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Pino Maniaci condannato in secondo grado per diffamazione (alla Bertolino)

Pino mi telefona qualche ora fa. Si parla dell’ultima "ammazzatina" a Borgetto, ci scambiamo qualche informazione come si fa di solito fra colleghi che da un anno ormai stanno sulle stesse storie, gorno per giorno, settimana dopo settimana.

Poi, fra una battuta all’altra, mi dice che questa mattina è stata pronunciata la sentenza di secondo grado di una delle circa 200 querele per diffamazione che gli fatto la Bertolino (distilleria di Partinico al centro di ua quasi decennale battaglia di TeleJato). Condannato.

Ora si andrà in Cassazione. Se la condanna, ridotta da 16 a 9 mesi, dovesse essere confermata Pino rischia di passare un po’ di tempo nelle patrie galere. Il buffo è che mentre uno dei Vitale, Michele, membro del clan dei Fardazza, uscirà dal carcere, Pino rischia di prenderne il posto.

Prima di tutto c’è l’amicizia e la preoccupazione. Poi l’indignazione. Ma le cose vanno così. Forse l’unica cosa è rimettersi a alzare il livello di attenzione su Pino, sui rischi che corre lui e la sua famiglia per quello che fa e che racconta sul suo territorio. C’è anche un’altra notizia, proprio di questi ultimi giorni. Non è stata pubblicizzata, ma ne ho avuto conferma da Palermo.


L’attenzione da parte delle forze dell’ordine sulla sicurezza di Pino è aumentata improvvisamente nelle ultime settimane. Nessuno si sbottona, ma un improvviso cambio di "attenzionamento" (come odio questo termine) su una persona già minaccita dalla mafia e che ha già ricevuto aggressioni e intimidazioni e attentati fa tremare i polsi. Prepariamoci a difendere uno dei pochi spicchi di libera informazione rimasti in questo devastato Paese.

La televisione più piccola del mondo



L’annuncio sul tg di TeleJato della condanna



Commenti all'articolo

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.8) 24 febbraio 2009 14:14
    Paolo Praolini

    Anche per Adolfo Parmaliana andò così, denunciò illeciti nell’amministrazione del suo paese e fini per essere condannato per diffamazione.
    La Giustizia ormai è logora, non ha la forza di uscire fuori dal suo guscio di inadeguatezza se così vogliamo dire.
    Per Pino sono dispiaciuto pur avendolo conosciuto e seguito da poco tempo, so che avrà l’ardire di uscire indenne anche da questo caso.
    Mi auguro che il suo lavoro comunque vada avnti per molti anni ancora.

  • Di Francesca (---.---.---.135) 24 febbraio 2009 15:03

    Infatti credo sia opportuno scrivere le motivazioni della sentenza per permettere a tutti di avere un quadro completo della situazione. Chi è amico di Pino queste cose le sa e può perfettamente rendersi conto della situazione paradossale, ma è giusto fornire a tutti ogni elemento per fare le proprie valutazioni e capire lo stato delle cose. Dall’articolo non si evince. Per il resto, quello che devo dire a Pino glielo dico in privato, senza filtri.

  • Di (---.---.---.130) 24 febbraio 2009 18:24

    Lo so che non sarò anomimo, publicherete id del mio servitore locale. Ho problemi per questo, ma anche se non ho letto completamente ne l’articolo ne i commenti degli altri opinerò, poi subirò con responsabilità le conseguenze.
    Il potere nel intero mondo: la terra, è piramidale e quindi si muove a piacere della cuspide: il potere economico!

  • Di (---.---.---.130) 24 febbraio 2009 18:26

    Lo so che non sarò anomimo, publicherete id del mio servitore locale. Ho problemi per questo, ma anche se non ho letto completamente ne l’articolo ne i commenti degli altri opinerò, poi subirò con responsabilità le conseguenze.
    Il potere nel intero mondo: la terra, è piramidale e quindi si muove a piacere della cuspide: il potere economico!

    • Di Pietro Orsatti (---.---.---.220) 24 febbraio 2009 18:29
      Pietro Orsatti

      DA ANTIMAFIA 2000 di oggi

      Palermo. L’associazione antimafia Rita Atria denuncia oggi sul suo sito www.ritaatria.it una situazione a rischio per Pino Maniaci. Il direttore di Telejato è in attesa di conoscere l’esito del comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza in merito all’aumento della sua sicurezza.
      “Sappiamo ormai da giorni (da due settimane almeno) – scrive Nadia Furnari sul sito – che Pino Maniaci sarebbe a rischio”. “Sappiamo che a Borgetto e a Partinico ancora si spara. Sappiamo che è stato consigliato a Pino di non frequentare alcuni locali pubblici per motivi di sicurezza.
      Insomma cosa stanno aspettando?”.
      “Aspetteremo fino a domani – conclude l’ass. Rita Atria – dopo manderemo una lettera a tutti gli organi competenti dove li riterremo responsabili nel caso in cui dovesse accadere qualcosa di spiacevole a Pino Maniaci”.


      A fronte del recentissimo omicidio avvenuto a Borgetto che denota l’irrequietezza di Cosa Nostra e soprattutto dinnanzi alle minacce mafiose che il direttore di Telejato subisce ormai da lungo tempo, ci uniamo all’appello dell’associazione Rita Atria auspicando una risposta immediata da parte degli organi preposti alla sicurezza di Pino Maniaci.
      Prima che sia troppo tardi.
      A Pino Maniaci tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza.
      La Redazione

  • Di (---.---.---.130) 24 febbraio 2009 18:44

    non ho visto neanche i video ma devo aggiungere: noi le persone normali, cioè statiscamente, siamo in platea e non sappiamo chi scrive il testo della rapresentazione ne chi la dirige, ne lo sapremo mai, solo possiamo intuire o dedurre, o immaginare per alcuni dati non uficiali che ci vengono in alcun modo a nostra conoscenza, e ci possiamo permettere fin che ce lo permettono, sapere o meglio dedurre quello che molti sanno o dicono ma silenziati poi. (ora manca solo che qualcuno dica e sottolinei i miei errori di ortografia) per squalificare il contenuto.

  • Di Pietro Orsatti (---.---.---.220) 24 febbraio 2009 18:53
    Pietro Orsatti

    Sempre da Antimafia2000

    Venerdì scorso la Corte di Appello di Palermo ha ridimensionato la condanna inflitta in I° grado al direttore di Telejato, Pino Maniaci.
    Il procedimento era stato intentato dalla signora Antonina Bertolino (titolare della distilleria di Partinico - PA) che si era sentita diffamata dai servizi televisivi di Telejato relativi alle condotte illegittime della fabbrica in materia di rispetto dell’ambiente.
    Il servizio incriminato riguardava la morte di un cane che si era dissetato dagli scarichi del canale “Maltempo” dove la distilleria usava immettere le sue acque provenienti dal ciclo di lavorazione.
    In I° grado il direttore di Telejato era stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione e al pagamento di 15.000 euro di multa.
    In appello l’esito è stato riformato, per Maniaci la pena è stata dimezzata a 9 mesi di reclusione (condanna completamente coperta da provvedimento di indulto), mentre la multa di 15.000 euro è stata interamente condonata.
    Il collegio giudicante ha comunque deciso di mantenere alla signora Bertolino la possibilità di richiedere, in separata sede, il risarcimento del danno. Una decisione che rappresenta un’ennesima spada di Damocle sulla redazione di Telejato.
    Nel frattempo resta ancora da stabilire la data del processo di appello di un altro procedimento per diffamazione intentato dalla signora Bertolino nei confronti di Pino Maniaci (in I° grado il direttore di Telejato è già stato condannato a 1 anno e 3 mesi).
    Di fatto se negli innumerevoli processi a carico del direttore di Telejato dovesse superare il limite massimo di pena coperto da indulto per Maniaci si potrebbe aprire un provvedimento restrittivo in carcere. E questa sarebbe realmente la più grave ingiustizia nei confronti di Pino Maniaci e della libera informazione.
    L.B.

  • Di Carmelo (---.---.---.174) 24 febbraio 2009 18:56

    Ora l’informazione è completa.
    Certo siamo messi molto male, spero che pino se la possa cavare in qualche modo.

  • Di (---.---.---.130) 24 febbraio 2009 19:05

    non ho finito, voglio ricordare a chi si è dimenticato: in ocasione delle elezioni politiche italiane dopo la fine del governo Berlusconi, mandato completo per prima volta. Quando le inquieste davavano vantaggio a Prodi con margine alto e un signore ha dichiarato che se gli italiani non lo votavano erano dei "coglioni", leteralmente. tutti sanno cosa è sucesso poi.

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.190) 24 febbraio 2009 22:23

    Spero che Pino Maniaci tenga duro.Non ho avuto il piacere di conoscerlo ma sentendolo parlare all’inaugurazione di Agoravox mi è sembrato una bravissima persona,una di quelle che non si spaventano di guardare in faccia la verità.
    Saluti,
    Gloria Esposito

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