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Punta o mezza punta? Il dilemma della danza

Punta o mezza punta? Mezza punta o punta? Sarà l’insegnante a decidere quando passare dalle une alle altre.

E in questa decisione relativa alle scarpette da danza, si baserà allo stesso tempo, su criteri oggettivi e su criteri soggettivi.

 

Tra i primi, rientra sicuramente l’età. Prima dei 12 – 14 anni, la struttura ossea e quella muscolare delle bambine – ragazze non è sufficientemente formata, da consentire un utilizzo “sano” delle scarpette da punta. Quando si indossano queste particolari calzature, infatti, il piede e la caviglia sono sottoposte ad uno sforzo e ad una tensione di una certa intensità. Le scarpette a punta indossate a sei, otto o anche dieci anni andrebbero a compromettere la fisiologia corretta della ballerina nel corso degli anni. Saranno solo, da un lato, lo sviluppo del corpo e, dall’altro, il rafforzamento della caviglia, ottenuto grazie ad anni di allenamento e pratica, a decidere in questo senso.

Vi sono poi i criteri soggettivi. Sarà l’insegnante a valutare quando sia arrivato il momento delle “punte”: l’allieva, fermo restando il raggiungimento dell’età, ha ottenuto un livello tecnico tale da consentire il passaggio alla fase successiva?

Ma nel frattempo, attendendo la decisione dell’insegnante, perché non dare un’occhiata a quello che offre il mercato? Online si trovano moltissimi prodotti, tra cui scegliere.

Le scarpette a mezza punta

Freddy: la tela o la pelle

Le proposte di Freddy per le scarpette da danza a mezze punte si dividono in due tipologie: da un lato quelle in tela, dall’altra in pelle di vitello.

Le prime, realizzate, per l’appunto, interamente in tela, hanno la suola spezzata, caratteristica che consente alla scarpa di meglio adattarsi ai movimenti dei piedi, soprattutto di quelli meno esperti o ancora alla ricerca di una corretta posizione di danza. Sono dedicate a tutte le età e infatti sono disponibili dal numero 29 al 45, ma solo nel colore nero.

Anche quelle in pelle di vitello si possono acquistare solo nella colorazione nera e sono disponibili dal numero 29 al numero 45. Per un maggiore comfort durante l’utilizzo, all’interno, queste mezze punte sono interamente foderate in cotone, ma la pelle di vitello le rende comunque particolarmente solide e strutturate.

Capezio Hanami

Uno dei migliori modelli di mezze punte proposto da Capezio è la Mezza Punta Stretch Capezio Hanami. La sua struttura in tela elastica a 4 vie permette alla scarpa di adattarsi perfettamente ad ogni forma e dimensione di piede. Al suo interno, una fodera assorbente consente al piede di rimanere asciutto per tutto l’allenamento. La mascherina è a U, il suo bordo è elastico ma senza coulisse. La suola è a goccia e le pieghe sono estremamente piatte.

Rudolf e la tela

Rudolf propone invece le sue Mezza Punta T200. Interamente in tela, queste scarpette da danza hanno la suola a forma di goccia, sul quale è stampato il simbolo del marchio. Sono disponibili in ben 4 colori: rosa, nero, bianco e came; sullo store online si possono acquistare dal numero 23 al numero 43.

Le scarpette da punta

La suola tripla di Freddy

Tra le scarpe da punta del marchio che fornisce l’abbigliamento ai protagonisti del programma Amici, va segnalato il modello a suola tripla. Si tratta di una scarpa particolarmente adatta ad un uso professionale, per danzatrici che si allenano parecchie ore tutti i giorni, proprio in virtù di questa soletta resa estremamente forte. La rigidità del puntale garantisce a quest’ultimo una resistenza alle tensione che gli consente di durare a lungo nel tempo. Il modello è disponibile in un’unica colorazione, quella rosa carne e dal numero 34 al numero 40.

Capezio e la pianta media

Capezio con il modello Punte Capezio Donatella ha pensato in particolare alle ballerine con piedi dalla pianta media e che preferiscono solette più morbide. La punta è leggermente affusolata nella parte interna della scarpa; il profilo della mascherina è basso, a U e con una coulisse elastica; le ali laterali sono alte; la piattaforma di appoggio è ampia, mentre il tallone è stretto. All’interno della scarpa, si trova una fodera antiscivolo, mentre la colla utilizzata per realizzare la scarpa è rinforzata, il che garantisce una maggiore vita alla scarpa stessa.

Janas Prima di Rudolf

Rudolf propone il modello Janas Prima, caratterizzato dalla tonalità rosa tan light, chiara e neutra che ha lo scopo di allungare la figura della gamba fino alla fine del piede. Se si esclude questo accorgimento puramente estetico, tecnicamente parlando, la suola interna è costruita in un polimero termoplastico che rende il prodotto leggero e flessibile, ma allo stesso tempo estremamente durevole nel tempo. La forma della mascherina è affusolata, con le ali laterali che si allungano verso l’alto, per dare più supporto e sostegno al piede.

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