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NoTav: giornalista rinviato a giudizio per aver raccontato le proteste in Val di Susa

Nel 2012 Davide Falcioni ha raccontato per AgoraVox Italia la Val di Susa e il movimento NoTav. Oggi è accusato, insieme ai manifestanti, di violazione di domicilio. Nel 2017 il processo. 

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Il muro di Blu in Val di Susa

Davide Falcioni è stato rinviato a giudizio con l'accusa di "concorso in violazione di domicilio". Il giornalista, che oggi lavora a Fanpage, nel 2012 raccontò su AgoraVox Italia il Movimento NoTav. 

Vi avevamo raccontato dettagliatamente la vicenda qui e qui.

In breve: nell'agosto del 2012 Davide era in Val di Susa per raccontare il movimento No Tav: passò diversi giorni con i manifestanti e partecipò, documentandole, alle loro azioni. 

Una di queste, l'occupazione simbolica e pacifica dalla ditta Geovalsusa costò a 19 manifestanti una denuncia per violazione di domicilio danneggiamento informatico, furto e violenza privata.

Falcioni la racconta così: "Dipinta come un'azione violenta realizzata dei soliti "facinorosi" dei centri sociali torinesi, in realtà ha visto la partecipazione pacifica di decine di persone di ogni età ed organizzazione politica o sociale. L'azione si è svolta a volto scoperto, suonando il citofono e facendosi aprire. Una volta entrati, è stato srotolato uno striscione ed accesi un paio di fumogeni rossi. Nessun danno è stato arrecato agli oggetti dello studio. Nessuna minaccia ai dipendenti che, anzi, hanno amabilmente chiacchierato con i militanti No Tav presenti"

Falcioni si è offerto quindi di testimoniare a favore dei manifestanti. Il 28 novembre 2014, durante la prima udienza, il Pm, Manuela Pedrotta, lo ha interrotto alla frase "il clima era sereno" per informarlo, appunto, che sarebbe stato accusato insieme agli altri.

Dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia in ottobre, lo scorso 4 aprile Davide Falcioni è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Torino, Paola Boemio.

Il processo si terrà nel 2017. 

La redazione di AgoraVox esprime, ancora, la sua piena solidarietà al collega Davide Falcioni. 

 

E' possibile aiutarci a sostenere Davide nelle spese legali che ha sostenuto e che dovrà sostenere usando questo formulario (vi chiediamo di specificare, nel commento, il motivo del dono). Grazie a tutti. 

 

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