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Nucleare: lo spot è ’ingannevole’

È stato il tormentone del mese di dicembre: lo spot promosso dal Forum sul Nucleare veniva trasmesso a tutte le ore su tutti i canali televisivi e al cinema. “E tu, sei a favore o contro l’energia nucleare? O non hai ancora una soluzione?” Se eravate tra quelli che, pur essendo contrari, subito dopo la pubblicità eravate assaliti dai dubbi, non preoccupatevi, non eravate voi a non sapere più cosa credere. Era la pubblicità ad essere ingannevole.

Lo ha stabilito l’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria (Iap) che ha dichiarato “la pubblicità non conforme agli articoli 2 e 46 del Codice di Autodisciplina della comunicazione e ne ha ordinato pertanto la cessazione, perché si tratta di una pubblicità ingannevole”.

Non eravate voi ad essere insicuri delle vostre opinioni, era la pubblicità che vi stava manipolando con dei piccoli trucchi: le pedine nere in mano al signore contrario all’energia nucleare che ha anche una voce cupa, dura, contro le pedine bianche per il signore a favore del nucleare che guarda caso ha una voce rassicurante, familiare. E vince anche la partita a scacchi.

Era quindi una comunicazione commerciale ingannevole, non una pubblicità pro dibattito. La motivazione con cui il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria boccia la pubblicità del Forum Nucleare italiano è che “non comunica al telespettatore gli obiettivi sociali che l’associazione inserzionista intende raggiungere”. Il Forum nel suo sito ribadisce che l’obiettivo è contribuire alla ripresa del dibattito sul nucleare in Italia dopo decenni di silenzio, ma il messaggio che la pubblicità manda è decisamente più a favore che contraria al nucleare. Il tutto senza dare quell’informazione approfondita che un tema del genere dovrebbe, invece, avere.

La notizia del Giurì è stata riportata, però, solo da un articolo del Sole24Ore, prima che tra ieri e oggi venisse ripresa dal resto della stampa. Roberto La Pira, autore del pezzo, ricordava come grazie alla pubblicità il sito del Forum sul nucleare avesse raggiunto picchi di 30mila presenze al giorno. Trentamila persone ingannate, quindi. Anche perché dietro al Forum Nucleare non ci sono persone “indecise”. Tra i soci ci sono nomi noti dell’industria nucleare: Enel, Edf (Electricité de France), Ansaldo Nucleare, E.On Italia. Sono loro ad aver investito i 6 milioni di euro necessari per stimolare il dibattito nelle case degli italiani.

Forse il dibattito che doveva nascere doveva avere un’unica risposta. Per questo Greenpeace è partita al contrattacco con un contro spot e un sito web in cui evidenzia le contraddizioni della campagna pubblicitaria del Forum, per esempio che non è vero che le scorie si possono gestire in sicurezza. Il video, visto da oltre 200.000 persone senza passare per le reti televisive, non è l’unico che fa il verso alla pubblicità ora bloccata. In rete, infatti, girano molte parodie dello spot: dal semplice doppiaggio cambiato, alla metafora con la monarchia per ricordare che gli italiani si sono già espressi con un referendum su questa fonte energetica.

La decisione dello Iap è oggi ancora più importante visto che quest’anno (la data non l’ha stabilita ancora nessuno) ci sarà un referendum, approvato dalla Corte Costituzionale, che può fermare i progetti di nuove centrali nucleari per sempre. Ed ecco spiegato perché la pubblicità “informativa” a inizio anno era così importante.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.67) 27 febbraio 2011 18:18

    E’ un post che replica altri dello stesso tenore .

    Il Giuri’ lo ha bocciato in quanto non rispondente ai canoni di utilità sociale che si prefiggeva .
    In realtà lo spot andava bocciato semplicemente perchè demenziale sia per come è costruito sia per le finalità che si propone.
    Cosi’ come demenziali sono stati i contro spot apparsi sui vari blog .
    Torno a ripetere la mia opinione , ossia che la materia non si presta nè a spot pubblicitari nè a referendum popolari , mancando il prerequisito della conoscenza in oltre il 95% della popolazione (stima per eccesso).
    Io non sono a favore del nucleare , se fosse possibile preferirei soluzioni alternative , ma capisco che il nucleare può essere una soluzione ai nostri prossimi problemi energetici che potrebbero mettere l’Italia in una situazione di sviluppo economico gravissima .
    Critico le illusioni che "ecologisti" , più o meno improvvisati , vanno diffondendo facendo perdere di vista che l’attuale produzione di energia elettrica nel nostro paese è legata per l’80% alla combustione dei fossili , che porteranno alla cottura del pianeta entro qualche decennio . 
    Critico le balle e le stupidaggini che si raccontano sul nucleare per favorire soluzioni alternative che ,al momento non esistono .
    Critico i nostri politici che dovrebbero avviare , e non lo fanno ,iniziative decise , con finanziamenti massicci a largo spettro ( università -industrie )per lo sviluppo del solare termico e di tutte le fonti rinnovabili ,ma con incentivazioni (anche ai privati) ben più consistenti delle attuali .
    Sarebbe auspicabile che ,invece di sentire ore ed ore di discussioni sul bunga bunga , sulle beghe tra partiti ,sui confronti tra politici cotti e stracotti , si desse il via a dibattiti e confronti sul tema dell’energia tra persone competenti e che conoscono le problematiche in gioco , in modo che i cittadini possano formarsi un’opinione più precisa e meno manipolata . 
    Invece siamo ancora a discutere su Berlusconi come se ci fosse ancora qualcosa da capire .







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