospedaliera, a bloccare il progetto. Un progetto che mi porterà a vivere in quei piccoli appartamenti, quando sarò abbastanza vecchia da non reggermi in piedi.

Stoppiamo la politica opportunista e diamo spazio alla “polis”, il vero senso della politica, quello che è racchiuso nel suo significato πόλις, -εως, ἡ, dal greco antico “città”, inteso come corretto governo della città, quello che ai nostri giorni purtroppo ancora latita.

 

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