Profumo rinviato a giudizio per frode da 245 milioni di euro. L’Annunziata lo nominò "Alessandro il Grande"...

Alessandro Profumo, presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena, è stato rinviato a giudizio dal Gup di Milano Anna Laura Marchiondelli. L'ex amministratore delegato di Unicredit è accusato di essere responsabile di una maxi frode fiscale da 245 milioni di euro, che sarebbe stata realizzata attraverso un'operazione di finanza strutturata chiamata Brontos. Insieme a Profumo sono stati rinviati a giudizio altri 16 manager Unicredit e tre Barclays.

Benché la notizia del rinvio a giudizio sia di poche ore fa, da molti mesi si parlava del coinvolgimento di Profumo nella maxi frode. Questo curioso "merito" gli ha permesso di uscire da Unicredit con una robusta buonuscita da 40 milioni di euro. Ma non solo: il 18 marzo scorso la Fondazione MPS, azionista di maggioranza della Banca Monte dei Paschi di Siena, lo ha indicato all'assemblea dei soci per la nomina alla carica di presidente. Il 27 aprile l'assemblea dei soci lo ha investito ufficialmente della carica di presidente della banca.

Tra l'altro Profumo è azionista della società Linkiesta Spa, che pubblica il quotidiano Linkiesta. Il banchiere fa inoltre parte del consiglio di amministrazione Eni, e di quello di sorveglianza della russa Sberbank. 

Un curriculum di tutto rispetto, evidentemente, che il 27 maggio scorso ha convinto Lucia Annunziata a intervistarlo nella sua trasmissione "In Mezz'ora". A Profumo, sostanzialmente, sono stati chiesti consigli per uscire dalla grave situazione di crisi in cui versa l'Italia. Come domandare a una volpe di sorvegliare il pollaio. 

Qui potete guardare l'intera puntata, mentre sotto vi proponiamo i primi 6 minuti di trasmissione. 

Lucia Annunziata, evidentemente ammaliata dal bel brizzolato, lo presentava al pubblico come "Alessandro il Grande: soprannome meritato negli anni di gestione Unicredit".