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Primi casinò online legali, gli italiani cambiano il loro modo di giocare

Siamo a tre mesi dal lancio dei primi casino online legali AAMS e sul sito dei Monopoli sono stati pubblicati i risultati di questi primi mesi di attività non solo dei casinò online ma di tutto il settore dei giochi a distanza legali.

Diminuisce il guadagno dell’AAMS

L’immagine che appare dai resoconti pubblicati dall’AAMS è molto interessante. I grafici dell’AAMS si riferiscono alla “spesa”, in altri termini al guadagno lordo dei monopoli calcolato come raccolta meno le vincite dei giocatori. Nonostante la raccolta totale nei primi 9 mesi del 2011 sia cresciuta rispetto al 2010, gli italiani hanno giocato molto di più tanto che nei primi 9 mesi del 2011 la raccolta supera quella di tutto il 2010, la spesa/guadagno dell’AAMS è diminuito del 3,5%. Di chi è la colpa?

Gli italiani cambiano il loro modo di giocare

La risposta a questa domanda va cercata nei grafici e nelle tabelle che analizzano e mostrano la situazione dei singoli settori del gioco a distanza. L’esame di questi mostra che i giocatori italiani cambiano le loro tendenze e il loro modo di giocare, e questo influenza direttamente il guadagno dell’AAMS. In linea generale si può dire che gli italiani scommettono molto meno su lotterie e gratta e vinci, e molto di più su scommesse sportive, poker e adesso anche i casinò.

I margini dell’AAMS nei vari giochi

Il margine dell’AAMS in lotterie e gratta e vinci è altissimo. Per le lotterie è facilmente calcolabile, si tratta di pura teoria delle probabilità a seconda della quantità di numeri da indovinare. I gratta e vinci vincenti sono emessi in numero da assicurare un buon margine della casa. I giochi di abilità come il poker in tutte le sue modalità di gioco hanno un margine molto basso per l’AAMS definito come percentuale della raccolta. Il payout dei giochi di casino appena lanciati sul mercato devono rispettare delle percentuali ben definite che variano dal 95 al 98% e lasciano in mano ai monopoli dal 2 al 5% della raccolta.

Conclusione

Gli italiani quindi non giocano meno, ma preferiscono tipi di gioco che danno un margine molto minore alla casa, in questo caso i Monopoli di Stato. Anche il lancio dei nuovi casinò online e in futuro l’offerta di slot machine dai siti non dovrebbero essere quindi la gallina d’oro auspicata dal Ministro del Tesoro italiano.

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