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Perché non farò il volontario a Expo2015. Lettera aperta al commissario Sala e al Centro Servizi Volontariato

Lettera aperta al Commissario Expo 2015 sig. Sala e al Centro Servizi per il Volontariato.

Scusatemi, intendo disdire la mia partecipazione come volontario per due settimane alla Expo 2015. Aderii un anno fa, ho fatto pure l’e-learning: pensavo che fosse giusto dare qualcosa del mio tempo per una grande causa, mi piaceva l’idea di ricevere visitatori, parlare le lingue straniere che conosco, stare in un ambiente internazionale, ma del resto a Venezia, dove risiedo, esso non manca.

L’età non più tanto verde ma la materia grigia ancora un pochino fertile, 62enne “esodato” dal mercato e lavoratore autonomo, di quelli che nessun sindacato “vede”, non pensionato perché dopo 42 anni di contributi Fornero e Monti devono avermi visto fare i miei spostamenti in bicicletta ed allora avranno pensato che fossi ancora troppo arzillo per percepire la pensione. Eppure ad altri sono bastati 15-20-30 o 35 anni di contributi e proprio perciò ora a noi nuovi anziani non ne bastano 40: grazie sindacati e partiti del passato ma anche a quelli attuali! Fu per salvare l’Italia, dissero Monti e Fornero, e fa specie che l’Italia non sia ancora per niente salva, nonostante il nostro sacrificio.

Non partecipo alla Expo come volontario perché tutto il mio essere repelle l’idea, mi sono ricreduto: penso a quanti hanno approfittato dell’affare (corruzione) e chissà se saranno mai puniti; penso ai 50 milioni di € di pubblicità dati alla stampa, maggiormente italiana; penso a coloro che leggevano un testo in inglese nel catechizzante e-learning, chissà quanto sono stati remunerati questi e tutte le persone, valenti senza dubbio, che hanno collaborato all’evento.

Io invece avrei dovuto pagarmi il pernottamento fuori casa per due settimane, per l’onore di indossare maglietta e cappellino e forse farmi qualche selfie con i politici che passeranno dalla Expo, e che nell’e-learning ci veniva detto di accogliere con garbo particolare (!).

Il volontariato in fondo è qualcosa che intendo, e che svolgo da vent’anni, per persone che hanno bisogno. Ma è assurdo che io faccia volontariato per uno Stato che sembra far dispetto ai suoi cittadini e al buon senso, che ha mancato tante delle promesse fatte per aggiudicarsi la Expo ai danni di Smirne: sarebbe immeritata una mia prestazione.

Uno Stato fatto di amministratori che si arricchiscono e che sostengono che la spesa pubblica non si può diminuire. Con tutti gli sprechi che ci sono?

Vi prometto che verrò da visitatore pagante, e non mi farò la tessera PD per aver lo sconto! Spero riusciate a trovare qualche soldo per i tanti ragazzi che parteciperanno da volontari per crearsi un’occasione, magari le briciole di quanto è stato dato a piene mani a destra e a manca.

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