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No alla discriminazione: Stefano Sechi lancia la pagina social OmofobiaStop!

E' stato aggredito e picchiato tempo fa su un bus a Torino perché gay. Ha deciso di reagire e lo ha fatto raccontandosi, parlandone, denunciando il fenomeno anche attraverso i media e sui social: determinato a portare avanti il suo impegno contro l'omofobia con l'aiuto di tutti. Nel tinello di AgoraVox Italia c'è Stefano Sechi.

 
Salve Stefano, benvenuto su AgoraVox Italia.
 
Grazie per l’invito e per aver pensato a me!
 
Partiamo dall'inizio, ci racconti la vicenda che, tuo malgrado, ti ha coinvolto quella sera?
 
Sono stato preso a pugni su un bus perché gay, ma i fatti sono già noti ed il mio è solo un caso marginale, mi piacerebbe andare oltre.
 
Cos'hai provato tornando a casa livido e tumefatto?
 
Stefano Sechi {JPEG}Mi sono vergognato, è stato imbarazzante, ma sopratutto ero preoccupato per mia mamma ed il mio ragazzo.
 
Però non ti sei arreso: dopo le prime titubanze hai deciso di raccontare l'episodio ai media, di denunciare l'accaduto!
 
La violenza al giorno d'oggi sembra che prenda il sopravvento su qualsiasi altro sistema comunicativo ed è ora di dire basta.
 
Nasce da qui l'idea di aprire la pagina social "OmofobiaStop” su Facebook e Twitter? Per dire basta?
 
Tra migliaia di messaggi ricevuti in molti mi hanno raccontato la loro storia. E' da li che ho deciso di aprire una pagina per dar voce a chi voce non ne ha avuta.
 
All'iniziativa hanno aderito anche diverse personalità, chi ha già detto stop e quali altri saranno coinvolti?
 
Più che di iniziativa direi che è un vero e proprio movimento. Oltre a migliaia di persone comuni, anche flotte di personaggi pubblici hanno deciso di aderire: Laura Pausini, Barbara D’Urso, Raoul Bova, Emma Marrone, Luciana Littizzetto, Walter Veltroni, Mauro Corona, Alba Parietti, Vladimir Luxuria, Nichi Vendola, Geppi Cucciari, Cristiano Malgioglio, Paola Perego, Patty Pravo, Patrizia Rossetti, Senatrice Monica Cirinnà, Giancarlo Magalli, Ivana Spagna, Paola Iezzi, Presidente Chiamparino, Giovanna Martelli, Le Donatella, Angela Finocchiaro, Maurizia Paradiso, Mietta, Daria Bignardi, Enzo Miccio, Elisabetta Sgarbi, Carolina Crescentini, Antonella Clerici, Matteo Bianchi, Benedetta Parodi, Carlo Gabardini...
 
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Tra le adesioni vedo anche il liceo Albert Einstein di Torino, è una cosa che fa ben sperare, perché è a scuola (dove i ragazzi si formano) che si può abbattere il pregiudizio. Una delle più grosse palestre dove s'allena l'omofobia, invece, resta la Chiesa Cattolica: gli episodi più recenti in tal senso sono quelli legati al cardinale Bagnasco, che minaccia scomuniche nel caso in cui l'attuale governo dovesse far approvare le Unioni Civili per le coppie gay in Italia, e il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, che definisce l'apertura ai matrimoni gay "una sconfitta per l'umanità". Hai voluto reagire alla sacralizzazione della discriminazione con azioni concrete come l'abiura e l'hashtag #IoMiSbattezzo?
 
Mi sbattezzo perché la Chiesa continua a fare dichiarazioni violente contro gli omosessuali. Qualunque religione dovrebbe promuovere l'amore, la compassione, l'accoglienza ed il rispetto per il prossimo; questa invece alimenta il pregiudizio ed io non mi ci riconosco. Ovviamente non impongo a nessuno di farlo, solo a quei ragazzi che non si sentono più rappresentati da questo tipo di Chiesa. Poi paradossalmente, in parallelo a queste dichiarazioni orrende, a Roma esplode lo scandalo della prostituzione minorile in mano ai preti. La sconfitta per l'umanità è una Chiesa che non fa abbastanza per prevenire e fermare i crimini che lei stessa compie, sembra semmai più attenta ad evitare un danno d'immagine e a coprire questi episodi. Questa è la sconfitta per l'umanità.
 
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Prossime iniziative che ti riguardano e che vuoi condividere con i nostri lettori
 
Ho in progetto di costruire il video più virale di sempre! Ci sto lavorando…
 
Se ti proponessero di andare ad un reality show accetteresti?
 
Non so, è difficile. Da un lato non impazzirei all'idea, anzi, dall'altro è proprio il pubblico da sensibilizzare.
 
Dove trovarti on-line?
 
Chiunque volesse scrivermi, mandarmi foto e immagini, partecipare all’hashtag #OmofobiaStop e #IoMiSbattezzo, inviarmi storie o segnalazioni, può farlo direttamente per messaggio qui o qui. Io e il mio amico Eric Veneziano vi risponderemo con molto piacere.
 
Grazie per la chiacchierata, Stefano, ci rileggiamo on-line. Con l'augurio che in materia di diritti civili e gay rights in futuro riusciremo ad avere e dare solo buone notizie.
 
Grazie a voi e a presto!

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