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Ore 15.45: in diretta dalla manifestazione di Roma. "Forse saremo ricevuti da Schifani"

Prima ci hanno fermati a piazza Venezia con le camionette. Dopo più di mezz’ora di slogan, fischietti e urla la polizia è arretrata su via del corso di 100 metri. Poi si sono messi nuovamente a bloccare l’accesso a Piazza Colonna, e lì ci hanno caricato. Hanno picchiato a manganellate i nostri ragazzi, hanno caricato i nostri gonfaloni,le nostre insegne pacifiche e le nostre mani nude. Ho visto teste rotte sanguinare davanti a me. È una vergogna. Fatelo sapere. Hanno picchiato i terremotati inermi. Fatelo sapere, difficilmente lo diranno.

Ore 15.45: in diretta dalla manifestazione di Roma. "Forse saremo ricevuti da Schifani"

Ore15:45. Dall’altoprarlante: stamattina ricevuta delegazione da Schifani composta da sindaco e consiglieri comunali. Schifani ha ascoltato, ma nulla di più
 
Stamane è stata approvata una norma in finanziaria per il terremoto della Puglia: loro restituiranno le tasse non versate in 120 rate e nella misura del 40%, esattamente come Umbria e Marche. Per noi questa possibilità ancora non c’è. Ultima notizia ancora non confermata:una delegazione istituzionale locale aquilana starebbe per essere ricevuta dall’on. Cicchitto. Al momento la delegazione aspetta ancora fuori dal Senato.
 
Ore 15:20. Siamo arrivati in Piazza Navona: vediamo il palazzo del Senato davanti a noi, ma un cordone di carabinieri in assetto antisommossa ci impedisce di arrivare lì davanti. Forti contestazioni per Maurizio Scelli deputato PdL abruzzese ed ex dirigente abruzzese della Croce Rossa Italiana, sodale di Gianni Letta.

Il furgoncino con l’amplificazione spara le nostre proteste contro il palazzo. Ogni richiesta vene salutata con un’ovazione. La piazza è nero-verde!

Il furgoncino con l’amplificazione spara le nostre proteste contro il palazzo. Ogni richiesta vene salutata con un’ovazione. La piazza è nero-verde!

Ore 14:45. Ennesimo tentativo di carica da parte della celere all’arrivo sotto Palazzo Grazioli. Ora sfiliamo in Via delle Botteghe Oscure, traffico bloccato anche qui. Il centro di Roma sembra paralizzato. Ci dirigiamo verso il Senato.

Ore 14:00. Siamo sotto Palazzo Grazioli. Si sono affacciati tutti alle finestre e al balcone. Dicono anche Bonaiuti, ma non saprei. La strada è interamente occupata e bloccata dai manifestanti. Siamo chiusi, davanti e dietro, dalle camionette in assetto antisommossa. Gridiamo "L’Aquila, L’Aquila" e abbiamo bandiere nero-verdi.

Credo non sia mai successo che ci fosse una manifestazione sotto Palazzo Grazioli. Ora lanciamo fischi assordanti a chi è affacciato, mentre dai palazzi a fianco ci applaudono.

Ore 13:15. Bersani ha detto che L’Aquila è impegno numero uno per il Pd. E che lo stato non può far trovare la polizia ad una manifestazione come la nostra. Ci dicono che anche il sindaco Cialente è stato manganellato. Ci dicono che la tv parla di una sassaiola tra aquilani e polizia. Qui c’è solo asfalto. Fate girare, continuo ad aggiornare appena posso. Informate cazzo!

Ore 13:00. Siamo a Piazza Colonna, abbiamo bloccato il traffico sono usciti Bersani, Livia Turco ed Emma Bonino. Adesso sta per arrivare qualcuno di loro al microfono.

Commenti all'articolo

  • Di aellebì (---.---.---.170) 7 luglio 2010 15:47
    aellebi

    Federico,

    bravo, bravo, fai quello che troppi pseudogiornalisti scendiletto non fanno e non hanno mai fatto, specialmente da noi, in questo bellissimo paese di ’velinari’ e ’velinati’: il reporter di fatti, non il propagandista per qualche padrino-padrone e non me ne fotte niente della parrocchia.
    Segnalibrerò il tuo sito.
    Purtroppo solo pochi, che usano Internet non solo per i siti porno o il poker o farsi pugnette su Facebook sono al corrente dei fatti.
    Il resto si basa sui tg RAISET - giornali, libri, pc, Internet figuriamoci - e continua a votare con il pilota automatico, qualunque nefandezza succeda.
    Se ne avvessi le possibilità, organizzerei, anche se qui, dove risiedo, non c’è certo una situazione allegra - comunque bancarottato da aministrazione di centro-sinistra per voto di scambio a uso conservazione del potere per il potere e soldi per i soldi - un comitato ’Siamo tutti Aquilani’, per fare e fare bene quello che non viene fatto o fatto in piccolissima parte e male.
    In un paese civile, democratico davvero, non da operetta, farsa, grottesco, come il nostro, per altri versi così straordinario, coloro che ridevano di gioia alla notizia del terremoto, pregustando i loschi affari che avrebbero fatto, sarebbero stati cucinati subito alla graticola dalla magistratura e dalla cittadinanza.
    Comunque gli spottoni per le allodole, anche ignare, come nei primi giorni del post-terremoto, "che-non-si-sarebbe-potuto-prevedere" (invece sembra sia stato previsto ma a nessuno è fregato niente, anzi, c’è stata una denuncia) li hanno fatti anche qui, per pubblicizzare un centro operativo di servizi comunali tuttora inesistente...

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