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Papa Francesco, le suore di clausura e il cardinale (VIDEO)

Francesco incontra sacerdoti e religiosi nel duomo di Napoli. E qui in questo luogo santo, si verifica un fuori programma che ha fatto il giro del mondo. Scherza il cardinale Sepe quando presenta le suore di clausura al papa.

E queste non si trattengono, si avvicinano e sommergono Francesco di un entusiasmo incontenibile. Sepe prova a fermarle: "Adesso se lo mangiano, e queste sono quelle di clausura figuriamoci le altre”. 

Ma invano l’entusiasmo delle suore non è solo l’emozione per un incontro sensazionale, il rispetto filiale per la carica e il ruolo del Santo padre, ma anche e sopratutto, l’apprezzamento e la stima per un uomo che sta rivoluzianando la Chiesa e il mondo. 

“Sorelle tenimmo che ffa”, continua il prelato, il dialetto napoletano irrompe sulla scena, conquista tutti, ed abbatte quel muro che separa le gerarchie ecclesiastiche dalla gente comune. Cadono tradizioni e ritualità e come per incanto,si rompe quell'atmosfera grave e sacrale ,che da sempre accompagna l’incontro dei religiosi con il papa.

E a reggere il gioco, suore intelligenti, che aiutano il prelato, ad avvicinare le persone ad un mondo chiuso da sbarre e divieti, ma anche da una tradizione che lo ha collocato in uno spazio siderale lontano dalla realtà di oggi.

La clausura è un piccolo mondo immerso nell'attualità, fatto di ansie, pensieri ed emozioni, di donne che restano donne. Quel piccolo mondo, ieri si è offerto agli occhi della gente.

Il cardinale è un uomo, e come tutti gli uomini soffre si arrabbia e scherza. La dimensione umana della Chiesa questa la piccola grande verità che si è rivelata.


E’ il ritorno della chiesa alla semplicità di vita e di linguaggio, che diventa dialetto, quando serve a stare vicino alla gente o entusiasmo da fan quando serve a rivelare il volto umano ed attuale di donne cheanche dietro sbarre di una clausura vivono appieno la realtà di oggi.

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