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 Home page > Tribuna Libera > Per un unione di entanglement internazionalista dei Popoli

Per un unione di entanglement internazionalista dei Popoli

Collaborazionismo globale, politica estera per una Casa Comune Mondiale dei Popoli.
Verrà un giorno in cui occorreranno i filosofi per governare il mondo.
Un altro mondo è possibile.
Per un unione di entanglement internazionalista dei Popoli

 

In fisica quantistica l’entanglement è un fenomeno che lega indissolubilmente due particelle ad agire in modo sincrono, anche se si trovano a grande distanza, addirittura ai lati opposti dell’universo.

Particelle che dovrebbero far rima con gli stati internazionali in modo tale che tutti vadano nella stessa direzione e nello                                                        stesso obiettivo.

Autolesionismo e mancanza di autogestione delle proprie inclinazioni poco rassicuranti.

E’ questa la moderna pandemia degli Stati moderni.

L’ autogestione dei propri impulsi bellici è a dir poco fallita, viste le decine diatribe belliche e conflitti tutt’ora attivi.

Autolesionismo che porta il nome di povertà; lotta contro quest’ultima gettata parzialmente nell’oblio,dato che,per esempio, secondo le previsioni dell’Unicef nel 2030 il fenomeno della malnutrizione colpirà ancora milioni di minori.

Autolesionismo democratico che porta il nome dei tanti impulsi totalitaristici e anti-democratici, dato che secondo il Democracy Index del settimanale The Economist sono ben 52 i regimi autoritari nel mondo e 53 “Democrazie imperfette”, come mostrato nell’immagine riassuntiva sottostante.

Democracy Index per il 2011, in cui i colori verdi rappresentano le nazioni democratiche. Le nazioni con DI inferiore a 2 (autoritarie) sono in rosso scuro.

Democracy Index per il 2011, in cui i colori verdi rappresentano le nazioni democratiche. Le nazioni con DI inferiore a 2 (autoritarie) sono in rosso scuro.

Dalle questioni economiche, ambientali a quelle belliche-guerrafondaie, passando per quelle sociali; numerose sono le tematiche autolesioniste che attanagliano la politica, la quale si ritrova, molte volte, in un impasse decisionale a dir poco preoccupante.

(L’uomo è super-predatore, il Pianeta ne paga il prezzo – Ansa)

Stati, o meglio si dicano giocatori geopolitici, che tendono più volte a denigrare o sminuire l’azione diplomatica, ritrovandosi soli in mare politico di persone giuridiche.

Se vuoi andare veloce, vai solo. Se vuoi andare lontano, vai in compagnia.
Proverbio africano

Un arbitro giuridico democraticamente eletto che sappia gestire i giocatori geopolitici internazionali in modo da indirizzare la visione politica di ogni Nazione verso il governo del popolo che etimologicamente fa riferimento alla democrazia, ad un futuro eco-sostenibile, pacifico (Stupri ambientali – L’Equazione della Vita) e a un mondo economico centralizzato sull’aspetto umano e sulla qualità di vita, come descritto nell’articolo: Il problema della Sindrome economica di Stoccolma.

(E se mettessimo la Terra al posto del P.I.L.? – Greenreport)

L’uomo è un mistero. Un mistero che bisogna risolvere, e se trascorrerai tutta la vita cercando di risolverlo, non dire che hai perso tempo; io studio questo mistero perché voglio essere un uomo.

Fëdor Dostoevskij

Una casa comune dei popoli, un’istituzione che abbracci tutte le popolazioni avente come obiettivi la giustizia sociale, la solidarietà, la democrazia e l’ambientalismo, la qualità di vita, l’uguaglianza e le pari opportunità di genere

(Requiem Shakespereamente umano)

Arbitro che dopo il fallimento della Società delle Nazioni causato dalla Seconda Guerra Mondiale, prima organizzazione intergovernativa avente come scopo quello di accrescere il benessere e la qualità della vita degli uomini, è tutt’ora raffigurato dalle Nazioni Unite.

(Tempo riforma delle Nazioni Unite?-Europae-Rivista Affari Europei)

Finché la guerra sarà considerata una cosa malvagia, conserverà il suo fascino. Quando sarà considerata volgare, cesserà di essere popolare.

Oscar Wilde

Collaborazionismo globale che sappia, tramite interventi ex cathedra, incarnare il sogno del pacifismo, ad un mondo con una visione post-povertà, che sappia abbattere i confini ideologici con il sapore di pregiudizio.Istituzione che sappia convergere con un entanglement politico e incanalare l’oceano di idee e di indirizzi politici,mettendo in discussione l’indiscutibile (Scacco matto orchestrale europeo) per vivere una vita degna di essere vissuta.

L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva; la storia insegna, ma non ha scolari.

Antonio Gramsci

700x350c50Un governo multi-livello, una Onu riformata, che unisca come collante comune la cittadinanza culturale, che riconosce a ogni cultura il diritto di preservare la propria identità, una cittadinanza ecologica ed eco-sostenibile e una cittadinanza che sappia garantire le fondamenta di una vita di qualità, in grado di promuovere i diritti umani universali.

Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.

Dante Alighieri, Purgatorio Canto I v.71-72.

Il tutto per creare una cittadinanza globale e cosmopolita che crei un senso di appartenenza transnazionale in tutti gli individui, capace di creare una consapevolezza globale che presuppone quindi una collettività capace di combinare il libero arbitrio individuale con un senso di responsabilità verso il mondo circostante.

Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito.
 
 
Rita Levi Montalcini

Un’istituzione transnazionale che liberi il Mondo da probabili e future nuove cortine di ferro ristabilendo la pace perduta; che metta in vigore piani Marshall per l’Africa e per i Paesi malati di povertà affrontando così anche la tematica migratoria; sapendo ricreare condizioni di vivibilità nei Paesi d’origine, facendo così cessare a lungo termine il sbocciare delle emergenze umanitarie non solo a livello europeo, bensì globale.

(Parmitano, ambasciatore per un’Europa senza confini – Nessuna bandiera, come nello spazio – Ansa)

All’odio e al male reagiremo con più democrazia,più umanità e libertà.

Jens Stoltenberg, ex Primo Ministro della Norvegia. 

Dichiarazione dopo gli attentati terroristici del 22 Luglio 2011 a Oslo e Utøya.

Collaborazionismo globale che garantisca la libertà legata all’interdipendenza con gli altri; collaborazionismo che sappia diventare un equilibrio aristotelico tra differenziazione ed integrazione, un nuovo concetto di sé.

Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte che ho dato.

Wislawa Szymborska

Entanglement di popoli che sia in grado di indirizzarli verso un unico obiettivo nonostante le distanze e le differenze tra i singoli attori geopolitici.

Entanglement che sappia allontanarsi dalla cultura della morte costituita dal consumo eccessivo ed indiscriminato, prevenendo l’autolesionismo e la mancanza di autogestione rappresentata dalle infinite diatribe tra le singole Nazioni.

Una Casa Comune e Mondiale dei Popoli che sappia guidare le singole particelle statali disperse nell’universo geopolitico verso un obiettivo comune, una nuova metanarrazione che conduca la collettività in un viaggio condiviso.

Per essere cittadini del Mondo; un Mondo senza confini.

Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo.

Socrate

In fondo tutti apparteniamo alla stessa realtà.

Verrà un giorno in cui occorreranno i filosofi per governare il mondo.

Un altro mondo è possibile.

La strada per il cambiamento è sempre aperta, bisogna solo avere il coraggio di percorrerla.

Frammenti di Utopia

 

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