Natale 1989, di Alda Merini
Natale 1989
Natale senza cordoglioe senza false allegrie ..Natale senza coronee senza nascite ormai:l'inverno che già sfioriscenon vede il suo «capitale»,non vede un tacito figlio che forse un giorno d'invernobuttò i suoi abiti ai rovi.Marina cara,la giovinezza ti lambisce le spalleed è onerosa come la poesia:portare la giovinezzaè portare un peso tremendo,sognare fughe e fardelli d'amoree amare uomini senza capirne il senso.Il divario di una musicaIl divario della tua fantasianon possono che prendere spettri,perciò ogni tanto te ne vai lontanain cerca di una perduta ragione di vitain cerca certamente della tua animaAlda Merini
Da Poesie per Marina (1987-1990)
Per salvare quel poco che ci rimane di questo 2014 pieno di amarezze e delusioni, ho pensato che ci volesse la poesia di Alda Merini. La poetessa dimenticata, finita in manicomio, a che non ha mai perso la voglia di fare poesia. In modo magico, fragile.
Questa poesia la trovate nella raccolta uscita per il Corriere della sera, "Vuoto d'amore".
E chi non ha bisogno di amore oggi?
Buon Natale!
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