• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > "Prima gli italiani" è uno slogan razzista?

"Prima gli italiani" è uno slogan razzista?

Masse di popolo che si spostano, per fame e per guerra. La risposta della destra?

Uno slogan, uno spot elettorale: "Prima gli italiani”. 

E così, anche se al momento sono poche migliaia di persone i profughi da ospitare, e i soldi sono per lo più quelli della UE, si ripete il solito ritornello: "Prima gli italiani”.

Uno slogan che produce voti, ma riduce la miseria, la fame, la guerra ad una graduatoria territoriale, un fatto mondiale ad un fatto nazionale, un fatto strutturale ad un fatto emergenziale. E intanto, applaude la gente, quando sente questo slogan. Applaude perché evoca un egoismo nazionalistico che diventa regionale, poi comunale, poi familiare e personale. “Prima io, poi gli altri” .

E quando la destra, “marchettara”, per accaparrarsi qualche voto cavalca questo istinto e chiede di non accogliere i naufraghi, di non salvarli, di farli affogare, la gente continua ad applaudire.

Applaude e non avverte il sapore della morte, del sangue e le grida disperate di chi viene inghiottito dai flutti. 

Nel razzismo nostrano, c’è la miseria di qualche voto in più, ma anche l’ipocrisia feroce di morti nascoste in uno slogan, che un popolo annebbiato dalla propaganda e dall’ignoranza non riesce a vedere.

Il marketing elettorale, un virus che tutto attacca e travolge, intelligenza, conoscenza, capacità critica, ma anche idee, movimenti e le residue roccaforti dell’ideologia.

E così nella sala del teatro Brancaccio, tra i militanti di casaPound, non risuonavano le note di: "Duce duce per te vogliam morir, il giuramento chi mai rinnegherà”, ma i canti della tifoseria romana: “C’è un solo capitano, c’è un solo capitano”.

I fascisti non vogliono morire per Salvini, ma solo averlo come capitano.

Il capitano del marketing elettorale, che con le insegne delle mutande verdi torinesi, annuncia e ripete: "Prima gli italiani”. 

 

Foto: Garry Knight/Flickr

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità