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Pena di morte: le foto e le parole dei condannati

lliot Rod Johnson, execution #24 

Spero che troverai nel tuo cuore la forza di perdonarmi. Prova a non preoccuparti troppo per me. Ricorda una cosa, madre, ti voglio bene.

Le ultime parole del condannato a morte. Una formula vuota e claustrofobica, perché un uomo trascinato al patibolo non può esprimere quello che gli vive dentro, a pochi passi dalla morte. E' l'atto pietoso di uno stato che assassina i suoi prigionieri, perché meritano di soffrire. E' la misericordia di chi si accerta che il condannato sia in salute, prima di ammazzarlo. Prima del miglio verde c'è la visita medica, il colloquio con la guida religiosa, l'ultimo pasto. E le ultime parole. Destinate ad essere schiacciate dal peso delle mura, a perdersi nel ronzio dei macchinari, ad essere trascritte nei registri e poi dimenticate, ultimi refoli di fiato di un corpo che si vuole cancellato.

La madre, la sorella, i figli, i parenti delle vittime, forse loro conserveranno le ultime parole del morituro, le ricorderanno e cercheranno di immaginare il mondo che si cela inespresso, dietro la dichiarazione d'amore, la richiesta di perdono, la proclamazione di innocenza, dietro quell'ultima supplica di salvezza.

Loro e nessun altro, perché quando gli ingranaggi della pena capitale avranno completato il proprio movimento resterà solamente un corpo senz'aria e alcune informazioni su un registro. Nome, età, crimine commesso, storia giudiziaria, data dell'esecuzione e ultime dichiarazioni.

La fotografa americana Amy Elkins ha setacciato i registri online del Dipartimento di Giustizia Criminale del Texas, ha raccolto le informazioni relative ad oltre 500 esecuzioni ed ha sovrapposto le foto segnaletiche del condannato con le ultime parole pronunciate. Il progetto si chiama Parting Words, parole di commiato, e quest'anno ha vinto l'Aperture Portfolio Prize .

Le foto della Elkins riportano a galla identità obliterate e attraverso le parole impronunciabili di chi si avvia a morire ritraggono i lineamenti brutali della pena capitale.

James Lee Clark, execution #391

Non so cosa dire. Non so (pausa). Non pensavo che ci fosse qualcuno qui.

Kevin Zimmerman, execution #316

Nel nome di Gesù, mi dispiace.

Allen Janecka, execution #309

Ti porto con me.

Lonnie Johnson, execution #398

Padre portami a casa.

Jason Massey, execution #245

Metto quel che rimane di lei nel fiume Trinity. Stanotte ballo sulle strade dorate. Lascia che quelli senza peccato scaglino la prima pietra.

Pedro Muniz, execution #152

So che mi puoi sentire ora, ma so che quel che ho da dire non avrà importanza. Voglio che tu sappia che non ho ucciso tua sorella. Se vuoi conoscere la verità, e tu meriti di conoscerla, assumi degli investigatori.

Michael Lockjart, execution #144

Molte persone vedono quel che succede qui come il male, ma voglio che tu sappia che qui ho trovato amore e compassione.

Charlie Livingston, execution #143

Mi avete portato qui per giustiziarmi, non per farmi fare un discorso.

Ricky Green, execution #138

Ringrazio il Signore per tutto ciò che ha fatto per me. Voglio dire alla mia famiglia che mi dispiace, ma uccidermi non risolverà nulla. Davvero, non credo che se Gesù fosse stato qui stanotte mi avrebbe giustiziato.

David Stoker, execution #129

Sono pronto, Direttore.

 

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